Curs de Limba Italianav

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Universitatea “Al.I.Cuza” Iaşi Facultatea de Economie şi Administrarea Afacerilor An III Specializzazione Marketing CORSO DI LINGUA ITALIANA II SEMESTRE 1

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Universitatea “Al.I.Cuza” IaşiFacultatea de Economie şi Administrarea Afacerilor

An III Specializzazione Marketing

CORSO DI LINGUA ITALIANA

II SEMESTRE

Dr. Irina Dabija

Febbraio 2007

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Il curriculum

Il curriculum vitae è un documento sintetico che riporta gli aspetti salienti della tua formazione, delle tue esperienze e delle tue competenze. Utilizzando una metafora commerciale, ipotizzando che tu sia il prodotto e il datore il consumatore, il curriculum non è altro che l’opuscolo pubblicitario che ti rappresenta e che, nel caso specifico, mira a colpire l’interesse e la curiosità del selezionatore al fine di ottenere un colloquio. È importante quindi che sia curato nei contenuti e nella forma, in modo che rispecchi le tue risorse, le tue capacità e la tua professionalità.

A cosa serve Il curriculum è solo uno strumento da utilizzare nella ricerca del lavoro e può assolvere a diverse funzioni. Può essere:

ü inviato o consegnato ad aziende per ottenere un colloquio di autocandidatura;ü inviato in risposta ad un annuncio di lavoro per superare lo screening iniziale;ü distribuito tra gli amici e i conoscenti per rendere visibile la ricerca;ü inviato o consegnato ad enti e società per essere inserito in banche dati;ü consegnato al selezionatore per usarlo come traccia per il colloquio;ü consegnato come promemoria alla conclusione di un colloquio.

Importante! Il curriculum deve essere sempre mirato all’obiettivo che ti proponi. Adattalo quindi alla funzione che deve assolvere, ai requisiti del lavoro per cui ti proponi e al tipo di azienda a cui ti rivolgi. I curriculum generici, magari spediti in fotocopia, vengono spesso cestinati.

 CaratteristicheSebbene non esiste il curriculum “ideale”, ci sono alcune regole condivise che vanno rispettate. I selezionatori ritengono che un buon curriculum debba essere:

ü ben organizzato ossia facile da leggere per individuare i contenuti chiave;ü professionale ossia che sia serio, corretto e si presenti come un documento “ufficiale”;ü sintetico ossia che riporti solo le informazioni salienti al fine della selezione;ü mirato ossia ritagliato sui requisiti della professione e dell’azienda;ü esauriente ossia completo di tutte le indicazioni utili per la selezione.

Al contrario, ciò che determina la “morte” dei curriculum sono la prolissità, la trascuratezza nell’impostazione grafica e gli errori grammaticali. In effetti se chi scrive non è professionale nella stesura del curriculum, come potrebbe esserlo nel lavoro? 

I contenutiDi seguito riportiamo le sezioni standard che compongono un curriculum.

ý Dati anagraficiQuesta sezione deve riportare i tuoi dati anagrafici, in modo che chi legge possa sapere la tua età, dove vivi e il tuo recapito. Deve quindi riportare le seguenti informazioni:

û nome e cognome;û luogo e data di nascita;

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û residenza o domicilio;û recapito telefonico (abitazione, cellulare, ufficio, fax);û indirizzo e-mail;û posizione militare (da assolvere, assolto, esente);û stato civile (libero, coniugato/a).

ý Formazione Questa sezione racchiude i tuoi studi scolastici e le esperienze formative extra-scolastiche (seminari, workshops, corsi). Deve contenere:

û Diploma- anno di diploma;- maturità conseguita;- nome e sede della scuola;- votazione finale.

û Laurea o laurea breve   - anno di laurea;- laurea conseguita;- nome e sede dell’università;- eventuale indirizzo o specializzazione;- l’argomento e il titolo della tesi;- il nome del relatore;- la votazione riportata.

û Altra formazione (eventuali master, dottorati, specializzazioni, corsi, seminari, ecc.)- anno o periodo di svolgimento;- titolo del corso;- nome e sede della scuola o dell’ente organizzatore.

ý Esperienze professionaliQuesta sezione racchiude la descrizione delle tue esperienze di lavoro e rappresenta il cuore del curriculum, quello che più interessa il datore poiché è qui che emergono le tue competenze professionali. In questa sezione vanno anche inserite le esperienze di tirocinio e i lavori saltuari, anche se distanti dal tipo di professione per cui ti candidi. Per ogni esperienza devi riportare:

û la data di inizio e fine di ogni rapporto di lavoro (è sufficiente indicare il mese);û il ruolo svolto o il profilo ricoperto all’interno dell’azienda;û nome dell’azienda e tipologia di attività;û breve descrizione del lavoro svolto;û competenze acquisite o risultati ottenuti.

ý Conoscenze linguisticheQuesta è la sezione dedicata alle tue competenze linguistiche. Per ogni lingua conosciuta devi indicare:

û il livello di conoscenza sia scritto che parlato; û corsi di lingua frequentati, la scuola e l’eventuale votazione;

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û esami di lingua universalmente riconosciuti (es. Toefl e Toeic) e il punteggio riportato;û soggiorni significativi all’estero che attestano l’apprendimento della lingua.

ý Conoscenze informaticheIn questa sezione devi riportare le tue conoscenze del computer e in particolare:

û software, linguaggi e sistemi operativi che sai utilizzare (es. Windows, Word, Excel, Dos, ecc.) e il grado di conoscenza;û corsi di informatica frequentati, la scuola e l’eventuale votazione.

ý Note personaliQuesta sezione è dedicata alle informazioni supplementari su tutte quelle attività che ti hanno permesso di sviluppare capacità e conoscenze utili per svolgere la professione per cui ti proponi. Rientrano in questa sezione gli interessi e le attività extra-scolastiche, gli sport, ecc. Attenzione! Inserisci solo le informazioni salienti per il profilo, e solo quelle. Per ogni attività riporta:

û nome dell’organizzazione, dell’associazione, dell’hobby;û posizione o titolo (membro, tesoriere, ecc.);û periodo;û principali attività svolte;û competenze acquisite.

ý Consenso al trattamento dei datiIl base alla legge sulla privacy, le aziende, gli enti e le società devono avere l’autorizzazione della persona per trattare i dati personali. Questo vale anche per il curriculum. È sufficiente inserire in fondo una formula standard come la seguente:

û “Ai sensi della legge 675/96 (tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali) e dell'art. 13 del D.Lgs 30 giugno 2003 n. 196, AUTORIZZO [Nome Azienda o Ente] al trattamento dei dati personali contenuti nel presente curriculum per permettere un’adeguata valutazione della mia candidatura”.

 Tale dichiarazione deve essere datata e firmata.

La formaAnche l’occhio vuole la sua parte ed è per questo che la veste grafica del curriculum è altrettanto importante. Deve quindi essere rigorosamente scritto al computer (o al limite a macchina) e stampato con una stampante laser o a getto di inchiostro. Ormai i più comuni programmi di word processing hanno modelli di curriculum che, sebbene rendono il tuo curriculum standard, ti aiutano a crearne uno dall’aspetto gradevole. Cerca comunque di personalizzarlo in modo che si diversifichi dagli altri. Ecco alcune indicazioni importanti.

ý Lunghezza. Cerca di restringere il curriculum in una pagina, massimo due (formato A4, bianca). Nessuno legge curriculum lunghi, tanto più i selezionatori che dedicano in media dai 10 ai 20 secondi per ognuno. Quindi breve, conciso ed essenziale.

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ý Disposizione del testo. Per prima cosa utilizza i margini standard (2 cm per ogni lato) che puoi restringere o allargare a seconda delle esigenze. Distribuisci il testo su tutta la pagina e spazia i paragrafi tra loro in modo da distinguerli nella lettura.

ý Tipo di carattere. I programmi di videoscrittura ti permettono di utilizzare numerosi tipi di carattere. La scelta dipende dai tuoi gusti. Ricorda però che il curriculum è un documento professionale, non un invito a una festa, evita quindi caratteri troppo sgargianti o barocchi .  

ý Grandezza carattere. La grandezza del carattere dovrebbe variare tra i 10 e i 14 punti. Utilizza tre ordini di grandezza: uno per il testo base, uno per i titoli dei paragrafi e uno per il nome. Se per il testo del curriculum usi un carattere di 12 punti, per i titoli utilizzane uno da 14 e per il nome da 16. Scrivi il nome in alto al centro o sulla sinistra in modo da dare un’impressione forte.

ý Effetti grafici. Ci sono diversi tipi di effetti grafici che puoi utilizzare per mettere in evidenza le informazioni importanti in modo che risaltino all’occhio del lettore (es. nome, titoli dei paragrafi, titolo di studio, qualifiche ecc.). Il testo sarà più scorrevole, ma attenzione a non esagerare. Ecco alcuni effetti:  

Nome effetto  Esempio Grassetto Mario Rossi Corsivo Mario Rossi Sottolineato Mario Rossi Elenco puntato l Mario Rossi

Attenzione! Utilizza gli elementi grafici con coerenza in modo che ogni effetto evidenzi una tipologia simile di informazioni, ad esempio il grassetto per le qualifiche e i titoli di studio, il corsivo per le capacità, i punti elenco per le mansioni ecc. Questo aiuta il lettore ad individuare con facilità i dati che gli interessano. Vedi l'esempio di curriculum vitae.  

 

Il curriculum vitae europeo - Europass

Il formato europeo del curriculum - Europass nasce dall’esigenza di standardizzare questo strumento e favorire la libera circolazione delle professioni nella Comunità Europea. Promosso dalla Commissione Europea, non si discosta di molto dal curriculum classico se non per la presenza di alcune sezioni specifiche dedicate alle capacità e alle competenze relazionali, organizzative e tecniche possedute.

La Commissione invita tutti gli stati membri ad adottare tale modello sviluppato dal Cedefop (European Center for the development of vocational training), l'agenzia europea che collabora con i politici e i dirigenti della Commissione Europea, gli stati membri, e gli altri operatori istituzionali sui temi riguardanti la formazione.

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Curriculum vitae

Curriculum Vitae Europass

Inserire una fotografia (facoltativo) - la fotografia non è indispensabile su un CV, salvo indicazione contraria deldatore di lavoro;- usare di preferenze il format jpg.

Informazioni personali

Cognome(i/)/Nome(i) Cognome/i Nome/iInserite il/i vostro/i cognome/i (di preferenza in maiuscole) e nome/i, ad es.:Popescu Andrei Vasileconformemente all’uso in vigore nel vostro paese.Nota: Se avete più nomi, cominciate da quello d’uso.

Indirizzo(i) Numero civico, via, codice postale, città, nazioneInserite il/i vostro/i indirizzo/i postale/i completo/i, ad es.:Str. Pacurari 537, Bl. D25, Sc. B, Et. 7, Ap. 23, Iasi,Nota:- indicate chiaramente l’indirizzo a cui potete essere contattati rapidamente. Se il vostro indirizzo permanente è diverso da quello attuale, potete indicare più indirizzi, precisando per ognuno quando vi potete essere raggiunti;- l’ordine degli elementi dell’indirizzo può variare a seconda del paese; attenetevi alle norme vigenti per facilitare la distribuzione rapida della corrispondanza; non dimenticate il codice del paese in caso di candidatura all’estero, ad es. F-75019

Telefono(i) Facoltativo Inserite il/i numero/i di telefono a cui desiderate essere contatati. Se necessario, indicare i giorni e le ore in cui è possibile raggiungervi (per essere contattati rapidamente), ad es.:01 45 12 34 56 Cellulare: 65 12 34 56 78

Mobile:

Facoltativo - se intendete inviare il vostro CV in vari paesi, indicate il prefisso del paese e l’eventuale prefisso regionale tra parentesi, collegando i 2 prefissi da un trattino; ad.es: (40-232) 46 06 45 78 per un numero di Iasi;

Fax Facoltativo Inserite, se del caso, il/i vostro/i numero/i di fax seguendo le stesse regole usate per i numeri di telefono, ad es.: 01 23 45 67 89.

E-mail Facoltativo Inserite la/e vostra/e e-mail, precisando se si tratta di un indirizzo personale oprofessionale, ad es.: [email protected]

Cittadinanza Facoltativo Inserite la nazionalità, ad es.: Romena

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Data di nascita Facoltativo Inserite la data di nascita (gg/mm/aaaa), ad es.: 02.04.1963Nota: la menzione dell’età sul CV può essere considerata come discriminante.

Sesso Facoltativo Indicate il sesso (maschile/femminile), ad es.: Maschile / Femminile Nota: la menzione del sesso sul CV può essere considerata discriminante.

Occupazione desiderata

Settore professionale

Facoltativo Precisate l’impiego ricercato il settore di competenza, ad es.:Amministratore di basi datiNota: questa voce dà un’idea immediata del vostro profilo e deve essere compilata con la massima attenzione.

Esperienza professionale

Descrivete separatamente ogni esperienza professionale pertinente, cominciando dalla più recente.Note:- se siete alla ricerca di un primo impiego, non dimenticate di citare i periodi di tirocinio, che testimoniano di un primo contatto con il mondo del lavoro;- se la vostra esperienza professionale è ancore limitata (ad es. se avete appena terminato la scuola o l'università), inserite prima la voce «Istruzione e formazione» (per invertire l'ordine delle voci, usare la funzione copia/incolla); valorizzare i periodi di tirocinio effettuati durante gli studi (cfr. gli esempi di CV);- per essere più concisi, privilegiate le esperienze professionnali che comportano un valore aggiunto per la candidatura. Non trascurare le esperienze che, senza essere direttamente collegate al profilo del posto, possono costituire un punto di forza (soggiorni all’estero, lavoro a contatto con il pubblico, ecc.);

Date Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego pertinente ricoperto. Facoltativo

Precisate la durata dell’esperienza professionale in questione, ad es.:Dal marzo 1994 al dicembre 1999

Lavoro o posizione ricoperti

Indicate la funzione o il posto occupato, ad es.:Meccanico veicoli pesanti, Addetto manutenzione, Addetto reception

Principali attività e responsabilità

Indicate le vostre principali attività e responsabilità, ad es.: Manutenzione del parco informatico o Relazioni con i fornitori o Manutenzione di spazi verdi.Se necessario, quantificate le responsabilità (% del tempo di lavoro, durata nella funzione, ecc.).

Nome e indirizzo del datore di lavoro

Inserire nome e indirizzo del datore di lavoro, ad es.:Terom S.A., D-dul Chimiei 65, 700087 IasiNota: ove necessario, aggiungere altri elementi (telefono, fax, e-mail o sito Internet) ad es.: Tel. 0040 232 42 23 67 – Fax 04 31 12 45 68 –

e-mail: [email protected] , sito Internet: http://www.terom.org

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Tipo di attività o settore Indicate il tipo o il settore d’attività del datore di lavoro, ad es.:Trasporto su strada o Consulente finanziario o Fabbricazione di pezzi per automobili

Istruzione e formazione Descrivete separatamente ogni programma d’istruzione o di formazione completato con l’ottenimento di un certificato o diploma, cominciando dal più recente.Note:- se la vostra esperienza professionale è ancora limitata (ad es. se averte appena terminato la scuola o l'università), fate figurare prima la voce «Istruzione e formazione»;- non occorre affatto citare tutti i vostri certificati e diplomi: non risalite all’istruzione primaria se possedete un diploma universitairio; mettete l’accento sulle qualifiche che rappresentano un punto favorevole per la vostra candidatura;

Date Facoltativo Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun corso frequentato con successo.

Precisate la durata dell’istruzione o della formazione, ad es.: Dal settembre 1994 al giugno 1998

Titolo della qualifica rilasciata

Indicate il titolo esatto del certificato o del diploma conseguito ad es.: Certificato di abilitazione professionale (C.A.P.) FornaioNota: evitate di usare solo le abbreviazioni (ad es. C.A.P.).

Principali tematiche/competenze

professionali possedute

Sintetizzate le principali materie o competenze professionali insegnate nelprogramma d’istruzione o di formazione, se necessario raggruppandole permaggiore concisione, ad es.:

Nome e tipo d'organizzazione

erogatrice dell'istruzione e formazione

Precisate nome (se necessario, anche l’indirizzo) e tipo di istituto frequentato, ad es.:Università “Al. I. Cuza” IasiB-dul Carol 10700039 Iasi

Livello nella classificazione nazionale

o internazionale

Facoltativo Se il livello del certificato/titolo/diploma corrisponde ad una classificazionenazionale o internazionale esistente, precisate il livello e la classificazione relativi (classificazione nazionale, CITE, ecc.); ove necessario, consultate l’ente che ha rilasciato il certificato/titolo/diploma.

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Capacità e competenze personali

Queste voci vi permettono di illustrare le varie attitudini e competenze acquisite nel corso della vita e del percorso professionale, anche al di fuiori della formazione. Potete così fare un elenco completo delle vostre attitudini e competenze. Le varie voci (lingue, attitudini e competenze sociali, organizzative, tecniche, informatiche, ecc.) vi consentono di descrivere le competenze acquisite nel corso del percorso educativo e formativo (gli studi), durante seminari o corsi di formazione continua, e in modo non formale (durtante l’attiività professionale o del tempo libero).

Nota generale: eliminate ogni voce per cui non avete informazioni da citare

Madrelingua(e) Precisare madrelingua(e) ad es.: Romeno

Altra(e) lingua(e) Nota: Indicate le vostre attitudini e competenze relative alle lingue straniere.Per valutare il vostro livello, usate la griglia per l’autovalutazione elaboratadal Consiglio d’Europa per permettere ai singoli di valutare da soli la lorocapacità di capire, parlare e scrivere in una lingua straniera (v. istruzioni quisotto).Autovalutazione Comprensione Parlato ScrittoLivello europeo (*) Ascolto Lettura Interazione Produzione orale Produzione scritta

Autovalutazione Comprensione Parlato Scritto

Livello europeo (*) Ascolto Lettura Interazione orale

Produzione orale

Lingua

Lingua

(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue

Capacità e competenze sociali

(facoltativo)Le attitudini e competenze sociali si definiscono come la capacità di vivere e lavorare con altre persone, dove la comunicazione svolge un ruolo importante, in sizuationi in cui lo spirito di gruppo è essenziale (ad es. cultura e sport), in ambienti interculturali, ecc. Descrivete le vostre attitudini e competenze sociali, ad es.:- buono spirito di gruppo;- capacità di adeguamento ad ambienti multiculturali;- buone capacità di comunicazione (ad es. scrivere chiaramente o trasmettere efficacemente un’informazione); ecc.Precisate in che contesto sono state acquisite (formazione, seminario, contesto professionale, vita associativa, tempo libero, ecc.).

Capacità e competenze organizzative

(facoltativo)

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Le attitudini e competenze organizzative si definiscono come la capacità di coordoninare e amministrare progetti o bilanci sul lavoro, durante attività no-profit (ad es. cultura e sport), nonché nella sfera privata.Descrivete le vostre attitudini e competenze organizzative, ad es.:- leadership (attualmente guido un gruppo di 10 persone);- senso dell’organizzazione (esperienza logistica);- buona attitudine alla gestione di progetti e di gruppi.Precisate in che contesto sono state acquisite (formazione, seminario, contesto professionale, vita associativa, tempo libero, ecc.).

Capacità e competenze tecniche

(facoltativo)Le attitudini e le competenze tecniche si riferiscono alla conoscenza di attrezzature o macchine specifiche (tranne l’informatica), o ad attitudedini e competenze di tipo tecnico acquisite in un settore specializzato (settore produttivo, bancario, sanità, ecc.).Descrivete le vostre attitudini e competenze, ad es.- realizzazione di procedire per il controllo di qualità (ero responsabile del controlllo di qualità nel mio servizio); ecc.Precisate in che contesto sono state acquisite (formazione, seminario, contesto professionale, vita associativa, tempo libero, ecc.).

Capacità e competenze informatiche

(facoltativo)Le attitudini e competenze informatiche riguardano i programmi di elaborazione testi e altri programmi (consultazione di una base dati, navigazione su Internet, competenze avanzate (programmazione, ecc.). Citate qui le vostre attitudini e competenze informatiche, ad es.:- buona conoscenza dei programmi Office™ (Word™, Excel™ e PowerPoint™);- conoscenza base delle applicazioni grafiche (Adobe Illustrator™,PhotoShop™).Precisate in che contesto sono state acquisite (formazione, seminario, contesto professionale, vita associativa, tempo libero, ecc.).

Capacità e competenze artistiche

(facoltativo)Citate qui le vostre attitudini e competenze artistiche utili (musica, scrittura;disegno, ecc.), ad es.: - pianofortePrecisate in che contesto sono state acquisite (formazione, seminario, contesto professionale, vita associativa, tempo libero, ecc.).

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Altre capacità e competenze

(facoltativo)Citate qui tutte le altre attitudini e competenze utili (hobby, sport; responsabilità associative, ecc.) e non menzionate altrove, ad es.: - pratica del trekkingPrecisate in che contesto sono state acquisite (formazione, seminario, contesto professionale, vita associativa, tempo libero, ecc.).

Patente Indicare la(e) patente(i) di cui siete titolari precisandone la categoria. (facoltativo) ad es.: Patente B

Ulteriori informazioni Indicate qui tutte le altre informazioni che ritenete utili, ad es:- pubblicazioni o ricerche;- appartenenze ad un’organizzazione professionale, ecc.;- situazione relativa agli obblighi militari (ove necessario);- persone da contattare o di riferimento (nome, funzione e indirizzo, v. nota);- stato civile.Esempi:PubblicazioneArticolo: « La ricerca bibliografica in Italia ». In: Archivi & Computer 12, Carocci Editore, 2003Note:- non citate l’indirizzo di una persona di riferimento senza averne ottenuto l’autorizzazione formale; è meglio scrivere «Referenze fornite a richiesta» per non sovraccaricare il CV;- fornite, se del caso, una breve descrizione delle vostre pubblicazionsi o ricerche; specificate il tipo di documento (tesi, articole, relazione, ecc.)- eliminate la voce se la ritenete inutile.

referenze, ecc. (facoltativo)

Allegati Enumerare gli allegati al CV. (facoltativo) ad es.:- copia dei diplomi e certificati, compresi gli attestati rilasciati al termine di un corso di formazione continua e non sanciti da un certificato o diploma;- attestati di lavoro o tirocinio;- pubblicazioni o ricerche; ecc.Note:- elencate gli atti in ordine logico (ad es. riunite – se necessario numerandoli – i diplomi, i certificati di lavoro, ecc.) per facilitarne la lettura;- non inviate mai l’originale dei certificati e dei diplomi, che potrebbero andar smarriti; è sufficiente la loro fotocopia.

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Istruzioni per l'uso della griglia di autovalutazioneLa griglia di autovalutazione è stata sviluppata dal Consiglio d’Europe per il «Quadro europeo comune di riferimento per le lingue».La griglia è articolata in 3 categorie:- Livello elementare (livelli A1 e A2);- Livello intermedio (livelli B1 e B2);- Livello avanzatto (livelli C1 et C2).Per valutare il vostro livello di conoscenza di una lingua straniera, leggete le descrizioni qui sotto riportate e per ogni voce (ascoltare, leggere, conversare, colloquiare correntemente, scrivere) riportate il livello corrispondete (ad es. Livello intermedio - B1) .Per più spiegazioni vedi allegato p. 72.(http://europass.cedefop.europa.eu)

Curriculum Vitae Europass

Inserire una fotografia

Informazioni personali

Cognome(i/)/Nome(i)

Indirizzo(i)

Telefono(i) Mobile:

Fax

E-mail

Cittadinanza

Data di nascita

Sesso

Occupazione desiderata/Settore

professionale

Esperienza professionale

Date

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Lavoro o posizione ricoperti

Principali attività e responsabilità

Nome e indirizzo del datore di lavoro

Tipo di attività o settore

Istruzione e formazione

Date

Titolo della qualifica rilasciata

Principali tematiche/competenze professionali possedute

Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e

formazione

Livello nella classificazione nazionale o internazionale

Capacità e competenze personali

Madrelingua(e)

Altra(e) lingua(e)

Autovalutazione Comprensione Parlato Scritto

Livello europeo (*) Ascolto Lettura Interazione orale Produzione orale

Lingua

Lingua(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue

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Capacità e competenze sociali

Capacità e competenze organizzative

Capacità e competenze tecniche

Capacità e competenze informatiche

Capacità e competenze artistiche

Altre capacità e competenze

Patente

Ulteriori informazioni

Allegati

Seminario 1

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IO TARZAN, TU JANE

Il testo che segue è tratto dalla rivista "Focus" del mese di settembre 2002 e affronta l'eterna questione delle differenze che ci sono fra un uomo e una donna. Molti italiani e molte italiane si riconoscono nei due protagonisti della storia. E gli stranieri? Giovanni è attratto da Teresa.Vanno insieme al cinema, si divertono. Qualche sera dopo vanno a cena insieme e di nuovo stanno bene.In poco tempo nessuno di loro vede più altri. Una sera, mentre tornano a casa in macchina, Teresa dice: "Hai pensato che oggi sono sei mesi che ci vediamo?"Si fa silenzio in auto.Per Teresa quel silenzio è pieno di significati.Pensa: "Forse si è infastidito perché ho detto questo. Forse crede che io voglio provocare una sua decisione. Forse per lui non è ancora il momento di prendere una decisione." Ma Giovanni sta pensando:"Però... già sei mesi..." E Teresa pensa: "Ma forse anche io non sono sicura di volere questo tipo di rapporto. Forse ho bisogno anche io di un po' di libertà, per avere il tempo di pensare, di pensare a quello che  voglio veramente. Sono davvero pronta a questo? Conosco davvero quest'uomo?"E Giovanni pensa: "Allora questo significa che... era... febbraio! Sì, era febbraio quando abbiamo cominciato! Abbiamo cominciato dopo che ho lasciato la macchina dal meccanico... cioè... vediamo un momento il contachilometri... Merda! Devo cambiare l'olio!"E Teresa pensa: "È rimasto senza parole. È sconvolto. Forse lui vuole di più dal nostro rapporto. Forse ha capito prima di me che io non mi sento pronta. Sì, è questo: ha paura di sentirsi rifiutato." E Giovanni pensa: "Devo assolutamente riportare la macchina dal meccanico: mi deve controllare bene il carburatore stavolta. Questa macchina sembra un camion quando cammina..." E Teresa pensa: "È arrabbiato. E ha ragione. Dio come mi sento in colpa! Ma la verità è che io non mi sento sicura." E Giovanni pensa: "E il meccanico mi dirà sicuramente che la garanzia vale solo tre mesi..." E Teresa pensa: "Forse sono troppo idealista. Aspetto sempre il Principe Azzurro sul suo cavallo bianco... E adesso che vicino a me c'è una persona buona, una persona che per me è importante, una persona che soffre per queste mie manie... mi comporto come una stupida!" E Giovanni pensa: "Tre mesi di garanzia? Ma scherziamo? Se non mi sistema il carburatore...!" "Giovanni!" dice Teresa a voce alta."Cosa?" dice Giovanni sorpreso."Per favore, non ti torturare così" dice lei con gli occhi gonfi di lacrime: "Non dovevo dirti... Oddio, mi sento così...""Cosa c'è?" dice Giovanni."Sono così stupida", singhiozza Teresa: "Lo so che non esiste il Principe. Non c'è il cavaliere e non c'è il cavallo...""Non c'è il cavallo?" dice Giovanni stupito."Pensi che sono stupida, vero?" dice Teresa."Ma no!" dice Giovanni contento di avere finalmente una risposta certa."È solo che ho bisogno di un po' di tempo." dice Teresa.  C'è una pausa di circa 15 secondi: Giovanni pensa più velocemente che può e cerca una risposta logica. "Certo, ti capisco" dice.

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 Teresa, emozionata, prende la sua mano: "Oh, Giovanni, davvero pensi questo?""Sì." dice Giovanni: "Sì, sicuramente!" Teresa guarda Giovanni negli occhi e lui ritorna nervoso pensando che lei forse parlerà di nuovo del cavallo. Alla fine lei dice: "Grazie Giovanni".Giovanni accompagna Teresa a casa e lei va a letto. Teresa piange fino all'alba.Intanto Giovanni torna a casa sua, apre un sacchetto di patatine, accende la tv e guarda la replica di una partita di tennis tra due giocatori sconosciuti. Una debole voce dentro il suo cervello dice che quella sera in auto è successo qualche cosa di importante. Ma Giovanni è sicuro che non c'è modo di capire cosa è successo: è meglio non pensarci.Il giorno dopo Teresa chiamerà una delle sue amiche e parleranno della cosa per sei ore di seguito. Analizzeranno più volte tutto quello che lei ha detto e tutto quello che lui ha detto. Esamineranno ogni parola e valuteranno ogni conseguenza. Continueranno poi a discutere per settimane senza arrivare a conclusioni, ma senza mai annoiarsi.Intanto Giovanni un giorno, mentre sta guardando una partita di calcio con un amico, distrattamente dirà:"Luca, sai se Teresa ha un cavallo?"

Pronomi complemento diretto

Soggetto Complemento diretto Complemento di termineForma tonica Forma atona Forma tonica Forma atona

iotului lei Leinoivoiloro

meteluileiLeinoivoiloro

mitilolaLacivili,le

Esempi: Incontri Maria oggi? Si, la vedo fra un’ora. / Si, vedo lei fra un’ora.

Quando un pronome complemento diretto forma atona precede un verbo al Passato prossimo, si fa l’accordo del participio passsato del verbo con il pronome complemento diretto.

Quando un pronome complemento diretto forma atona della III persona del singolare(lo e la) precede un verbo al Passato prossimo, si fa l’elisione della vocale del pronome davanti all’ausiliare avere.

Esempi: - Hai incontrato Maria ieri?

- Sì, l’ho incontrata ieri sera.- Hai visto Luca e Maura al ristorante?- No, non li ho visti.

1.Completate i puntini con il pronome diretto:

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1. Hai visto Luca ieri? No, non ............ho visto.2. Incontri spesso i tuoi vicini? Sì, ................ incontro ogni giorno.3. Con chi vuoi parlare? Con ................. .4. Hai sentito quella canzone? Sì, .............. ho sentit... è mi è piaciuta moltissimo.5. Mario, ....... (noi) hai vist.... ieri allo spettacolo? Sì, ......... ho vist... .6. Marco, hai gli occhiali da sole? Sì, .....................ho.7. Ragazzi avete le chiavi di casa? Sì, ..... ............ abbiamo.8. Hai trovato il tuo cane? No, non ............ ho ancora trovat... .9. Avete bevuta tutta l’aranciata? Sì, ............... abbiamo bevut.... tutta.10. Hai lette quelle riviste? No, non ................. ho lett... ancora.

2. Mettete il pronome diretto nel posto dei puntini:

1. Carlo, prendi tutti i giornali? Sì, ............ prendo tutti.2. Maria, dove metti questo quadro? ................. attacco su questa parete.3. Quando vedi Marta e Lucia? ..................... vedo domani.4. Dobbiamo svegliare Luigi: ............. svegli tu?5. Signore, dove tiene la macchina? ........... ...... tengo in garage.6. ................ piace molto questo vaso.7. Signor Rossi, .................. prego di aspettare un secondo.8. Noi vogliamo vedere questo film. .................. porta il nostro amico.9. Se a voi piace tanto questo genere di musica ................... regalo due album.10. Marco, bevi tutto quel vino? Sì, ....................... bevo tutto.

3. Formate delle frasi secondo il modello: N. B. Attenzione agli accordi e alla punteggiatura !Es. Roberta mangia gli spaghetti. Roberta li mangia.

1. Roberto ha rotto la mia bicicletta. 2. Prende il tè.3.Legge le riviste italiane.4.Adesso aspetta le sue sorelle. 5.Invita gli zii a pranzo.6.Emma capisce il tedesco.7.Luciano visita il nonno.8.Stefano chiama la madre.9.Mariella ha accompagnato le signore.10.Incontriamo Mariano alle dieci.11.Mia sorella ha comprato i dischi.12.Incontriamo Lucia e Emilio stasera.13.Ha capito la lezione.14.Penso di guardare la televisione.15.Voglio visitare lo zoo.16.Penso di accompagnare la mamma.17.Mangia gli spinaci!18.Aspetta il suo amico dopo la lezione.19.Hai consegnato i pacchi?20.Io regalo a lei un libro.21.Lei ama molto te.

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22.I ragazzi quando inviteranno voi?23.Federico ascolta Isabella.24.Franca racconta la favola ad Aldo.25.Ha voluto cucinare gli spaghetti.26.Noi giudichiamo lui.27.Tu non vedi me.28.Non ho venduto le case.29.Ascoltiamo la radio!30.Guardiamo il film!31.Ho scritto le lettere.32.Preferivo il vino alla birra.33.La zia portava Raffaele e Lucia al cinema ogni venerdì.34.Giovanni segue Mario a Firenze.35.I professori spiegano le lezioni.36.. Luigi reciterà la poesia.37.Compreranno i libri.38.Dove scrivi le lettere?39.Abbiamo salutato i bambini.40.Quando mangi la bistecca?41.Prenderai l’autobus.42.Ha restituito i compiti.43.Hai mai mangiato le lasagne verdi?44.Ho preso i biglietti.45.Hai dovuto ripetere il corso.46.Ha invitato le ragazze?47.Ha investito i pedoni.48.Il gatto ha mangiato il topo.49.Ho dimenticato i libri a casa.50.Ho conosciuto le ragazze.

4. Completate le seguenti frasi con il pronome – complemento diretto – corrispondente:

1. Marco, ieri mentre passeggiavo ............ ho visto con una bella ragazza.2. Hai visto la nuova casa dei Bianchi ? Come, ............hanno già costruit.....?3. Quella bella lettera, dove ............ho spedit......? Forse ….....….hai mess.......... da qualche

parte.4. Lucio Battisti canta delle bellissime canzoni. ….......….hai sentit........ anche tu?5. Questa melodia mi piace tanto che ................... canto sempre.6. ....................vuoi tu questo libro? Sì, .................voglio.7. Puoi prendere tu questi fiori? Sì, ........................................... prendo io.8. Ti piace questo piatto? Sì, ..................................................... mangio volentieri.9. Mi passi, per favore, quelle riviste? Sì, te ............................. passo subito.10. Bevi tu da solo tutta quella aranciata? No, non .................... bevo da solo, ma con amici.11. Hai invitato molti amici alla tua festa? Sì, ...................... .....ho invitat........... tutti.12. Tuo padre costruisce quelle case? Sì, ...................................costruisce lui.13. Fai tu le spese questo fine-settimana? Sì, ............................. faccio io.14. Chiami spesso tua madre? Sì, ...................... chiamo spessissimo.15. Di solito chi prepara le torte per le feste? ......................... prepara Giuliana.16. I bambini leggono i fumetti? Sì, ................................... ....leggono spesso.17. I Rossi vendono il loro appartamento. ............................. hanno già vendut..........

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18. Quando hai perso l’ombrello? .....................ho pers.......... la settimana scorsa.19. Vedi che bei quadri? Sì, ............................. ho vist........., però non mi piacciono.20. Sai che hanno promosso Carlo? Davvero, ........................hanno già promoss.............?21. Bevete tutti questi caffè? Certo che .................................. beviamo tutti.22. Hai trovato il tuo gatto? No, ..............ho cercat........ dappertutto, ma non ............ho

trovat.........23. ................... ferma spesso la polizia? No, .........................ferma di rado.24. Abbiamo incontrato Luca e Franceso nel centro. Anche voi .......................... avete

incontrati?25. Chi ha calcolato i nostri stipendi? ................................. abbiamo calcolati noi.

5.Completate i puntini con i pronomi diretti corrispondenti:

1. Maria, hai questi libri? Sì, .................ho. 2. Puoi prestar.............. a Lucia? No, non posso prestar.............. perché ho bisogno di

loro.3. Noi parliamo spesso con voi del nostro amico. ...................... parliamo spesso di lui.4. Sei riuscita a finire la cena? Sì, .................... ho finit............... dieci minuti fa.5. Dove hai incontrato tuo marito? ............. ho incontrat................. ad uno spettacolo.6. Dove avete passato le vacanze? .............. abbiamo passat............... in montagna.7. Quando finirai i tuoi studi? ....................... finirò l’anno prossimo.8. Che volete fare questo fine- settimana? Vogliamo invitar................. a cena da noi.9. A voi risponde sempre la segreteria telefonica a questo numero? No, ...............

risponde signor Fabbri.

6.Rispondi alle domande.

1. Vedi spesso film in lingua originale? (mai) No,2. Parli inglese? (molto bene) Sì,3. Mangi spesso pasta? (ogni giorno) Sì,4. A che ora ci vediamo stasera? (alle dieci) 5. Sai dove abita Pietro? No,6. Quando mi chiami? (stasera) 7. Capisci la scrittura di Paola? (per niente) No,8. Perché non ci invitate mai a cena? (sempre per Natale) Ma

7.Completa il dialogo con i pronomi come nell'esempio.

Ragazzo: Accidenti! Io la Schiavi, non la capisco!Ragazza: Neanch'io! E soprattutto non………..sopporto. Ha la capacità di farmi odiare la storia.Ragazzo: Tra due ore abbiamo inglese. Ci sono un sacco di compiti……………facciamo adesso? Hai il quaderno?Ragazza: No, non ce ……………ho; ce…………ha Piero.Ragazzo: Prendi un foglio del mio.Ragazza: Dove sono i miei occhiali?Ragazzo: E quelli cosa sono?………………… hai in testa.Insegnante: Ehi, voi due! Cosa state facendo?……………. vedo....e……………sento, cosa credete? Smettete di chiacchierare!Ragazzo: Hai ragione. E' insopportabile!

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8.Rispondi alle domande come nell'esempio.

Hai il numero di Camilla? Sì, ce l'ho.Avete l'e-mail di Andrea? No, ………….Tua madre ha la ricetta delle lasagne al radicchio? Si, …………….Hai il computer a casa? No, …………….Hai 10 euro da prestarmi? No, ……………..Hai il video e le foto del tuo matrimonio? Si, …………………

9.Completa le frasi con i pronomi atoni diretti.

1. Oggi è l'anniversario di matrimonio dei miei genitori; stasera …………….chiamo.2. Vorrei andare a trovare Maria e Franca; non ……………..vedo da due anni.3. Quando sento Cristina, ……………..invito a cena.4. Cosa stai facendo? La pizza? ……………….posso provare?5. Cecilia, dove sei? Non …………..vedo!6. Pronto, siamo Toony e John! ………….sentite?7. Non ci sono più limoni in casa, vado al mercato e ………….compro.8. Dove sono le mie scarpe? Non …………trovo.

Corso 2

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Il mailing

Il mailing consiste nell’invio alle aziende, a mezzo posta o via e-mail, del curriculum con una lettera di accompagnamento al fine di ottenere un colloquio. È una forma di campagna pubblicitaria con l’obiettivo di far conoscere alle aziende che tu, con la tua professionalità, sei sul mercato. È possibile utilizzare il mailing in modo:

ü passivo, ossia dopo aver spedito il curriculum e la lettera aspetti a casa la chiamata del datore (“in attesa di un Vostro cortese riscontro”);

ü attivo, ossia dopo aver spedito il curriculum e la lettera ti informi se sono arrivati, parli con la persona a cui l’hai spedito e “strappi” un appuntamento. In altre parole il mailing diventa il mezzo per promuovere la propria autocandidatura.

I vantaggi del mailingIl mailing riserva tre grandi vantaggi:

1.  puoi raggiungere un illimitato numero di persone simultaneamente: a differenza del networking attraverso cui i tuoi contatti crescono in modo geometrico, il mailing ti permette di raggiungere tutte le persone che vuoi nello stesso momento. 2.  puoi proporti in aree geografiche al di fuori della tua zona di residenza: il mailing è il mezzo appropriato se desideri contattare aziende lontane da casa, dove un approccio diretto di autocandidatura è più difficoltoso per questioni di tempo e denaro. 3. è un modo meno “traumatico” di presentarti all’azienda: se sei timido ed emotivo la lettera ha il grande vantaggio di presentarti senza dover affrontare l’emozione che provoca il contatto diretto o per telefono. E quando chiami per fissare un appuntamento, il compito è facilitato perché il selezionatore, che ha letto il tuo curriculum, sa già chi sei. Come impostare la campagna di mailingLa ricerca del lavoro attraverso il mailing comporta tre passi: 1. definire la lista di aziende bersaglio in cui ti piacerebbe lavorare; 2. redigere e inviare lettere di accompagnamento e curriculum personalizzati per ogni datore che desideri contattare, indipendentemente dal fatto che l’impresa sia alla ricerca di personale o meno; 3. telefonare successivamente alla persona a cui hai scritto per cercare di ottenere un appuntamento (se utilizzi il mailing in modo attivo).

La lettera di accompagnamentoÈ usanza e segno di professionalità accompagnare il curriculum con una lettera di accompagnamento (chiamata anche di presentazione o di motivazione) che comunichi al lettore chi sei e per quale motivo scrivi. La lettera di accompagnamento è quindi lo strumento chiave del mailing e ha l’obiettivo di catturare l’attenzione del lettore e spingerlo alla lettura del tuo curriculum. Se scritta bene dovrebbe:

ü presentarti propriamente;ü mettere in evidenza le tue competenze;ü mostrare che conosci l’azienda;ü dimostrare le tue capacità di comunicazione;ü convincere il datore a concederti un colloquio.

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Per questo è estremamente importante che la lettera sia personale e ritagliata sull’azienda e sul profilo per cui ti candidi.

Cosa scrivere nella lettera di accompagnamentoL’impostazione standard della lettera prevede tre sezioni:

1. Introduzione e aggancioLa sezione d’apertura ha lo scopo di attirare l’attenzione del lettore, di agganciarlo e farlo proseguire nella lettura. Ogni pretesto è buono per un aggancio, ad esempio:

“Ho letto il Suo articolo…”“Ho seguito con interesse il Suo intervento al convegno…”“Ho appreso da riviste specializzate che la Vostra azienda ha introdotto il nuovo sistema…”“Ho saputo che nel corso dell’anno la Vostra azienda ha superato la concorrente…”“Il servizio e l’attenzione alla clientela sono la carta vincente dalla Vostra società: basta entrare in uno qualsiasi dei Vostri punti vendita per rendersene conto…”

Ricorda che la chiave per ottenere buoni agganci è quello di informarti attraverso la rete di contatti, la lettura di giornali e di riviste specializzate, la partecipazione a fiere, mostre e convegni. È chiaro inoltre che più genuino è il tuo interesse per il settore, per l’azienda o per il lavoro, più sarà semplice cercare e trovare informazioni e dati utili.

2. Chi sono e perché scrivoLa sezione intermedia riporta il motivo per cui scrivi e alcune informazioni sintetiche del tuo curriculum. Il lettore in qualche modo deve farsi un’idea di chi sei e soprattutto di cosa puoi offrire all’azienda. È la parte della lettera in cui comunicare le capacità e le esperienze salienti (e solo quelle) che possono interessare il selezionatore. Riporta i tuoi punti di forza, ad esempio uno stage fatto nel settore, una passione dimostrabile per le attività dell’azienda, una caratteristica di personalità, ecc., ed esprimili in modo personale sottolineando le competenze acquisite, ad esempio:

“Negli ultimi 4 anni ho seguito con interesse il mercato zootecnico…”“… esperienze che sono il linea con lo sviluppo della Sua azienda e che sarò lieto di illustraLe”“Mi sono diplomato in ragioneria e la mia forte passione per l’informatica mi ha portato a interessarmi ai nuovi sviluppi del commercio elettronico” 

3. Vediamoci e parliamoneIl paragrafo di chiusura ha l’obiettivo di concordare un incontro. È il momento di proporre un colloquio conoscitivo e far sapere le modalità attraverso cui ti muoverai per fissare un appuntamento. Ad esempio:

“Confido nella Sua attenzione…”“In attesa di tale gradito incontro…”“Sarò a Modena la prossima settimana e Le telefonerò per un incontro…” 

e se utilizzi il mailing in modo passivo…

“In attesa di un Suo cortese riscontro”.

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E per finire, ringrazia per l’attenzione che ti ha concesso e invia i tuoi saluti. Vedi un esempio di lettera di accompagnamento.

Mailing via internetAttraverso internet puoi far recapitare il tuo curriculum a migliaia di aziende immediatamente. Sia ben inteso, le indicazioni delineate sopra valgono anche per la posta elettronica e la rapidità e l’economia della rete non deve incentivare l’invio “a pioggia” di lettere e curriculum generici. Se decidi di utilizzare questo strumento ricorda che:

ü il messaggio e-mail sarà la tua lettera di presentazione, che ha lo scopo di agganciare il lettore e portarlo a leggere il curriculum che avrai allegato (possibilmente in formato word o pdf);

ü rispondere al più presto (nel giro di poche ore) all’azienda che ti ha contattato via e-mail è segno che dimostri di conoscere uno dei vantaggi fondamentali di internet: la velocità.

Lettera di accompagnamento

 Luca Rossi P.zza Garibaldi 1 60019 Senigallia (AN) Tel. 071 7900331, Cell. 328 2253354 E-mail: [email protected]

 Gentile Dott. Marco BianchiSportware Srl

P.zza Cavour 2460100 Ancona

Ancona, 26 maggio 2004     Gentile dott. Bianchi, sono un neodiplomato in ragioneria e la mia forte passione per l’informatica mi ha spinto negli ultimi mesi a cercare informazioni per definire un obiettivo professionale che possa integrare i miei studi e la mia passione. Ho scoperto che il commercio elettronico è un campo in pieno sviluppo e che in qualche modo nei prossimi anni stravolgerà il commercio a livello mondiale.  Parlando con il Vostro responsabile marketing, il Dott. Verdi, sono venuto a sapere che i piani aziendali per il prossimo anno prevedono un investimento in questo ambito. Ho pensato che la mia esperienza, il mio entusiasmo e l’interesse nel settore dell’abbigliamento sportivo, possano contribuire allo sviluppo di questo nuovo servizio. Sarei lieto di conoscerLa e presentarLe personalmente le mie competenze. Mi permetterò quindi di contattarLa nei prossimi giorni per fissare un breve colloquio conoscitivo.  Un cordiale saluto.

  Luca Rossi  

Seminario 2

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PARLA COME MANGI

Parla come mangi è un modo di dire: si dice a chi parla difficile quando non è necessario; significa che si deve parlare in modo semplice, semplice come è semplice il nostro modo di mangiare.Questa espressione, probabilmente, oggi è un po' in crisi: prima di tutto perché, normalmente, si parla in modo anche troppo semplice (avete mai visto "Il Grande Fratello" in tv? Sì, il Big Brother!). Poi perché il modo di mangiare non è più come in passato: la colazione con pane, burro, marmellata e una tazza di caffellatte. Il pranzo con pastasciutta, un secondo, un contorno e poi la frutta. La merenda per i ragazzini: un panino con il salame, un panino con la Nutella o magari una fantastica "panzanella alla romana" (pane duro bagnato, sfregato di pomodoro e condito con olio, sale e pepe...). E poi la cena, non troppo differente dal pranzo: una minestra, una frittata, un po' di frutta. Questo è un modo di mangiare semplice!Oggi la colazione qualche volta non si fa. Altre volte si mangiano i biscottini che hanno tanta pubblicità in televisione. Il pranzo è veloce (certo, il fast food!):  un hamburger o un hot dog? Con patatine fritte, naturalmente! A merenda per i ragazzini un'ottima "merendina" confezionata e ipercalorica. E a cena un bel Findus, tirato fuori dal surgelatore e cotto nel forno a microonde. Mmm... buon appetito!La vecchia e buona "cucina povera"  è ora una specialità che si trova solo in "ristoranti snob" dove una bruschetta o una pasta e fagioli costano come il caviale del Beluchistan. Insomma, agli italiani che mangiano in modo così orribile forse oggi si deve dire: "Mangia come parli!"

1. TRASFORMARE LE FRASI SECONDO IL MODELLO(PASSATO PROSSIMO E FORMA NEGATIVA)Io studio italiano Io non ho mai studiato italiano

Io mangio un hamburgerIo parlo con luiIo vedo i film di MorettiIo faccio colazioneIo ho un forno a microondeIo mi trovo bene in quel ristoranteIo dico la veritàIo sono vegetariano

2. TRASFORMARE LE FRASI SECONDO IL MODELLO(USO DELL'AGGETTIVO "BELLO")

Un Findus Un bel Findus

Un'espressione Una crisiUn fratello Le marmellateI pranzi L'hamburgerGli hot dog Lo snobGli italiani I surgelatori

Pronomi complemento di termine

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Soggetto Complemento diretto Complemento di termineForma tonica Forma atona Forma tonica Forma atona

iotului lei Leinoivoiloro

meteluileiLeinoivoiloro

mi

tilolaLacivili,le

a me

a tea luia leia Leia noia voi loro

mitiglileLecivi gli

1. Pronomi indiretti - forme atone o toniche?

Hai telefonato a Carlo? Si  .................. ho già telefonato. Hai telefonato a Lisa?. No, non ............ ho ancora telefonato. Hai chiesto a Giuseppe e Maria di venire. No, non ho ancora chiesto .................... di venire. È l' unico amico vero che ho: a chi vuoi che parli se non ....................? Il cane e la gatta non hanno fame: ......................  ho dato da mangiare poco fa. Signora, dico............... mi sente? Il film che ho visto ieri sera non .........................  è piaciuto. Che tipo di medicina ........................................... piace di più, signor Neri? Hai scritto ai tuoi genitori? Si, ............................. ho scitto. Perché Silvia è andata da Carlo? Per chieder ..........................  un consiglio. Vi piace il mare? Si ...............................................  piace. ................  dispiace di partire, signora Rossi?

2.Rispondi alle domande come nell'esempio.

1. A Francesca piacciono i funghi? (i tartufi)- Sì, le piacciono, ma preferisce i tartufi. 2. A Rossano e Roberto piace il calcio? (il pallavolo) Sì,3. Ti piace il teatro? (il cinema) Sì,4. Vi piace scrivere agli amici messaggi di posta elettronica? (le lettere tradizionali) Sì,5. A Matteo piace vivere a Milano? (Roma) Sì,6. A Donatella piacciono i cani? (i gatti) Sì,

3.Scrivi frasi di significato contrario con il verbo piacere e i pronomi.

1. Luigi detesta le donne.-- Gli piacciono le donne.2. Non sopporto viaggiare.3. Odiate lavorare.4. Non sopportiamo la televisione.5. Non ami leggere.6. Sabrina detesta la musica inglese.

4.Trasformare dal plurale al singolare e dal singolare al plurale

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Es. Mi inviti a cena? -> Ci inviti a cena?Vi ha telefonato Ugo? -> Ti ha telefonato Ugo?

1. Il professore ci ha spiegato molte cose. ______________________________2. I suoi genitori le proibiscono di fumare. ______________________________3. Gli presto volentieri la macchina. ______________________________4. Ti consiglio di comprare quell'auto. ______________________________5. Sonia ci ha scritto una lunga lettera. ______________________________6. Ti racconterò tutta la storia. ______________________________7. Vi ho già presentato mio padre? ______________________________8. Luca non mi ha ancora detto niente. ______________________________9. Forse Antonio le ha telefonato. ______________________________10. Gli zii non gli proibiscono niente. ______________________________

5.Rispondi alle domande.1. Hai preso tu la mia penna?- Sì,……………………. . (dare / Emilia)2. Hai già fatto tutti gli esami di francese e inglese all'università?- No,…………………….. Mi manca il terzo di inglese.3. Hai comprato il caffè per tua nonna?- Sì,…………………………… questa mattina.4. Quando hai visto i tuoi amici scozzesi per l'ultima volta?……………………. l'estate scorsa.5. Come ti è sembrata Rita?-…………………………….. (trovare / simpatica)6. Dove hai messo le mie chiavi?- Non lo so. ……………………….. tu l'ultima volta. (prendere)

6.Completa con i mi, ti, gli, le, ci, vi, gli 1 "Sto leggendo il libro che ____ ha dato Marco."2 "È un'uomo semplice: se ____doni qualcosa ____ringrazia; se non ____dai nulla non chiede."3 "Leggi questo libro e come il personaggio ____ senti pervaso dalla gioia."4 "Cosa pensi di dire a Lucia? ____ dirò: - Sì -."5 "Questa nostra idea ____ deve rendere molto denaro."6 "È il mio cuore che lo chiama, è il mio cuore che ____ corre incontro"7 "Cara signora ____ sono grata per tutto questo, ma..."8 "Quando io e Guido svoltiamo l'angolo vediamo la mamma che ____ aspetta alla finestra."9 "L'inseguimento del nostro destino ____ conduce qui nel Missouri."10 "Non la lascio finire e mentre esce ____ urlo:- Non è vero. E tu non sai proprio niente -.11 "È solo un uomo che si aggrappa a ciò che ____ resta della vita..."12 "Mio fratello dormiva spesso perché la sua malattia ____ imponeva ritmi particolari."13 "Sono le sei. Lui entra, mi vede, ____ consegna il pacco e se ne va."14 "Se ____ presto la mia macchina, poi me la ridai intera?"15 "Cari lettori, ____ presento questa nuova rubrica pensata solo per voi..."

7. Completate con i pronomi diretti o indiretti:1. Ieri ho incontrato i tuoi amici. ............. hai incontrat............. anche tu?2. Mi piace sempre guardare la gente dalla finestra. Tu .............. guardi mai?3. Hai delle riviste in italiano? Sì, .................... ho.

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4. A chi vuoi dare questi fiori? ............... voglio dare a Lucia.5. Hai telefonato a Luigi. No, ................. telefono adesso.6. Quando .......... vedo, signore, ............ ricorderò del libro. 7. Io ho incontrato Luisa due giorni fa, e tu quando ..............hai incontrat............. ?8. Signora, ................. chiedo scusa.9. Ragazzi, avete i libri di Montale? Sì, .................. abbiamo tutti.10. Quando avete visto Mirella e Micaela? .............. abbiamo vist.......... ieri.11. Ai vostri amici quando telefonate? ......................telefoniamo fra mezz’ora.12. Hai dato a Lucia la rivista? Sì, ............. ho dat.......... la rivista due giorni fa. / No, ........... ho dat............ a Maria.13. Luca, dove hai messo le forbici? ........................ho mess.... sul tavolo.14. Rispondi alla lettera di Marco? Sì, ..................... rispondo.15. Inviti anche i tuoi genitori a pranzo? Sì, .............. invito.16. Ti piace leggere? Sì, ......... piace leggere.

8.Completa le frasi con i pronomi personali atoni diretti o indiretti. 1. Devo parlare con Ramona……….. voglio dire che………… amo.2. Se vedi Tom,………….. riconosci subito: è alto 2 metri e 5.3. Stasera vediamo il video che………….. hai dato questa mattina.4. I Rossi hanno una bambina di un anno che…………. rende felici.5. Di' a Pamela che……………. chiamo questa sera.6. Se…………. invito all'inaugurazione della mia esposizione, ci venite?7. Mia nonna………….. parla spesso di quando era giovane e io………. ascolto con interesse.8. Gloria,……………. va di venire al cinema con me stasera?9. Patrizia, quel vestito verde………….. sta benissimo! Non mi dire che non……… piace.10. Se scrivi a Mario,……………. potresti dire che vorrei rivederlo presto?11.Hai risposto alla lettera dei tuoi amici canadesi? Sì, ................ ho risposto.12.Hai dato a tua sorella la cassetta di Mieta? Sì, ....... ho dat............. la cassetta per due giorni.13.Che cosa avete comprato a Carla per il suo compleanno? .... abbiamo comprat.... una borsa.14.Che sorpresa avete fatto a Francesca per il suo compleanno? ........... abbiamo organizzat.... una festa con tutti i suoi amici.15.Avete detto a Luigi e Carla di fare attenzione durante il viaggio? Sì, abbiamo detto .............. di stare molto attenti.16.A Gianni piace questo quadro? Sì, .................... piace molto.

9.Completa con il pronome.

1.Ora mi ricordo di…………………… . Sei il figlio di Gabriele. 2. I vicini non mi sono simpatici. Non ho voglia di cenare con…………..3. Mamma, il regalo è per ……………………. o per Giovanni? 4. Signora, tocca a …………………… Io sono arrivato dopo. 5. Silvia ama Paolo, ma lui non ama ………………..6. Cara, senza di…………………… non potrei vivere. 7. Vuoi che veniamo ad aiutarti? Sai che puoi contare su di …………….. in ogni momento. 8. Ricordati di telefonarmi per vederci. Voglio venire da ………………. il più presto possibile.

10.Scegli il pronome.

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1. Telefona a Sara per ricordar (lei, le, gli) che domani deve venire da (ci, gli, noi) a cena. 2. Per favore se(vi, voi, mi) faccio una domanda personale, (gli, loro, mi) potete rispondere? 3. Con (ti, ci, te) non si può mai parlare seriamente. 4. Cecilia, non toccare il cane, mi, te, ti) può mordere. 5. Sopra di (ci, noi, mi) vive una coppia di studenti africani. 6. Fabrizia, (ci, vi, noi) stai ascoltando? Stiamo parlando con (gli, ti, te).7. Vorrei passare più tempo con (vi, si, voi), ma me, mi, ci) sveglio sempre tardi e ho un sacco di cose da studiare. 8. Domani (ti, loro, si) laureano i tuoi amici. Hai pensato a un regalino per (gli, voi, loro)?

11.Inserisci i pronomi.

1. …………… piace molto la birra. -- Anche a………… , ma preferisco il vino. 2. Simone, sono molto arrabbiato con……… perché è un anno che non…………scrivi.3. Sai che sotto di…………. ci sono gli uffici della ditta che………………. ha offerto lavoro? 4. Vado a riposare………. chiami fra mezz'ora? Se…. cercano, di …… di chiamare più tardi. 5. Cecilia, con …………………. a casa da scuola non riesco più a leggere un libro. 6. Quando vedo Beatrice, ………. voglio dire che senza di…………… non posso più vivere.

12.Completa il dialogo con i pronomi.

Commessa: Buonasera Signora. Desidera?Cliente: Sto cercando un maglione.Commessa: Sì, è per Lei?Cliente: Sì è per me.Commessa: Come ………..piace? Abbiamo maglioni di vari tipi.Cliente: Dunque, vorrei un maglione a tinta unita, di colore non scuro, anzi abbastanza chiaro, con un disegno un po' moderno.....Commessa: ….....faccio provare questo che …………….sembra adatto per Lei. Che taglia porta?Cliente: Porto una M solitamente. Però quello non ………….piace, vorrei un colore forte, caldo.Commessa: Allora questo. È un giallo molto bello, il modello è sportivo, ma raffinato allo stesso tempo.Cliente: Posso provar……………Commessa: Certamente.Cliente:……….. sta bene?Commessa: Secondo me sì………….piace?Cliente: Sì, molto. Quanto costa?Commessa: 75 euro...Però…………uno sconto di 15 euro. Fino a domani ci sono i saldi.Cliente: Va bene,………..prendo.

13. Esprimi accordo e disaccordo.

1.Verso mezzanotte mi viene sempre fame. anche a me a me no

2.Per me l'Italia è uno dei paesi più belli del mondo.3.Non sopporto il calcio.

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2. Il cioccolato mi piace da impazzire.3. Secondo me Fellini è stato il più grande regista italiano.4. Lavoro almeno 12 ore al giorno.5. Non mangio mai cibi fritti.6. Passare la giornata senza fare niente non mi sembra intelligente.

14.Completa con mi, ti, lo, la, ci, vi, li, le. 1 "Dedichiamo questo libro ai non-lettori che _____ leggeranno."2 "Sono bugiarda, bugiarda _____ so."3 "Io e il libro, lui _____ prende per mano e _____ guida per le sue terre."4 "Poi il continuo succedersi dei tuoi giorni _____ porta lontano dalla lettura."5 "Mia madre vuole bene a me a mio fratello anche quando _____ manda letto troppo presto."6 "L'amore quasi vero non _____ vedi più."7 "La verità mi fa male, _____ so."8 Laura, _____ incontro ogni giorno all'uscita dalla scuola.9 Quei libri mi danno un brivido ogni volta che _____ riprendo in mano.10 "Oggi, questo atteggiamento _____ chiamiamo impulso multimediale."11 "Io leggo passivamente la sua vita e tutto _____ coinvolge profondamente."12 "Salgari, invece, _____ aveva tutte queste caratteristiche."13 "Sono una sbranatrice di libri: già, perché _____ divoro e _____ consumo."14 "E poi se _____ vuoi sapere, vado a casa di Francesca, a studiare."15 "E poi _____ chiudete in camera a fare chissà cosa."

15.Completare con le desinenze

1. Pietro ha comprat … una macchina nuova.2. Francesca ha lavorat … molto.3. Li ho informat … di tutto.4. Luisa ha dimenticat … il nostro numero di telefono.5. Ho comprat … molte cose.6. Ho vist … tanti vestiti.7. Ho sentit … tante storie come questa.8. Quello che ho vist … , l'ho raccontat …9. Laura, ti ho credut …10. Chiara? L'ho invitat … già due volte a casa mia!11. Li hai vist …?12. Le ho salutat …, ma non hanno rispost …13. Li ho chiamat …, ma non hanno sentit …14. Non li avete più incontrat … da allora?15. No, non li abbiamo più vist …16. Quante sigarette hai fumat … ieri?17. Ne ho fumat … solo due.18. Dove hai trovat … quelle foto d'epoca?19. Me le ha vendut … un antiquario.20. Non ci sono più cioccolatini! Tu quanti ne hai mangiat …?

Corso 3

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Il colloquio di lavoro

Il colloquio di lavoro è la fase centrale e determinante della selezione del personale in cui hai l’opportunità di illustrare e valorizzare le tue competenze per far capire di essere un buon candidato (e magari il migliore) per ricoprire il profilo per cui ti candidi.

Il colloquio è un momento carico di tensione non solo per te ma anche per il selezionatore. Infatti chi ti sta di fronte ha l’arduo compito di raccogliere una serie di informazioni che gli permettano di formulare un giudizio preciso su di te, e stabilire se sei il candidato “giusto” per quel lavoro. Sbagliare significa assumere la persona sbagliata con tutti i relativi problemi che questo comporta: perdita di tempo, denaro, produttività, ecc. La sua mente quindi è assillata da una serie di domande che necessitano di risposte precise ed esaurienti:

ý Come si inserisce questo candidato nell’azienda e nel suo gruppo di lavoro? Ha doti di flessibilità, serietà, concretezza, impegno, apertura mentale, capacità di motivare gli altri e di sdrammatizzare i problemi? Legherà con i suoi colleghi e i suoi superiori?ý È motivato per questo lavoro? Quanto sembra desiderarlo?ý Potrà portare nuovi stimoli, positività, dinamismo, intelligenza ed energia nell’ufficio (reparto, gruppo, settore) al quale verrebbe destinato?ý Manifesta un sincero interesse ed entusiasmo per l’azienda, per quello che facciamo e per quello che vogliamo fare in futuro? Gli possono piacere le sfide, anche impegnative, che l’azienda affronta per giungere ai risultati previsti?ý Possiede la professionalità e le competenze per svolgere al meglio i compiti assegnati?ý È probabile che resti a lavorare per l’azienda o se ne andrà alla prima occasione? Desidera questo posto solo per denaro?ý Ha un aspetto gradevole? (dove “aspetto gradevole” non vuol dire “bella presenza” ma presentarsi in ordine e con la maggiore naturalezza possibile. Significa vestirsi pettinarsi, radersi, profumarsi come si farebbe per andare a quel lavoro, senza esagerazioni e affettazioni)ý Possiamo permetterci di assumerlo?

Per trovare risposta a questi dubbi, il selezionatore ti formulerà una serie più o meno ampia di domande a cui dovrai rispondere in modo chiaro, esauriente e preciso. Ricorda che i tuoi obiettivi nel colloquio sono:

û mostrare una motivazione genuina alla posizione offerta;û presentare la tua persona e la tua professionalità;û mettere in risalto i tuoi punti di forza che ti rendono adatto alla posizione;û suscitare l’interesse del selezionatone affinché prenda in seria considerazione la tua candidatura.

L’unico modo per raggiungere questi obiettivi è prepararsi in modo professionale. Non ce ne sono altri.

La preparazioneLa preparazione al colloquio comincia diversi giorni prima e prevede:

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ü la raccolta di quante più informazioni possibili (attraverso la ricerca informativa) sulla società e sulla mansione. Più informato sarai più avrai modo di impressionare il datore: denota interesse, curiosità, competenza e spirito d’iniziativa;

ü la preparazione alle domande del selezionatore. Quello che il datore chiede è prevedibile: riprendi la parte del bilancio delle competenze, preparati le risposte e allenati ad esporle in modo chiaro e sintetico;

ü la definizione di una lista di domande che desideri porre al selezionatore. Il colloquio è uno scambio di informazioni in cui anche il candidato ha il diritto e il dovere di porre domande sull’azienda, sul mercato e sulle caratteristiche del profilo da ricoprire. Prepara la lista delle cose che vuoi sapere e ricorda che la qualità delle tue domande serve al selezionatore per valutare quanto sei adeguato per il tipo di lavoro;

ü la preparazione del materiale da portare al colloquio. Prepara tutti i documenti che possono supportare la tua candidatura: curriculum, pubblicazioni, ricerche, ecc.

ü l’identificazione della sede del colloquio. Perdersi alla ricerca della sede e giungere in ritardo spesso vuol dire giocarsi l’occasione. Fa un sopralluogo qualche giorno prima o utilizza una mappa o parti con largo anticipo, ma arriva puntuale!

ü decidere cosa indossare: la prima impressione è molto importante e il modo in cui ti vesti ha un forte impatto. Non ci sono regole generali se non quello di indossare abiti sobri e adatti alla società e al ruolo che vuoi ricoprire (evita qualsiasi eccentricità).

L’atteggiamento generaleDi seguito riportiamo alcuni punti importanti da tenere presente durante il colloquio:

ü ricordati che sei lì per offrire qualcosa (in cambio dello stipendio), e non per elemosinare il lavoro che ti possono offrire. Cerca di tenere sempre in mente questa semplice e nobile verità: è sorprendente sentire quotidianamente come imprenditori, direttori ecc. rimangono favorevolmente colpiti da un atteggiamento propositivo rispetto ad un atteggiamento del tipo “qualsiasi cosa mi chiediate purché mi facciate lavorare”. Basta ricordare che come ti presenti durante il colloquio riflette il modo in cui lavorerai dopo;

ü direttamente collegato alla precedente: attenzione ai primi momenti dei colloquio. Questi danno il tono, il “colore” di tutto il colloquio successivo. Alla tipica domanda “mi parli di Lei” oppure “come mai qui?”, che è volutamente generale per metterti a tuo agio (ma anche per farti scoprire), rispondi brevemente e chiaramente, parlando per non più di 2 minuti alla volta;

ü dopo questi 2 minuti non lasciare mai cadere il silenzio: rivolgiti, gentilmente ma senza timore, al tuo interlocutore. Serve per allentare la tensione (che non esiste solo per te: chiunque seriamente interessato a ricercare un collaboratore ha il timore di non fare la scelta giusta), per mostrare l’atteggiamento aperto e dialogico che è in te, oltre che a farti un’idea più chiara di chi hai davanti. Hai illustrato brevemente chi sei e cosa ti aspetti dal lavoro e da quel posto: bene, chiedi pure se la persona davanti a te è d’accordo, o se quell’impiego ha determinate caratteristiche.

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 ü non criticare mai ex datori di lavoro, clienti, fornitori, colleghi: lo farai un giorno anche con la persona che hai davanti?

ü esponi il lato positivo anche dei tuoi difetti (“... mi dica, quali sono i suoi lati deboli sul lavoro?”). Se sei ipercritico, rispondi: “Amo il lavoro fatto bene fino in fondo e a volte sono un po’ troppo esigente...”. Se hai bisogno di molta supervisione, puoi affermare “... sono scrupoloso e molto attento alle procedure.”;

ü parla di soldi solo se a) sei ben informato su quanto prevedono i contratti o quella azienda, e b) solo dopo aver “sentito” la possibilità di assunzione;

ü e ovviamente NON mentire, MAI. Un periodo di disoccupazione, una difficoltà in famiglia o negli studi può essere spiegato (non c’è bisogno di giustificarlo) in maniera matura, senza farne scaturire difetti o colpe che riguardano solo te, e il tuo passato.

ü si parla sempre, relativamente al colloquio di lavoro, dell’atteggiamento non verbale, di come si gesticola, di come si incrociano le braccia, si accavallano le gambe. Di cose su questo argomento se ne sono scritte parecchie, e forse a sproposito. Sapere intervenire sul proprio comportamento non verbale richiede tempo ed enorme attenzione, e nessuno ti chiede di diventare attore. Fortunatamente, siamo quello che siamo, con il nostro carattere e la nostra personalità, che ci rende unici e particolari, come le risorse che offriamo ad un potenziale datore di lavoro. Sii quindi te stesso, per quanto possibile, ed evita atteggiamenti artefatti. In fondo si tratta di una conversazione tra due persone con l’obiettivo di scoprire se le reciproche aspettative possono incontrarsi. Essere emozionati e tesi è naturale, e il selezionatore lo sa.

  Domande tipiche del colloquio di lavoroChi fa il colloquio ha l’obiettivo di scoprire che tipo di persona e di lavoratore sei, nel breve lasso di tempo di circa un’ora. Le domande dovrebbero aiutare il selezionatore o il datore di lavoro a capire una serie di cose su di te che, nel caso tu abbia fatto un buon bilancio delle competenze, ti sono ben chiare e presenti. Il tuo obiettivo deve essere quindi di aiutare il tuo interlocutore a capire chi sei e perché sei la persona “giusta” per ricoprire il profilo per cui ti candidi. È impossibile prepararsi a tutte le potenziali domande che un selezionatore può porti, ma considera che molte di esse, sebbene formulate in modo diverso, cercano di raccogliere lo stesso tipo di informazioni. Riprendi l’autovalutazione, preparati un repertorio dei tuoi punti di forza (conoscenze, capacità, qualità personali) con esempi concreti che ne dimostrino il possesso e allenati a comunicarli in modo chiaro e preciso. Questo repertorio ti sarà utile per rispondere anche a domande meno prevedibili. Di seguito comunque riportiamo alcune domande tipiche del colloquio.

ý Domande personali

û mi parli di Leiû quali sono i Suoi obiettivi professionali?û ci dica quali sono i Suoi principali difetti e le principali qualità?û mi descriva una Suo giornata di lavoro tra 5, 10 anni.û qual è stato il Suo più grande fallimento e il Suo maggior successo?û da quanto tempo cerca lavoro? come mai da così tanto?û quale è il Suo lavoro ideale?

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û quali sono le occasioni in cui litiga con le persone, e perché?û come prende una decisione importante?û di solito che cosa fa la sera? e nel fine settimana?û quali programmi TV guarda e perché?û quali libri legge?û che hobby ha?

ý Esperienze professionali e formazione

û riassuma brevemente il Suo curriculum.û come ha scelto il corso di studi?û come mai è stato bocciato?û come mai non ha terminato l’università?û che materie di studio ha preferito?û se ricominciasse, quale corso di studi sceglierebbe?û perché sta cercando un altro lavoro?û perché ha accettato l’ultimo lavoro?û cosa pensa dei Suo attuale datore di lavoro?û che cosa pensa dei Suoi colleghi?û che cosa Le piaceva di più e cosa di meno nel Suo impiego precedente? e in quello attuale?û mi parli del Suo peggiore e del Suo migliore datore di lavoro?

ý Lavoro proposto

û che cosa pensa di questo lavoro?û perché si è candidato?û cosa conosce della nostra azienda?û quale è l’immagine pubblica della nostra azienda?û mi spieghi le ragioni per le quali dovremmo assumerla.û che cosa pensa di avere in più degli altri candidati?û non Le sembra di essere carente di esperienza?û quanto vuole guadagnare? quanto guadagna ora?

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Seminario 3

Lui e iodi Natalia Ginzburg

Lui ha sempre caldo; io sempre freddo. D’estate, quando e’ veramente caldo, non fa che lamentarsi del gran caldo che ha. Si sdegna se vede che m’infilo, la sera, un golf.

Lui sa parlare bene alcune lingue; io non ne parlo bene nessuna. Lui riesce a parlare, in qualche suo modo, anche le lingue che non sa.

Lui ha un grande senso dell’orientamento; io nessuno. Nelle citta straniere, dopo un giorno, lui si muove leggero come una farfalla. Io mi sperdo nella mia propria citta; devo chiedere indicazioni per ritornare alla mia propria casa. Lui odia chiedere indicazioni; quando andiamo per citta sconosciute, in automobile, non vuole che chiediamo indicazioni e mi ordina di guardare la pianta topografica. Io non so guardare le piante topografiche, m’imbroglio su quei cerchiolini rossi, e si arrabbia.

Lui ama il teatro, la pittura, e la musica: soprattutto la musica. Io non capisco niente di musica, m’importa molto poco della pittura, e m’annoio a teatro. Amo e capisco una cosa sola al mondo, ed e’ la poesia.

Lui ama i musei, e io ci vado con sforzo, con uno spiacevole senso di dovere e fatica. Lui ama le biblioteche, e io le odio.

Lui ama i viaggi, le citta’ straniere e sconosciute, i ristoranti. Io resterei sempre a casa, non mi muoverei mai.

Lo segui, tuttavia, in molti viaggi. Lo seguo nei musei, nelle chiese, all’opera. Lo seguo anche ai concerti, e mi addormento.

Siccome conosce dei direttori d’orhestra, dei cantanti, gli piace andare, dopo lo spettacolo, a congratularsi con loro. Lo seguo per I lunghi corridoi che portano ai camerini dei cantanti, lo ascolto parlare con persone vestite da cardinali e da re.

Non e’ timido; e io sono timida. Qualche volta, pero’, l’ho visto timido. Coi poliziotti, quando s’avvicinano alla nostra macchina armati di taccuino e matita. Con quelli diventa timido, sentendosi in torto.

E anche non sentendosi in torto. Credo che nutra rispetto per l’autorita’ costituita.Io, l’autorita’ costituita, la temo, e lui no. lui ne ha rispetto. E’ diverso. Io, se vedo

un poliziotto avvicinarsi per darci la multa, penso subito che vorra’ portarmi in prigione. Lui, alla prigione, non pensa; ma diventa, per rispetto, timido e gentile.

Per questo, per il suo rispetto verso l’autorita’ costituita, ci siamo, al tempo del processo Montesi, litigati fino al delirio.

A lui piacciono le tagliatelle, l’abbacchio, le ciliege, il vino rosso a me piace il minestrone, il pancotto, la frittata, gli erbaggi.

Suole dirmi che non capisco niente, nelle cose da mangiare; e che sono come certi robusti fratacchioni, che divorano zuppe di erbe nell’ombra dei loro conventi; e lui, lui e’ un raffinato, dal palato sensibile. Al ristorante, s’informa a lungo sui vini; se ne fa portare due o tre bottiglie, le osserva e riflette, carezzandosi la barba pian piano. …

Era da ragazzo, bello, magro, esile, non aveva allora la barba, ma lunghi e morbidi baffi; e rassomigliava all’attore Robert Donat. Era cosi quasi vent’anni fa, quando l’ho conosciuto; e portava, ricordo, certi camiciotti scozzesi, di flanella, eleganti. Mi ha accompagnata, ricordo, una sera, alla pensione dove allora abitavo; abbiamo camminato insieme per via Nazionale. Io mi sentivo gia molto vecchia, carica di esperienza e d’errori; e lui mi sembrava un ragazzo, lontano da me mille secoli. Cosa ci siamo detti quella sera, per via Nazionale, non lo so ricordare; niente d’importante, suppongo; era lontana da me mille secoli l’idea che dovessimo diventare un giorno, marito e moglie. Poi ci siamo persi di vista;

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e quando ci siamo di nuovo incontrati, aveva sempre quei camiciotti scozzesi, ma ora sembravano, addosso a lui, indumenti per una spedizione polare; aveva ora la barba, e in testa lo sbertucciato cappelluccio di lana; e tutto in lui faceva pensare a una prossima partenza per il Polo Nord. Perche, pur avendo sempre tanto caldo, sovente usa vestirsi come se fosse circondato di neve, di ghiacio e di orsi bianchi; o anche invece si veste come un piantatore di caffe nel Brasile; ma sempre si veste diverso da tutta l’altra gente.

Se gli ricordo quell’antica nostra passeggiata per via Nazionale, dice di ricordare, ma io so che mente e nonricorda nulla; e io a volte mi chiedo se eravamo noi, quelle due persone, quasi vent’anni fa per via Nazionale; due persone che hanno conversato cosi gentilmente, urbanamente, nel sole che tramontava; che hanno parlato forse un po’ di tutto, e di nulla; due amabili conversatori, due giovani intellettuali a passeggio; cosi giovani, cosi educati, cosi distratti, cosi disposti a dare l’uno dell’altra un giudizio distrattamente benevolo; cosi disposti a congedarsi l’uno dall’altra per sempre, quell tramonto, a quell’angolo di strada.

L’IMPERFETTO

I – ARE II – ERE III - IRE

Parlare Credere FinireIo parlavo io credevo io finivoTu parlavi tu credevi tu finiviLui, lei parlava lui, lei credeva lui, lei finivaNoi parlavamo noi credevamo noi finivamoVoi parlavate voi credevate voi finivateLoro parlavano loro credevano loro finivano

Verbi irregolari all’imperfetto

Essere : ero, eri, era, eravamo, eravate, eranoAvere: avevo, avevi, aveva, avevamo, avevate, avevanoBere: bevevo, bevevi, beveva, bevevamo, bevevate, bevevanoFare: facevo, facevi, faceva, facevamo, facevate, facevanoDire: dicevo, dicevi, diceva, dicevamo, dicevate, dicevanoTradurre: traducevo, traducevi, traduceva, traducevamo, traducevate, traducevano

 1.Mettete i verbi fra parentesi all’Indicativo imperfetto:

1. Noi ( andare) ................................ ogni estate al mare.2. Mentre Carlo ( camminare) ............................., (ascoltare) .............................. musica.3. Loro (bere) ............................... soltanto birra.4. Io (parlare) ................................ spesso dei miei amici.5. Tu (fare) .................................... ogni settimana delle gite in montagna.6. L’anno scorso voi (Lavorare) ............................... fino a tardi.7. Loro (dire) ............................. molte bugie.8. Marco (credere) .................................. tutto quello che li si (dire) ......................... .9. Dopo una notte in discoteca, noi (dormire) ............................... di più.10. Voi prima (cercare) ........................... di risolvere da soli il problema e poi

( chiedere) ............................. aiuto.

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2.Mettete i verbi fra parentesi all’indicativo presente e poi trasformate le frasi al passato:

Luigi (lavorare)........................ in un bar. Per arrivare al lavoro lui (svegliarsi) .............................. alle sei, (lavarsi)..............................., (vestirsi)............................., (fare) ...................... colazione e poi (uscire)............................. di casa per andare alla stazione della metropolitana. A volte, quando (fare) ........................ bel tempo (andare)......................... e (venire).......................... dal lavoro a piedi. Arrivato al lavoro (cominciare) ............................. subito a preparare quello di cui (avere) ........................ bisogno: (mettere).............................. l’acqua a bollire, (cambiare) ........................... il caffé dall’espressore, (preparare) ........................... i tavolini, li (pulire)........................ e (aspettare)............................ i clienti. A causa del suo mestiere (dovere)............................. parlare cortesemente con i clienti, non (dovere) ................................ arrabbiarsi mai. Ma Luigi (essere)........................ la persona più calma che io (conoscere)............................... . La sera, quando (finire) ............................. di lavorare (tornare) ............................ a casa, ( prepararsi)............................. qualcosa da mangiare o (uscire)............................ con gli amici in città a mangiare una pizza e a bere una birra. A volte (volere)............................ andare in una discoteca per ballare tutta la notte oppure i suoi amici ( venire)............................. da lui per guardare una partita di calcio.

3. Mettete i verbi fra parentesi all’Indicativo presente e poi al Passato prossimo, imperfetto, futuro e condizionale:

1. Luigi (lavorare)............................... molte ore al giorno.2. Marta (credere) ............................. sempre Luigi.3. Noi (finire) ...................................... quel lavoro subito.4. Tu (avere) ...................................... molti compiti?5. Loro (essere) .................................. contenti.6. Voi (dire) ......................................... sempre la stessa cosa.7. Io ( fare) .......................................... le spese sabato mattina.8. Tu e Maria ( sapere) ....................... la notizia.9. Io e Marco ( dire) ........................... la verità.10. Luca ( accendere) .......................... la tv e (spegnere) ............................ la radio.

4. PASSATO PROSSIMO O IMPERFETTO? 

Quando (io abitare) ………..........……a Milano, (fare) ..........................sempre tardi la notte: quasi ogni sera (cenare) …................…..alle 10 con gli amici,io (cucinare) ..........................e loro mi (aiutare) …....................………a sistemare la tavola. Una volta io ( preparare) …..................……..gli spaghetti alla milanese e (piacere) …...........………a tutti.Dopo cena (noi andare) .............................quasi sempre a fare una passeggiata in centro: in un mese (visitare) ...........................tutti i luoghi più importanti di questa bellissima città.Quando (noi essere)............... .............alla Galleria Vittorio Emanuele II°, (rimanere) .............................incantati dalla bellezza della sua struttura:quelle vetrate ci (sembrare) ..............................veri capolavori!I milanesi (essere) ...............................quasi sempre molto gentili con noi stranieri, ma il dialetto (essere) ..........................molto difficile da capire. Comunque ( io imparare) ...........................bene la lingua Italiana perché ogni mattina (frequentare) .................................on line un corso Italicon .Lì (io

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conoscere) ....................................(virtualmente) molti ragazzi che come me amano questo bellissimo paese! 

5.Completare dando la forma corretta del verbo al imperfetto

1. Quand'ero piccolo, (andare)…………….. spesso a Napoli. 2. Ieri, mentre noi (cenare) ……………………, ha telefonato Carlo. 3. Mentre Mauro e Sonia (dormire)…………………. , noi siamo usciti. 4. Chi (essere)…………………. sempre stanco? 5. Chi (dare)…………………….. sempre un bacio alla mamma prima della buona notte? 6. Mentre mio fratello (leggere) ……………………., cosa (fare)…………… tu? 7. Io (parlare)……………….. alla professoressa quando tu mi hai chiamato. 8. Da bambina/o (avere) …………………..sempre paura del buio. 9. Da giovane (studiare) ………………….poco, ma ora lavoro molto.

TRAPASSATO PROSSIMO

Avere o essere all’imperfetto + il participio passato del verbo da coniugare

Avere EssereIo avevo avuto io ero statoTu avevi avuto tu eri statoLui aveva avuto lui era statoNoi avevamo avuto noi eravamo stati Voi avevate avuto voi eravate statiLoro avevano avuto loro erano stati

1. Dare la risposta corretta usando il passato prossimo l'imperfetto o il trapassato prossimo

1. L'anno scorso ....................(andare) in vacanza in Italia per due mesi.  Ogni sera .......................(cenare) fuori e ....................(fare) delle lunghe passeggiate. ......................(comprare) tanti  cd nelle piazze e .....................(vedere) molti musei. .......................(essere) una bellissima vacanza, ma mamma mia, quanti soldi ........................(spendere)!

2. Da bambina, .....................(avere) sempre paura del buio e la mamma mi .....................(dire) che non .....................(essere) niente e che non ci ............................(essere) nessuno. Poi, un giorno ..........................(entrare) un ladro ... che paura!

3.  Io e Franco ..........................(sapere) solo ieri che Carlo non vuole più studiare. Che peccato! ..........................(volere) tanto diventare professore! .....................(amare) tanto lo studio. Che cosa ................................(succedere) a quel bravo ragazzo?

4. Due settimane fa, mi .........................(arrivare) un grosso pacco da un mio amico di Torino. L' ...........................(ricevere) con tanto piacere! Mi .............................(scrivere) che ...............................(cercare) per cinque mesi e finalmente lo .............................

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(trovare). ....................(essere) un preziosissimo orologio Dolce e Gabbana che ..............................(volere) da tanto tempo.  Che bella sorpresa! Subito, me lo ..............................(mettere) al polso.

5. Ieri ci ...........................(essere) un esame di fisica e .............................(arrivare)  in ritardo. Come ..............................(iniziare), ..............................(capire) quanto ............................(essere) difficile! Eppure ............................(studiare) per quattro giorni di seguito. "Che disastro", ...................................(credere), ma poi .....................................(ricevere) un bel voto!

2. Traducete in italiano:

1. În timp ce voi eraţi plecaţi, a sunat telefonul.2. Am văzut-o pe Maria în timp ce aşteptam autobuzul.3. Luigi povestea vacanţa sa la mare.4. Lucia mergea în fiecare zi la şcoală dimineaţa şi la lucru, într-un magazin, după-

amiaza.5. Marta dorea să cumpere o bicicletă nouă pentru fratele ei.6. Ei vedeau pentru a treia oară acest film.7. Voi mergeaţi în fiecare zi la plajă când eraţi la mare?8. Noi beam multă apă când ne era sete.9. Eu făceam mult sport când eram mică.10. Când erau copii, Mario şi Marcela stăteau toată ziua afară să se joace.

1. Voi traduceaţi din română în italiană când vorbeaţi cu un italian?2. Sora mea lucra la o grădiniţă pentru că îi plăceau foarte mult copiii.3. Studenţii citeau mult deoarece îşi pregăteau lucrarea de licenţă.4. Datorită slujbei sale, Ricardo conducea mulţi kilometric pe an.5. Voi, anul trecut mergeaţi la teatru şi ascultaţi muzică clasică.6. Noi locuiam într-un apartament cu o frumoasă terasă, dar ne-am mutat.7. Marta era fata pa care tocmai am întâlnit-o?8. În ziua aceea nu îmi aminteam nimic.9. Vaza pe care ai spart-o era foarte frumoasă.10. Ochelarii pe care îi cumpărau nu îmi plăceau.

1.Când era tânăr, Luigi îşi schimbă des slujba. 2.In acea perioadă ei ieşeau din casă în fiecare dimineaţă la ora 8. 3.Anul trecut Carla dormea des la bunici. 4.Carlo, în timp ce urmarea lecţia,scria pe caiet. 5.Laura şi Sandra, în timp ce stăteau la soare,citeau ziarul. 6.Când eram copil purtam deja ochelari de vedere. 7.In acea periodă eram foarte obosit. 8.Aveam o barbă lungă de 10 zile. 9.Atunci(pe vremea aceea) ea era mulţumită de slujba ei.10.Mara, în timp ce traducea un articol dintr-un ziar, bea un suc proaspăt de grape-fruit.

3. Completare con la forma conveniente del passato, scegliendo tra passato prossimo, imperfetto e trapassato

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1. Ieri i ragazzi (fare)…………………… i compiti quando io (telefonare)………………..2. Sabato scorso Maria (volere)………………… uscire, ma non (finire)………………….. ancora i compiti e così (restare)……………… casa. 3. (Conoscere, io) …………………già i tuoi genitori ma solo ieri (conoscere) ……………….tua sorella. Non la (vedere)………………. mai prima! 4. Mentre voi (uscire)………………… (squillare)………………… il telefono. 5. Da bambino (piacerti)……………….. molto i film? Sì, (andare)……………. al cinema ogni sabato! 6. Quando tu e tua sorella (partire)…………………. per Roma, (spedire) ………………..già le valige? 7. Quando i miei amici (venire)…………….. a casa mia ieri sera, (giocare, noi)………………….. a briscola insieme. 8. Ogni estate mio figlio (andare)…………………. in campagna con i nonni. Quest'anno non (volerci)…………………….. andare affatto. 9. Quando noi (sposarsi) …………………..nel 1991, mio marito (avere) ………………solo ventidue anni!10. Quando Alessia e Adriana (tornare)………………….. ieri sera, i loro amici (andare)……………….. già via! 11. Ti (mandare, io)………………… il libro ieri sera, dopo che (finire) ……………….di leggerlo! 12. Maria (andare)……………….. da mia madre ieri sera e (dirle)……………. che io (avere) ……………….bisogno di lei. 13. Quando mio fratello (essere) ……………………..piccolo, gli (piacere) …………….. molto le favole. Mia madre gliele (leggere) ………………. ogni sera. Poi una sera lui (dire) ………………… che (volere) ……………..leggerle da solo! 14. Quando Maria (tornare) ………………… dall'Italia l'anno scorso, (raccontarci) ………………….. tutto quello che (fare) ……………… durante il suo viaggio.15. Ieri Roberto (fare) …………………..i compiti quando tu (telefonare) ………………16. Sabato scorso (volere, io) ………………… uscire, ma non (finire) …………… ancora i compiti e così (rimanere) …………………. a casa. 17. (Sapere, noi) ………………… che tu (essere) ………………. italiano ma (sapere) ………………… solo ieri che anche Carlo è italiano! 18. Mentre voi (parlare) ………………. , (incominciare) ……………… piovere. 19. Da bambino (piacermi) …………………….. molto i fumetti. Li (leggere) ………………………ogni sera. 20. Quando tu e tua sorella (decidere) …………………… di andare in centro, (cenare) …………………….già? 21. Quando la mia compagna (venire) …………………..a casa mia ieri sera, (ascoltare, noi) …………………….. dei dischi insieme. 22. Ogni anno i ragazzi (andare) …………………. al mare con i nonni. Quest'anno non (andarci) …………………….. affatto. 23. Quando (sposarsi) ……………………. nel 1991 i due ragazzi, Rosalia (avere) ……………………… solo ventidue anni!

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Corso 4

Colloquio per un lavoro

Antonietta Di Stefano ha inviato una domanda d’impiego con il suo curriculum alla ditta Marea Moda, che ricerca un interprete.

Attualmente Antonietta è impiegata, ma deve lasciare il suo impiego entro due mesi, a causa di una riduzione del personale.

Di Stefano: Buongiorno. Sono Antonietta Di Stefano.Selettore: Buongiorno. Sono Luca Rossi. Piacere di conoscerLa.Di Stefano: Il piacere è mio.Selettore: La prego, si accomodi. Dove ha svolto i suoi studi? Di Stefano: Principalmente a Londra. Ho conseguito il diploma di interprete e corrispondente con l’estero all’Istituto di interpretariato.Selettore: Quante lingue conosce?Di Stefano: Essendo stata educata in Inghilterra, con genitori italiani, sono bilingue in italiano e inglese. Inoltre ho un’ottima conoscenza del tedesco e del francese.Selettore: Dal suo curriculum risulta che Lei ha fatto degli studi in Francia: me ne può parlare?Di Stefano: Sì, dopo essere stata assunta dalla Altamoda di Milano ho frequentato un corso speciale di formazione per corrispondenti con l’estero all’Università Statale di Parigi su richiesta del mio direttore.Selettore: Che guidizio può darmi sulla sua preparazione?Di Stefano: Direi che la mia preparazione mi ha permesso di migliorare progressivamente la mia carriera. Ho una conoscenza molto aggiornata del mio lavoro e mi sto specializzando sempre di più nel settore sella moda italiana.

Rispondete alle domande:

1. Perché Antonietta cerca un altro lavoro?2. Quante lingue conosce?3. Dove ha conseguito il diploma di interprete?4. Che altro corso ha frequentato?5. Che pensa della sua preparazione?

La Marea Moda le invia la seguente lettera di convocazione al colloquio selettivo:

Gentile Dott.ssa Di Stefano,In riferimento alla Sua domanda di assunzione del 10 maggio scorso per un posto di

interprete presso la nostra ditta, ho il piacere di comunicarLe che il Suo nome è fra quelli dei candidati prescelti per un colloquio selettivo.

La prego pertanto di passare nei nostri uffici lunedì 21 maggio alle ore 17.00 e di confermare telefonicamente la Sua presenza al colloquio.

Con i migliori saluti.

Luca Rossi

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Direttore del PersonaleIl bilancio delle competenze

Il bilancio delle competenze rappresenta un percorso di valutazione della situazione attuale e potenziale del lavoratore, che si conclude con l'elaborazione di un progetto che consenta lo sviluppo professionale della persona.

Fare un bilancio delle competenze significa quindi svolgere un’attenta autovalutazione al fine di definire un obiettivo professionale reale, concreto e comunicabile. Viene costruito utilizzando tutto quello che, in un modo o nell’altro, ha a che vedere con il lavoro nella vita di una persona e in particolare:

ü La motivazione: la motivazione è l’energia, la benzina che ti spinge a fare qualsiasi cosa. È l’ingrediente indispensabile per la definizione dell’obiettivo professionale, per trovare un’occupazione e crescere professionalmente.

ü Le capacità: le capacità sono le cose che ti piace fare e che ti riescono bene. Sono gli ingredienti operativi del tipo di lavoro che farai, e sono trasferibili da un settore ad un altro. Si ottengono in parte con gli studi, ma soprattutto con l’esperienza sul campo. Le capacità, contestualizzate nel singolo individuo che le incrocia - in modo assolutamente creativo, irripetibile e spesso inconsapevole - con le proprie conoscenze, i valori, le modalità, lo stile e l'ambiente, diventano le famose "competenze".

ü Gli interessi: gli interessi rappresentano nel lavoro il settore in cui ti piacerebbe lavorare ed esercitare le tue capacità. Può essere costituito da oggetti, servizi materiali e immateriali, dati e informazioni, e la loro conoscenza si ottiene soprattutto attraverso gli studi.

ü I valori: i valori sono le cose importanti per te nella vita, e costituiscono il motivo profondo per cui fai le cose, costituendo la base motivazionale delle tue azioni. Famiglia, amicizia, prestigio, tranquillità, indipendenza: ecco alcuni valori.

ü La modalità di lavoro: la modalità di lavoro è il tipo di rapporto di lavoro e l’orario che vuoi avere. Ha a che fare con le dimensioni del tempo, dell'appartenenza, dell'autonomia. Puoi preferire un lavoro part-time, per stare con la famiglia o avere tempo per fare altre cose. Puoi volere un lavoro che ti occupi molte ore e ti riempia di responsabilità. Puoi volere un orario fisso e regolare. Ci sono molti modi e molti contratti di lavoro, in una società in cui non esiste più solo il lavoro “fisso”.

ü L’ambiente di lavoro: le tue competenze complessive hanno una forte interazione con l'ambiente in cui ti trovi a lavorare, e sono tra le cause maggiori, e spesso meno indagate, della realizzazione professionale. L'ambiente in cui lavori ha caratteristiche fisiche e umane che, cambiando da posto a posto, possono rendere molto diverso, nella realtà, un identico profilo professionale.

ü Lo stile personale: il tuo stile nel lavoro è il modo che hai di fare le cose. Qualcuno la chiama anche "saper essere" o addirittura “personalità”. Puoi avere le stesse capacità e conoscenze di un’altra persona, ma sarai sempre un individuo unico e particolare nel modo in cui fai quello che fai, mettendo nel lavoro qualcosa che è solo tuo.

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ü Le qualità personali: le qualità personali sono i punti di forza che ti portano ad eccellere in termini di performance ed efficienza sul lavoro. Sono le risorse che ti permettono di portare a compimento i compiti assegnati, di raggiungere gli obiettivi e realizzare i progetti.

ü I punti deboli: i punti deboli rappresentano i tuoi difetti e limiti. Valutarli ti permette di definire obiettivi professionali realistici e concreti che tengano conto delle tue limitazioni.  

Le risorse personali individuate rappresentano i singoli pezzi del puzzle che andranno combinati per realizzare la sintesi dell'obiettivo professionale che ti permetterà di muoverti alla ricerca di informazioni per scoprire quali sono le reali opportunità professionali nel mercato del lavoro e successivamente per muoverti alla ricerca del lavoro.

3 buoni motivi per fare un bilancio delle competenze

1...  perché è l’unico modo per poter scegliere consapevolmente il tipo di professione che ti può interessare e soddisfare2...  perché definire l’obiettivo professionale ti permette di trovare un’occupazione soddisfacente in minor tempo3...  perché è il modo migliore per prepararti e vincere una selezione.

Sintesi dell'obiettivo professionale

Un bilancio delle competenze ha un momento statico, in cui occorre fermarsi e fare l'inventario delle risorse a disposizione (il tuo curriculum, in pratica), e un momento dinamico, in cui con l'energia dei tuoi valori e dei tuoi sogni la visione del futuro lavorativo acquista forza trainante (il tuo obiettivo). Questi due momenti devono essere alla fine oggetto di sintesi: le risorse devono essere messe in relazione con l'obiettivo professionale, per capire quali sono i vuoti, i "gap" da colmare perché l'obiettivo stesso divenga realizzabile operativamente, attraverso la ricerca delle informazioni e la successiva ricerca del lavoro. Per usare una metafora, le tue risorse possono essere considerate come gli ingredienti che un cuoco ha nella dispensa: dalla loro combinazione possono nascere svariate ricette, a seconda di quali vengano utilizzati e della complessità della preparazione. Le tue capacità ti portano ad essere competente in diverse professioni, a seconda del settore e dell'ambiente in cui ti troverai ad operare. 

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In genere le persone restano fissate su poche professioni-obiettivo perché dimenticano due cose fondamentali:

ü che le capacità sono trasferibili da un ambito ad un altro: in altre parole, se sai fare il manager, il venditore, l'amministrativo o l'insegnante, per fare qualche esempio, lo puoi fare in tutti i settori di cui possiedi sufficiente conoscenza;

ü che le professioni che risultano dal trasferimento delle capacità nei diversi settori sono migliaia, e la maggior parte non sono conosciute, in quanto il mercato del lavoro visibile (sui mass media, nelle inserzioni, banche dati e servizi pubblici-privati per l'impiego) è solo una piccola parte dell'incontro possibile tra domanda e offerta di lavoro, che avviene invece attraverso canali informali e il più delle volte ancora "rudimentali".

 

Esercizio "Sintesi dell'obiettivo professionale" 

FinalitàQuesto esercizio si propone di fare un elenco definitivo delle risorse individuate attraverso gli esercizi proposti, e di sintetizzarle in un unico grande schema al fine di individuare: a) i tuoi obiettivi professionali e b) le aziende target in cui candidarti.

Istruzioni

L’esercizio si svolge in 2 fasi:

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ü Fase 1: definire gli obiettiviFai più copie della Scheda “Il mio obiettivo professionale” e riporta nelle caselle corrispondenti uno o più aspetti dei risultati ottenuti negli esercizi del bilancio delle competenze. La combinazione degli aspetti selezionati ti darà l’indicazione di un potenziale profilo professionale. Combina gli aspetti selezionati, riportandoli in schede diverse in modo da individuare più obiettivi professionali.

ü Fase 2:  ricercare informazioniA questo punto avrai più schede “Il mio obiettivo professionale” che riportano una combinazione dei vari risultati ottenuti nelle esercitazioni da te svolte. Il compito adesso è quello di individuare quale profilo professionale risponde alle caratteristiche riportate e successivamente ricercare le potenziali aziende in cui ti può interessare ricoprire quel profilo. Per trovare il nome delle professioni e delle aziende è necessario svolgere un’accurata ricerca informativa.

Completate le schede, individuati i profili professionali e le aziende target, sei pronto per cercare lavoro. Nella parte del sito dedicata alla ricerca del lavoro, trovi tutte le indicazioni su come muoversi in maniera efficace per trovare un’occupazione.

 

Seminario 4

CESARE E LE DONNE (NESSUNO È PERFETTO)

Il nome Giulio Cesare fa subito venire in mente Roma, le lotte per il potere, le conquiste militari, l'assassinio. In alcune lingue Cesare è diventato sinonimo di comandante, come nel tedesco Kaiser e nel russo Zar. Si dice Cesare e si pensa al generale e all'uomo politico che, come scrisse Cicerone, "non aveva avuto per molti anni altra ambizione che il potere, e con grandi fatiche e pericoli l'aveva realizzata".Ma Cesare non aveva solo un debole per il potere; l'altra sua grande passione erano le donne. È stato infatti un grande conquistatore di cuori femminili, un vero libertino.  D'altra parte, era piuttosto affascinante. Velleio Petercolo dice che "era nell'aspetto il più bello di tutti i romani" e nei testi degli storici viene descritto alto, magro, amichevole o distaccato a seconda delle circostanze, brillante e convincente nella conversazione.La cosa che più colpiva, nel suo aspetto fisico, era però lo sguardo: aveva occhi neri, profondi, intelligenti. Servilia, la sua amante più celebre, diceva che aveva occhi da dominatore.  Sappiamo da Svetonio che "nella cura del corpo fu alquanto meticoloso al punto che non solo si tagliava i capelli e si radeva con diligenza, ma addirittura si depilava, cosa che alcuni gli rimproveravano" e che era molto "ricercato anche nel vestire: usava infatti un laticlavio [tunica decorata da una larga fascia color porpora] frangiato fino alle mani e si cingeva sempre al di sopra di esso con una cintura assai lenta". Insomma, il grande Cesare amava "sfighettare" per le vie della città, e non passava di certo inosservato! È’ ovvio che un tipo così, bello, vestito in modo originale e con gli occhi fiammeggianti, faceva strage tra le donne di tutte le età, e non solo a Roma. Unico difetto: aveva pochi capelli. Svetonio racconta che "sopportava malissimo il difetto della calvizie per la quale spesso fu offeso e deriso. Per questo si era abituato a tirare giù dalla cima del capo i pochi capelli".

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In ogni caso, poche sfuggivano al suo fascino. Tra le sue conquiste non mancano le regine: Eunoe di Mauritania, moglie del re Bogude, e soprattutto Cleopatra, scaltra e giovanissima sovrana d'Egitto. Per questa ventenne audace, che gli si presentò avvolta in un tappeto, il cinquantaduenne Cesare perse la testa, al punto da portarla a Roma, sotto il naso di Calpurnia, la sua quarta moglie. Eh già! Perché oltre alle numerose amanti, Cesare ha avuto anche quattro mogli. La seconda, Cornelia, fu la più amata. La terza, Pompea, di quattordici anni più giovane, fu ripudiata per un tradimento che forse non aveva commesso. Pompea era sacerdotessa della dea Bona e fu accusata di aver fatto entrare il suo amante Publio Claudio Pulcro, vestito come una giovane flautista, nel luogo dove si teneva la festa in onore della dea, riservata solo alle donne. Venne processata per oltraggio al pudore e alla religione. Al processo Cesare si dichiarò convinto dell'innocenza della moglie e quando gli chiesero perché avesse divorziato, rispose che l'aveva fatto perché la moglie di Cesare doveva essere al di sopra di ogni sospetto. Una frase che è diventata proverbiale.

Pronomi doppi o pronomi combinati

Maria mi presta l’orologio. Me lo presta.Maria ti presta la rivista. Te la presta.Maria ci presta i quaderni. Ce li presta.Maria vi presta le penne. Ve le presta.

Io gli presto l’orologio. Glielo presto.Io le presto la rivista. Gliela presto.Io Le presto i quaderni. Glieli presto.Io gli presto le penne. Gliele presto.Io presto loro le penne. Gliele presto.

Si rispettano le regole per i pronomi complemento diretto ( quando si trovano davanti ad un verbo coniugato ad un tempo passato si fa l’accordo del participio passato delverbo con il pronome complemento diretto).

1. Pronomi indiretti - forme atone o toniche?

Hai telefonoato a Carlo? Si  ........... ho già telefonato. Hai telefonato a Lisa?. No, non ............ ho ancora telefonato. Hai chiesto a Giuseppe e Maria di venire. No, non ho ancora chiesto ........... di venire. È l' unico amico vero che ho: a chi vuoi che parli se non ............? Il cane e la gatta non hanno fame: ..............  ho dato da mangiare poco fa. Signora, dico............. mi sente? Il film che ho visto ieri sera non ..............  è piaciuto. Che tipo di medicina .............. piace di più, signor Neri? Hai scritto ai tuoi genitori? Si, ............... ho scitto. Perché Silvia è andata da Carlo? Per chieder ............  un consiglio. Vi piace il mare? Si ..............  piace. ................  dispiace di partire, signora Rossi?

2.Completate con i pronomi diretti o indiretti:

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7. Ieri ho incontrato i tuoi amici. ......... hai incontrat..... anche tu?8. Mi piace sempre guardare la gente dalla finestra. Tu .... guardi mai?9. Hai delle riviste in italiano? Sì, ............... ho.10. A chi vuoi dare questi fiori? ...... voglio dare a Lucia.11. Hai telefonato a Luigi. No, ...... telefono adesso.12. Quando .... vedo, signore, ..... ricorderò del libro.

3.Completate i puntini con le forme corrispondenti del pronome diretto o indiretto:

1. Io ho incontrato Luisa due giorni fa, e tu quando ........hai incontrat.... ?2. Signora, ........ chiedo scusa.3. Ragazzi, avete i libri di Montale? Sì, ........ abbiamo tutti.4. Quando avete visto Mirella e Micaela? ........ abbiamo vist... ieri.5. Ai vostri amici quando telefonate? .....telefoniamo fra mezz’ora.6. Hai dato a Lucia la rivista? Sì, ....... ho dat.... la rivista due giorni fa. / No, ..... ho

dat.... a Maria.7. Luca, dove hai messo le forbici? ......ho mess.... sul tavolo.8. Rispondi alla lettera di Marco? Sì, ...... rispondo.9. Inviti anche i tuoi genitori a pranzo? Sì, ...... invito.10. Ti piace leggere? Sì, ..... piace leggere.

4.UN LAVORO (per un amico iellato)

Scegli la forma giustaLo sai che Antonio ha trovato un lavoro?Ah, finalmente! Chi TE L' / GLIEL' / GLI ha detto?GLIEL' / MI / ME L' ha detto sua moglie. GLIEL' / L' / LE ho incontrata stamattina sull'autobus e MI / ME LI / ME L' ha dato la notizia.Sono contento. L'ultima volta che CE L' / MI / L' ho visto stava proprio male, poveretto. GLI / ME LI / MI aveva chiesto anche dei soldi...E tu GLI / LI / GLIELI hai dati?Certo. Era senza lavoro, con una moglie e un figlio da mantenere... Non potevo non prestarMI / GLIELI / GLI. Quando potrà GLIELI / ME LI / GLIELO restituirà.Da quanto tempo era disoccupato?Da un anno e mezzo. Prima aveva lavorato per una ditta che produceva cosmetici: profumi, saponi, creme di bellezza, non TE LO / LO / LI sapevi?Sì, è vero, lui è laureato in chimica. Ma perché L' / GLIELO / GLI hanno mandato via?Aveva un contratto di un anno. E siccome la ditta non andava molto bene, quando il contratto è scaduto non GLIEL' / GLI / LE hanno rinnovato.Ma poi non aveva fatto una società con quel suo amico?Sì, però dopo pochi mesi è fallita. Non solo: il suo amico è partito e LO / GLI / GLIELI ha lasciato tutti i debiti da pagare.Povero Antonio! Per fortuna adesso ha trovato questo nuovo lavoro.Che cosa TI / GLI / TE L' ha detto sua moglie? È un buon posto?Sembra di sì. GLIEL' / NE / L' hanno assunto in una ditta di trasporti. Contratto a tempo indeterminato.Ditta di trasporti? Ma se non ha neanche la patente!Non deve mica guidare! Alla ditta serviva qualcuno con una buona conoscenza dell'inglese e così L' / CE L' / GLIEL' hanno preso. Farà l'impiegato.

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5.Completate i puntini con le forme del pronome combinato:

1. Luigi mi ha dato un libro, ............ ha dat... ieri.2. Noi abbiamo prestato a Luca una rivista, ............. abbiamo prestat... una settimana fa.3. Maria vi ha dato i biglietti? No, ............... ha dat... sua sorella.4. Signora, se vuole un passaggia .............. do volentieri.5. Franco, se vuoi la mia risposta ............ do subito.6. Mi racconti che ti è successo? ..............racconto questa sera.7. Da dove hai preso questa chiave? ............. ho dett... che non lo so.8. Che bella bambola, ................. regali? No, non posso regalar............ .9. Oh, signor Rossi, che bella cravatta! .... piace, ............. ha regalat... mia moglie.10. Gianni, ci vendi la tua macchina? ............... vendo prima di comprarmi un’altra

nuova.

6. Usate i pronomi diretti, indiretti o combinati :

..............piace il cappuccino? Si, io ...........bevo tutti i giorni.Signora, questo completo .............sta molto bene, io …………..consiglio di comprar………...Ho scritto a Matteo e .........spedirò la lettera nel pomeriggio.Quando mi restituisci il libro? ...........restituirò al più presto.Se questa sera esci con noi ...........offriremo la cena.Professore questa guida di Milano è molto buona: ..............consiglio.Cosa regalerai ad Anna per Natale? ..........regalerò una collanaSe ti interessa questo disco ...........presto volentieri.Vuoi un po' di caffè? Si, grazie ...........vorrei un po'.

 7.  Inserite la forma giusta della parola che vuol dire “câteva”:

1.      C’erano ____________ parole difficili nell’esercizio.2.      Andrea e Claudia si sono sposati ________________ anni fa.3.       Avete letto _________________ bel racconto in classe?4.       Ha chiesto soltanto _______________ acqua. 5.      Vogliamo _________________ pane fresco.

 8.  Inserite la forma giusta della parola che vuole dire “ fiecare”:

1.      _______________ città americana è caratteristica.2.       _________________negozi sono carissimi.3.       _________________ uomini sono arrivati in ritardo.

 9.     Rispondete alle domande usando i pronomi doppi:

1.     Topazia ha dato molti consigli a Giuliana?2.      Manolo ha lasciato la casa a Giuliana?3.      Vittoria ha comprato il pollo per la madre di Pietro?4.      Virginia ha fatto dei vestiti per Ginestra?5.      Manolo ha lasciato le chiavi di casa a Topazia?

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10.Sostituite il complemento diretto e quello indiretto con le forme corrispondente dei pronomi e formate I pronomi combinati

Ho spedito la lettera alla mia amica.Scrivi una lettera alla ragazza.Aprite la porta alla signora.Mette i soldi nei portafogli.Prometti a tua madre di tornare prestoRestituisci i dischi a Giovanni.Consegnerai il compito al professore?Permettono a Mario di farlo.Non dare il biglietto al ragazzo!Leggete le lettere agli amici!Parla subito di Giovanni a tua madre! Ripeti queste parole a Maria.Noi portiamo a lei delle rose.Manderei un pacco a mia zia se potessi.Ha spedito la lettera a voi?Dici le notizie a Maria?Promettono ai genitori di finire il lavoro.Permettete a Luisa di andare in Italia?Consegnerai la lista al cameriere?Ho dato il libri a lui.Non dare il libro a Giovanni.Ha spiegato le lezioni a lei?Vendeva le sigarette a voi.Non avete detto la verità ai vostri genitori?Ho presentato mia cugina a suo fratello.Ho mandato i libri a suo padre.Hai spedito i fiori a Luisa.Hanno ricordato a Maria la sua promessa.Voglio comunicare la risposta a Giovanni.Ho pensato di fare una sorpresa a Luisa.Domani manderemo l'augurio a Franco.Carlo non si vede quasi mai da queste parti.Non si prestano mai i libri.Non si è vista più in giro Paola.Non s'incontravano spesso i ragazzi.Dovrei far sapere la risposta a Giulio.Hai prenotato i biglietti per tua madre?Hai fatto la domanda alla nonna?Avete mandato gli auguri agli amici?Hanno venduto la macchina a Luigi?Hai spedito i libri a tuo fratello?Mi avete scritto la lettera.Avete dato l'indirizzo al dottore.Hanno insegnato la grammatica allo studente.Ha chiesto l'informazione al signore.Hai promesso una bambola alla bambina.Hanno chiesto le informazioni all'agente?

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Fate raccontare la storia a Carlo!Ha promesso al ragazzino di portarlo allo zooHo chiesto il permesso ai miei genitori.

Corso 5

Benvenuti nel mondo del Direct MarketingScoprite la via diretta per arrivare al cliente. In questa sezione, Poste Italiane vi

accompagna in modo chiaro e piacevole tra le strategie, gli strumenti, le regole d'oro e le parole chiave del Direct Marketing

Oggi più che mai il Direct Marketing è al centro dell'attenzione nel mondo delle imprese.La ragione è semplice: in un'epoca di globalizzazione mediatica in cui tutti parlano a tutti, si è scoperto che solo parlando al "singolo" è possibile stabilire un solido e duraturo rapporto con il cliente.E il Direct Marketing è proprio questo: un contatto mirato, diretto, personalizzato e interattivo.All'interno di questa sezione troverete i principi generali di questo mezzo di comunicazione che è anche strumento

principale di un marketing innovativo, che sa andare incontro alle attese individuali dei consumatori.Filo diretto azienda-clienteNel DM l'azienda parla al cliente senza intermediazioni per instaurare un rapporto diretto e personale.

Colpire al centro dell'obiettivoIl DM si rivolge a gruppi ben definiti di clienti e non genericamente al mercato.

A tu per tu, anche in capo al mondoNel DM il contatto con i clienti avviene presso di loro, a casa o in ufficio, ovunque si trovino.

Un biglietto di andata e ritornoIl DM è in grado di suscitare una risposta che torna dal cliente all'azienda: un ordine, una richiesta di informazioni, un dato personale...

Ma quanto mi rendi?Nel DM il rapporto tra contatti e ritorni (redemption) è sempre misurabile e permette di valutare il risultato economico dell'operazione.

FAQ

» COSA E' IL DIRECT MARKETING E COME SI CARATTERIZZA E DISTINGUE RISPETTO AL MARKETING TRADIZIONALE? Le definizioni usate sono molte e con sfumature diverse, ma tutte esprimono il concetto che il Direct Marketing è un sistema di comunicazione che attiva un dialogo diretto e personale a distanza con i propri clienti - già acquisiti o potenziali- per sollecitarne una reazione interattiva e misurabile.» PERCHE' IL DIRECT MARKETING E' DI PARTICOLARE ATTUALITA'

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NELL'ATTUALE CONGIUNTURA? Perché permette di concentrare le risorse sul proprio patrimonio clienti e generare maggiore efficienza degli investimenti, personalizzando la comunicazione e l'offerta per segmenti.

» QUAL E' UNO DEI PRINCIPALI VANTAGGI DEGLI INVESTIMENTI IN DIRECT MARKETING? Ottimizzare l'allocazione delle risorse destinate alla comunicazione, spendendo principalmente sui clienti che generano redditività e destinando quote prefissate all'investimento verso clienti marginali e prospect.

» QUALI SONO LE PRINCIPALI OPPORTUNITA' DI IMPIEGO DEL DM?Il DM permette di incrementare il valore degli acquisti per cliente con azioni di cross-selling e up-selling e contenere il tasso di abbandono. Con azioni di conquista mirata, permette anche di allargare la base clienti in modo selettivo.

» QUALI SONO I FATTORI DA CONSIDERARE PRIMA DI DEFINIRE UN'AZIONE DI DIRECT MARKETING? Occorre verificare quali sono gli obiettivi da perseguire - tattici di breveperiodo o strategici di lungo periodo - e mirare l'azione in relazione al valore del cliente, tenendo conto anche della sua posizione nel ciclo di vita. » QUALI SONO, E SU COSA SI CONCENTRANO, LE AREE DI ATTIVITA' CHE COMPONGONO UN PIANO DI DM? Il 'planning' definisce le caratteristiche della campagna per offerta e media; il 'targeting',seleziona i segmenti di pubblico cui rivolgersi - clienti e non; la scelta del 'modello di comunicazione' individua il benefit portante dell'intera campagna e gli strumenti di risposta a disposizione del target per interagire.

» PERCHE' E' POSSIBILE DEFINIRE IL DM UNA METODOLOGIA SCIENTIFICA? Perché consente, attraverso la tecnica del test, di sottoporre a verifica tutte le variabili del marketing mix valutandone l'effetto sulla redemption, unità di misura fondamentale per la valutazione di qualsiasi attività di DM.

» QUALI SONO I MEZZI DI CONTATTO DIRETTO CHE POSSONO SOLLECITARE UNA RISPOSTA?Mailing e Telefono sono i mezzi tradizionali, e-mail e SMS i mezzi offerti dalle nuove tecnologie. Per ottenere una risposta diretta da clienti e prospect è possibile usare anche i mezzi classici (TV, radio, Stampa) e materiale distribuito nei punti vendita o di passaggio, purché sia presente uno strumento di risposta di qualunque tipo.

» ATTRAVERSO QUALI STRUMENTI E' POSSIBILE OTTENERE RISPOSTE MISURABILI?Tramite coupon e cartoline inseriti nella comunicazione cartacea, tramite telefono (numero verde o 'nero') e via internet (e-mail, sito).

» PERCHE' E' IMPORTANTE USARE DIVERSI MEZZI INTEGRATI FRA LORO? Per raggiungere target differenti con modalità di contatto differenti e per combinare efficacemente la pressione sul target.

» COS'E' IL CRM?

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Il Customer Relationship Management realizza, dal punto di vista operativo, il marketing di relazione in quanto insieme dei processi di gestione del contatto con i clienti in modo individuale e personalizzato, partendo dalle informazioni possedute per ciascun cliente.

» QUAL E' LA DIFFERENZA TRA IL DATABASE DI MARKETING E IL MARKETING DATABASE?Il Database di Marketing è l'archivio elettronico in cui sono registrati i puntidi contatto, i dati personali e le informazioni commerciali dei clienti e prospect.Per Marketing Database, invece, si intende fare marketing utilizzando lo strumento Database.

» QUALI SONO GLI ELEMENTI PIU' IMPORTANTI DA CONSIDERARE NELLA COSTRUZIONE DI UN DATABASE DI MARKETING? L'analisi puntuale dei bisogni - obiettivi e finalità - a cui il database deve rispondere, una efficace gestione dei punti di contatto e l'aggiornamento delle informazioni.

» COSA SI INTENDE PER NORMALIZZAZIONE DEI DATI? Verificare che il contenuto delle informazioni registrate sia sempre omogeneo e che quindi a uguale informazione corrisponda uguale definizione.

» QUAL E' IL PRINCIPALE VANTAGGIO DELLA FASE DI DEDUPLICA? Eliminare la registrazione doppia ed evitare, quindi, di contattare uno stesso cliente più volte nell'ambito di una stessa campagna.

» A QUALI SCOPI SONO MIRATE LE PROCEDURE DI ANALISI DELLE INFORMAZIONI REGISTRATE NEL DATABASE DI MARKETING? Andare oltre la semplice conoscenza anagrafica e descrivere i bisogni, prevedere i comportamenti, controllare i trend, prevenire l'abbandono e contattare one-to-one. Di conseguenza, definire obiettivi ed azioni di marketing differenziati per segmento.

» QUALI SONO LE VARIABILI DA VERIFICARE E CONTROLLARE PRIMA DI FARE DELLE PREVISIONI SULLA REDEMPTION DI UN'AZIONE DI DM? Il target, il messaggio, il canale, il modello di adesione all'offerta, il periodo, la concorrenza.

» QUALI TIPOLOGIE DI CLIENTI POSSONO ESSERE PRESENTI NELLE LISTE 'INTERNE'?I clienti attivi, gli ex clienti e i potenziali che per diverse ragioni si sono messi in contatto con l'azienda e così classificabili:1) "suspect": rappresentano il mercato potenziale allargato2) "prospect": all'interno del mercato potenziale hanno manifestato un particolare interesse per l'azienda/prodotto3) "clienti": sono coloro che hanno acquistato I prodotti/servizi dell'azienda4) "migliori clienti" (advocates): acquistano ripetutamente e generano volumi d'acquisto elevati

» QUAL E' LA FINALITA' DI OGNI PROCESSO DI SEGMENTAZIONE DELLA BASE CLIENTI? La classificazione in gruppi omogenei per differenziare la proposizione e comunicare in maniera personalizzata e con maggiori probabilità di successo.

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» COSA S'INTENDE PER "SEGMENTARE LA CLIENTELA PER VALORE"? Suddividere la base clienti in profittevoli e non profittevoli.

» QUAL E' IL PRINCIPALE VANTAGGIO DELLA SEGMENTAZIONE PER "CICLO DI VITA"? Comprendere il valore potenziale complessivo del cliente e identificare i primi segnali di abbandono.

» COSA COMPORTA LA SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA "PER PROFILO"? Il passaggio da un approccio indifferenziato a una differenziazione sia di prodotto che di comunicazione, in base alle attitudini e ai comportamenti del profilo di appartenenza del cliente.

» OLTRE AL DATABASE CLIENTI, QUALI SONO LE ALTRE FONTI DI ANAGRAFICHE REPERIBILI SUL MERCATO PER IDENTIFICARE E CONTATTARE I TARGET DI INTERESSE?Le fonti principali e istituzionali sono 1) le "liste compilate", di natura pubblica (elenchi telefonici e albi professionali)2) le "liste comportamentali" che contengono nominativi selezionabili per consumi e abitudini (le informazioni sono state raccolte direttamente presso l'intervistato da società specializzate)3) Le "liste profilate" - poco diffuse in Italia - sono quelle costituite da individui che - attraverso associazioni di categoria, agenzie e campagne di direct response - hanno esplicitamente messo a disposizione i propri dati per ricevere comunicazioni dirette su una o più aree merceologiche specificate (prodotti finanziari, libri, servizi...).

» COME SI VALUTA UNA CAMPAGNA DI DIRECT MARKETING?Ottimizzare una campagna significa ottenere il più basso costo di acquisizione possibile della risposta (es:ordine) secondo la seguente identità:Costo di acquisizione della risposta = Costo contatto/redemption.Il costo di acquisizione cresce al crescere del costo per contatto (costo unitario sostenuto per raggiungere il destinatario) e diminuisce al crescere della redemption (percentuale delle risposte ottenute).

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Seminario 5

UN’INTERVISTA

Giornalista: Salve, ragazzi! Potrei farvi qualche domanda?Ragazzi: Prego, dica.Giornalista: Tu che fai? Sei uno studente?Primo ragazzo: Sì, frequento l’ultimo anno del liceo scientifico.Giornalista: Sei bravo?Primo ragazzo: Abbastanza.Giornalista: Quali programmi hai per il futuro?Primo ragazzo: Vorrei diventare medico.Giornalista: E tu cosa vorresti fare?Secondo ragazzo: Io non studio più. Ho frequentato fino alla terza media, poi ho smesso. Adesso lavoro in officina con mio padre.Giornalista: Come mai hai smesso di studiare?Secondo ragazzo: Mio padre avrebbe voluto vedermi all’università, ma io non avevo voglia di stare sopra i libri.Giornalista: E tu? Studi o lavori?Terzo ragazzo: Io frequento il terzo anno di ingegneria e mi piacerebbe diventare uno specialista in elettronica.Giornalista: Ma tu sai che in Italia ci sono tanti laureati senza lavoro? Quale potrebbe essere, secondo te, la soluzione del problema?Terzo ragazzo: Molti potrebbero smettere di studiare e imparare un buon mestiere. Questa è la mia opinione; in ogni caso sarebbe necessaria un’attenta analisi del problema.Primo ragazzo: E Lei, cosa pensa di noi giovani?Giornalista: Vorrei solo avere la vostra età!

1. Scegliete la variante corretta:

1. Il giornalista vorrebbe fare qualche: 1. osservazione 2. richiesta 3. domanda2. Il primo ragazzo frequenta l’ultimo anno: 1. della scuola media inferiore 2. del liceo scientifico 3. della scuola elementare.3. Vorrebbe diventare: 1. avvocato 2. medico 3. architteto.4. Il secondo ragazzo: 1. ha continuato gli studi 2. ha smesso gli studi 3. ha finito gli studi.5. Lavora in : 1. ufficio 2. fabbrica 3. officina.6. Non aveva voglia di : 1. lavorare 2. rispondere 3. studiare.7. Il terzo ragazzo vorrebbe diventare specialista in : 1. informatica 2. elettornica 3. meccanica.8. Molti dovrebbero: 1. imparare un buon mestiere 2. continuare a studiare 3. smettere di lavorare.9. Per risolvere il problema sarebbe indispensabile: 1. un’analisi attenta 2. un programma dettagliato 3. un’indagine completa.10. Il giornalista vorrebe avere: 1. trent’anni 2. venti chili di meno 3. la loro età.

2. Rispondete alle seguenti domande:

1. Che cosa fa il giornalista?

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2. Su quale argomento il giornalista fa l’intervista?3. Quale scuola frequenta il primo ragazzo?4. Quale anno frequenta?5. Che cosa vorrebbe diventare?6. Che cosa fa il secondo ragazzo?7. Con chi e dove lavora?8. Che cosa vorrebbe diventare il terzo ragazzo?9. Che cosa dovrebbero fare tanti ragazzi, secondo lui?10. Qual è il più grande desiderio del giornalista?

IL CONDIZIONALE SEMPLICE

Si forma come il Futuro, dall’infinito del verbo senza la e finale con le terminazioni:

- ei- esti - ebbe- emmo- este- ebbero

Tutti i verbi della I coniugazione cambiano la a prima di re in e.

I – ARE II – ERE III - IRETelefonare Scrivere Finire Io telefonerei io scriverei io finireiTu telefoneresti tu scrivereti tu finirestiLui telefonerebbe lui scriverebbe lui finirebbeNoi telefoneremmo noi scriveremmo noi finiremmoVoi telefonereste voi scrivereste voi finireste Loro telefonerebbero loro scriverebbero loro finirebbero

INFINITO FUTURO CONDIZIONALE

andare andrò andrei

avere avrò avrei

bere berrò berrei

cadere (e composti: accadere, scadere) cadrò cadrei

compiere compirò compirei

dolere dorrò dorrei

dovere dovrò dovrei

essere sarò sarei

fare farò farei

giocare (e i verbi in -care e -gare) giocherò giocherei

godere godrò godrei

morire morirò/morrò morirei/morrei

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parere parrò parrei

permanere permarrò permarrei

porre (e tutti i composti) porrò porrei

potere potrò potrei

rimanere rimarrò rimarrei

sapere saprò saprei

stare starò starei

tenere terrò terrei

tradurre (e tutti i verbi in -durre) tradurrò tradurrei

udire udirò/udrò udirei/udrei

valere varrò varrei

vedere vedrò vedrei

venire verrò verrei

vivere vivrò vivrei

volere vorrò vorrei1. Completate i puntini con i verbi al condizionale semplice:

1. Io VOLERE ___________________ andare al teatro; tu VENIRE __________________ con me?2. Al posto tuo io davvero non SAPERE _________________________ che cosa fare3. Gli hai detto il mio segreto? E tu ESSERE _________________________ un amico?4. Tu DOVERE __________________________ chiederle scusa, non credi?5. La maggior parte degli incidenti mortali AVVENIRE ___________ a causa dell'alcol6. Io che cosa FARE ____________ senza di te? Ah, la mia vita non AVERE ____________ senso!7. Vi PIACERE ______________________ passare le vacanze con noi?8. Noi non VOLERE __________________ dirvelo, ma forse dovete sapere come stanno le cose.9. Io BERE ___________________ volentieri un bicchierino, ma il dottore me l'ha proibito!10. Ingegnere, mi POTERE ___________________mandare una e-mail con un preventivo sui costi?11. Se questa moneta fosse d'oro VALERE ___________________ moltissimo12. Avendo tempo loro STARE ______________________ volentieri a casa13. Le tue idee POTERE _______________________ essere molto utili alla nostra società14. Tu DOVERE ______________________ essere la persona giusta per risolvere questo problema15. Le persone con la faccia triangolare AVERE __________________ un carattere testardo16. Io DIRE _____________________ che a questo punto possiamo andarcene tutti a casa17. Voi VIVERE _________________________ volentieri in una grande città?18. Non posso lasciarlo solo! non mi PARERE ________________________ onesto!19. Scusa, mi FARE _________________________ un piacere?20. Se sei d'accordo io RIMANERE _________________________ qui ancora un'oretta

2.Completate con i verbi al condizionale presente:

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1 - A Roma alcuni ponti / sono /_____________  rifacimenti moderni di ponti antichi distrutti. 2 - Ponte Emilio / è stato /____________________________ il primo ponte in muratura della città.3 - Nel 214 i romani / hanno sistemato /_______________________ anche l'antica via Aurelia.4 - Lo storico Lampridio racconta che nel 221 d.C. dal ponte / fu gettato /_________ ____________________________ nel fiume il corpo dell'imperatore Eliogabalo.5 - Postumio / ha ricevuto /_________________________ dal suo amico Giovenale il consiglio di andare a buttarsi giù dal ponte Emilio invece di sposarsi.6 - Il ponte / si trova / __________________ in un punto del fiume dove la corrente è particolarmente forte . 7 - Se Michelangelo avesse eseguito i restauri nel 1552, il ponte non / crollava / ___________________________8 - Ponte Emilio / rimase / _____________________ in piedi a metà per molto tempo, come testimoniano le incisioni e le vedute pittoriche9 - Nel 1888 / si decide /______________________ la costruzione di un nuovo ponte (Ponte Palatino). 

3.Rispondete secondo il modello:

1. Perché non studi? (sono stanco) – Risponderei , ma sono stanco.2. Perché non resti ancora? (ho un appuntamento) - 3. Perché non aspetti? (ho fretta) – 4. Perché non leggi? (ho sonno) –5. Perché non scrivi? (ho altro da fare) - 6. Perché non parti? (non sto bene) – 7. Perché non vieni con noi? (ho da fare) – 8. Perché non rispondi alla lettera? (sono occupato) – 9. Perché non mangi? (non ho fame) – 10. Perché non smetti di fumare? ( non voglio) –

4.Rispondete secondo il modello:

1. Perché non studiate? ? (siamo stanchi) – Risponderemmo , ma siamo stanchi.2. Perché non restate ancora? (abbiamo un appuntamento) - 2. Perché non aspettate? (abbiamo fretta) – 4. Perché non leggete? (abbiamo sonno) –2. Perché non scrivete? (abbiamo altro da fare) - 3. Perché non partite? (non stiamo bene) – 4. Perché non venite con noi? (abbiamo da fare) – 5. Perché non rispondete alla lettera? (siamo occupati) – 6. Perché non mangiate? (non abbiamo fame) – 7. Perché non smettete di fumare? ( non vogliamo) –

5. Rispondete secondo il modello:

1. Che fa tua figlia, non studia? (non ha i libri) - Studierebbe, ma non ha i libri.2. Che fa tua figlia, non resta? ( ha un appuntamento) –

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3. Che fa tua figlia, non si riposa? ( ha molto da fare) – 4. Che fa tua figlia, non si alza? ( ha troppo sonno) - 5. Che fa tua figlia, non torna? (c’è lo sciopero dei treni) – 6. Che fa tua figlia, non telefona? ( ha pochi soldi) – 7. Che fa tua figlia, non lavora? ( studia ancora ) – 8. Che fa tua figlia, non viene ? ( deve finire di leggere) – 9. Che fa tua figlia, non canta? ( ha mal di gola) – 10. Che fa tua figlia, non balla? ( le fa male un piede) -

6.Rispondete secondo il modello:

1. Io inviterei questa ragazza. – Ah, sì, la inviteresti?2. Io accompagnerei questa ragazza. – 3. Io sposerei Francesca. – 4. Io comprerei questa casa. – 5. Io affitterei questa camera. – 6. Io prenderei questa macchina. – 7. Io comprerei questo frigorifero. - 8. Io acquisterei questa moto. – 9. Io accetterei questo impiego. – 10. Io ti parlerei dei miei problemi ? –

7.Rispondete secondo il modello:

1. Lui preferirebbe rimanere. – Loro preferirebbero rimanere.2. Lui prenderebbe un aperitivo. – 3. Lui tornerebbe con noi. – 4. Lui cenerebbe con noi. – 5. Lui continuerebbe a studiare. – 6. Lei smetterebbe di studiare.7. Lei uscirebbe con noi. – 8. Lei acquisterebbe un nuovo aspirapolvere – 9. Lei partirebbe con noi. – 10. Lei comprerebbe una casa. -

8.FUTURO O CONDIZIONALE? 

Cara Marianel,quando (tu venire) ...............in Italia , ti (rendere) ...............conto di quante cose (potere).............. fare qui. Io ti (volere) ............consigliare di prenotare al più presto un buon hotel vicino alla Pinacoteca di Brera ; in quel posto i prezzi (essere)............. più bassi, ma se tu preferisci stare più in centro, (tu potere) ………….scegliere una pensione vicino a Piazza Duomo , dove le tariffe sono sempre modiche. Inoltre, in questi piccoli alberghi (tu mangiare)............  molto bene perché la cucina tradizionale è gustosissima. Ogni giorno (assaggiare)........... una specialità diversa, credo che la tipica cotoletta ti (piacere).......... molto!Se ami la cofusione, (potere) ………fare delle belle passeggiate in Galleria Vittorio EmanueleII°, la sera ti (divertire) ..............nei tantissimi locali del Centro.(Essere) ..........veramente molto bello , se (tu decidere)........... di venire! A presto!

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9.Mettete i verbi fra parentesi al condizionale:

1.Domani io (andare) … ....................….. a fare speze.2.Che cosa tu (fare) ……...................….. dopo cena?3. Forse io (rimanere) …….................….. a casa.4. La settimana prossima noi (partire) ….............……. in montagna.5. Voi (parlare) …………....................... con Luca?6. Domenica i nostri amici (dormire) …............……… fino a mezzogiorno.7. Io (comprare) ……............….. questo libro quando (avere) ……...............… soldi.8. Noi (ascoltare) ……...........….. il CD quando (venire) ………................…. da me.9. Marco e Luigi (parlare) ……....................……… al telefono con Maria.10. Io non (credere) ……...............……. mai quelle bugie.11. Tu (dovere) ………..........................…. fare tutti i compiti.12. Che cosa (volere) ……....................….. .Piero per il suo compleanno?13. Che film (vedere) ……….............……. .a cinema, stasera?14. Loro (scrivere) ……….....................…. .una lettera domani sera.15. Noi ( dare) …………........................... .una festa sabato sera.16. Voi (studiare) ……..........................….. per l’esame di domani.17. Luca (guidare) ………....................…. ..tutta la notte per arrivare in tempo al lavoro.18. Marta (restere) ………...................…. ..a casa se (sentirsi) ……...........…… male.19. I bambini (scrivere) ……….........…… .quello che (leggere) …..........……… .20. Voi (lavorare) ……….......................... .fino a tardi stasera.21. Il professore (tenere) ……....................……. una conferenza questo pomeriggio.22. Questi cuccioli (vivere) …….......……........... per molti anni.23. La lavatrice (lavare) …………....................... tutti i vestiti.24. Questi ragazzi (ricevere) …………..........….. un diploma per i risultati ottenuti.25. Franco (dare) ………...................................... l’esame di chimica domani.26. Loro (rispondere) ………..........................…. a tutte le vostre domande.27. Mia madre( cucinare) ………….................… il mio piatto preferito.28. I miei cugini ( venire) ……..................…….. da me per il mio compleanno.29. Io ( dovere) ……..................................……. restare a casa.30. Tu (volere) ……....................................……. vedere la partita.

10.Mettete i verbi fra parentesi all’Indicatico condizionale:

1.Luigi ( arrivare)......................................... domani.2.Marta e Marco ( avere) ............................ degli ospiti a cena.3.Noi ( essere) ............................................. a casa questo pomeriggio.4.Voi quando (fare) ..................................... i compiti?5.Io ( potere) ............................................... partire fra due mesi.6.Tu ( sapere) .............................................. tutta la materia per l’esame?7.I miei amici ( volere) ............................... farmi un bel regalo per il mio compleanno.8.Luigi ( venire) .......................................... fra mezz’ora.9.Voi (pagare) ............................................. la prossima volta.10.Noi (andare) ............................................. inmontagna questo fine settimana.11.Domani ( dormire) ................................... fino a tardi.12.Io ( scrivere) ............................................. delle lettere per i miei amici.13.Il professore ( parlare) ............................. di te nella nuova lezione.14.I miei genitori (partire) ............................ lunedì per la ferie.15.Tu ( lavorare) ........................................... sodo per avere dei risultati.

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11.Completare con il condizionale semplice

Es. Io (PRENDERE) prenderei un gelato, e tu?1. (Tu PULIRE) _______________ la cucina, per favore? 2. Secondo me Luana (PARLARE) _______________ volentieri con la sua amica.3. Al tuo posto io (CAMBIARE) _______________ casa, perché è troppo piccola.4. Mi (Voi AIUTARE) _______________ a portare queste valigie.5. (Noi PREFERIRE) _______________ parlare con lui in privato.6. Quando sono in montagna, (io SCIARE) _______________ tutto il giorno senza mai fermarmi.7. Noi (PARTIRE) _______________ con il treno delle otto, sei d'accordo?8. Io (USCIRE) _______________ volentieri per fare una passeggiata, vieni con me?9. I capi di Stato (DOVERE) _______________ incontrarsi oggi con il presidente.10. (Tu VENDERE) _______________ la tua moto a mio fratello?

Condizionale passato

Avere o essere al condizionale presente + il participio passato del verbo da coniugare

Avere EssereIo avrei avuto io sarei statoTu avresti avuto tu saresti statoLui avrebbe avuto lui sarebbe statoNoi avremmo avuto noi saremmo stati Voi avreste avuto voi sareste statiLoro avrebbero avuto loro sarebbero stati

1.Riscrivi le frasi secondo il modello usando la forma corretta del condizionale presente o passato

Es. Non guadagno molti soldi. Guadagnerei molti soldi.

1.Ho fatto molti concorsi per avere il posto.2. Lavoro in un grande ufficio con molti altri dipendenti.3. Il mio capoufficio è arrogante.4. Non ho fatto una grande carriera.5. Non possono licenziarmi facilmente.6. Ho sempre avuto molte ore libere durante la settimana e non ho mai dovuto lavorare nel fine settimana.

2.Completa le frasi con le parole che seguono:

volete, vorrei, volete, vorrei, vuoi, possiamo, potete, vorrei, vorrebbe

Cameriere: Buonasera. Siete in due?Di Napoli: Buonasera. Sì, avete un tavolo tranquillo dove ………………..parlare di affari?

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Cameriere: Sì, di fianco a quella pianta. Prego, se ………………, ………………sedervi, il menù è sul tavolo.Sandro: Hmm, io ……………….un antipasto e un primo.Di Napoli: E da bere? Cosa …………………?Sandro: …………….dell'acqua.Cameriere:……………….. ordinare?Di Napoli: Sì, allora, per me un piatto di risotto ai funghi e della carne alle griglia.Cameriere: E di contorno?Di Napoli: Sì, allora;………………… dell'insalata mista.Cameriere: E lei, cosa …………….mangiare?Sandro: Un antipasto di mare e un piatto di penne all'arrabbiata.Cameriere: E da bere?Di Napoli: Acqua minerale e una bottiglia di vino rosso della casa.

3.Completare le seguenti frasi con la forma opportuna del condizionale o del condizionale anteriore

1. Claudia (pagare)……………………. sempre i suoi debiti in tempo utile ma non ha mai i soldi sufficienti. (Dovere)………………… incominciare da oggi a risparmiare di più! 2. . Giovanni (andare)……………….. volentieri alla festa ieri sera ma non lo avete invitato. Secondo me, (potere, voi)…………………… invitare pure lui!

3. (Volere) …………………comprare la macchina adesso, ma non abbiamo abbastanza soldi. I miei genitori (dovere)………………… spendere di meno l'anno scorso!

4. (Bere, io) …………………….un cappuccino adesso, ma qui non lo fanno bene. (Dovere, noi)…………………… scegliere un altro bar, ma ormai siamo già qui!

5. Non sono potuti venire alla festa sabato scorso. Peccato! (Divertirsi)

…………………………….e (conoscere)…………………. tutti i nostri amici.

4.Completare le seguenti frasi con la forma opportuna del condizionale o del condizionale anteriore

1. Io (comprare)………………………. una casa, ma non ho abbastanza soldi. 2. Loro (volere) ……………………..depositare mille dollari in banca. 3. Giorgio (bere) …………………………volentieri un bicchiere di vino. 4. Carla (andare)………………………….. in Italia, ma non può. 5. Mio padre (saldare) …………………………subito tutti i debiti, ma non può. 6. Io non (sapere)…………………… cosa dire. 7. Lui (pagare) ……………………..con la carta di credito. 8. Noi non (dire) ……………………..mai questo a Amanda.

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Corso 6

Piano "concentrato" di Web Marketing

Dal piano di Marketing Tradizionale al piano di Marketing On-Line. Serve naturalmente a progettare attraverso gli strumenti classici del web una qualsiasi attività di web marketing o di commercio elettronico su internet. Ciò che cambia é il mercato di riferimento. Internet e' un "mercato virtuale" con caratteristiche geografiche e temporali ben diverse da quello tradizionale e con mezzi di comunicazione avanzati e complessi (sito web, e-mail, info in tempo reale, etc.). Redigere un buon piano di marketing non è sempre semplice. Richiede esperienza poiché le variabili in gioco da analizzare sono davvero moltissime e in molti casi nuove per le aziende.

 COME SI PIANIFICA L'ATTIVITA' IN RETE? Quando un'azienda decide di avviare un'attività in rete, come ad esempio la realizzazione di un sito web e/o di un negozio di commercio elettronico, dovrebbe porsi domande del tipo: Cosa voglio fare e perché? • Chi mi può comprare?• Chi sono i miei concorrenti sul web?• Cosa fanno?• Esistono delle richieste che i miei concorrenti non soddisfano?• A chi mi rivolgo? • In che modo intendo operare? • Con quali tempi? • etc..

Domande che nel marketing tradizionale sono: • Obiettivi - Cosa voglio fare e perché?• Analisi della concorrenza• Target - A chi mi rivolgo e perché? • Strategie - in quale modo raggiungerò i miei obiettivi? • Tempi - in quali tempi raggiungerò i miei obiettivi? • Risultati - cosa ho ottenuto e perché?

ObiettiviIl primo elemento da analizzare e' quello degli obiettivi che si intende raggiungere con la propria presenza in rete. Vuoi "entrare" in internet per esserci? Per vendere un prodotto o un servizio? Per servire nuovi potenziali clienti? Per supportare i clienti acquisiti?

Analisi della concorrenzaLa seconda cosa da fare è capire cosa sta facendo il tuo concorrente e perché lo fa. Se è entrato nel mercato prima di te avrà più esperienza ma sicuramente avrà lasciato “qualche possibile spiraglio di entrata anche per te”. Vedi come opera. Cerca di imparare da lui. Si fa prima e costa meno.

TargetIl "target" e' il tuo cliente tipo. Il destinatario del tuo messaggio. Chi é il tuo potenziale "acquirente"? Quali sono i suoi bisogni? E quali i suoi desideri? In che modo intendi raggiungerlo e comunicare con lui? La precisa identificazione del target e' un passo

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fondamentale per la buona riuscita di qualunque progetto: in questa fase potrebbero esserti d'aiuto, se disponibili, i dati, le analisi di mercato e i sondaggi sui gusti e le abitudini del tuo target.

StrategieLe strategie sono l'insieme delle modalità con cui vorresti agire per raggiungere gli obiettivi prefissati. Per definire una buona strategia di marketing occorre conoscere numerose "variabili", come ad esempio il mercato in cui operi (la domanda e l'offerta), i concorrenti diretti e indiretti, il prodotto o servizio che intendi offrire, il livello dei prezzi, l'organizzazione della distribuzione e della comunicazione, etc.

TempiIl tempo è importante, lo sai. Non lo puoi comperare ma costa molto. Definire tempi/obiettivi considerando che se qualcosa può andare male, sicuramente capiterà. E’ certo. Nell’informatica c’è sempre qualcosa che non va e che ti farà perdere un sacco di tempo.

RisultatiI risultati dipendono dagli obiettivi posti. Che dovrebbero essere sicuri, certi e raggiungibili. Non pensare mai di poter arrivare dove è già arrivato qualcuno prima di te. Quel posto è già preso (appunto da quell’altro) e scalzarlo ti costa di più che ideare qualcosa di nuovo. Leggi le 22 leggi del marketing è un aiuto fondamentale per raggiungere i risultati. Le 22 leggi del Marketing

POCHI SUGGERIMENTI UTILI PER UN BUON PIANO DI MARKETING ON-LINE Pochi suggerimenti utili su come realizzare un buon piano di marketing on-line...

1 - Analizza con attenzione le variabili in giocoRagiona attentamente sul valore e la fattibilità del tuo progetto. Studia con attenzione ogni fase del piano di marketing e annota tutto ciò che ti viene in mente perché si dimentica facilmente.

2 – Se non sei abituato al monitor usa carta e pennaScrivere, scrivere scrivere. Verba volant scripta manent. Utilizza i mezzi per te più idonei per scrivere e raccogliere le tue idee.

3 - Sii tecnico e metodico nel tuo lavoroProgetta in modo tecnico e metodico tutte le fasi del tuo lavoro. Fissa bene a mente i passi fondamentali e poi scrivi, utilizzando magari schemi e tabelle. Rileggi periodicamente i tuoi appunti per non perdere mai il "filo del discorso".

4 - Pianifica con precisione i tempiStudia con attenzione i tempi di sviluppo del tuo piano di marketing. Stabilisci delle priorità e ricordati sempre di prevedere qualche giorno (o settimana) in più per le emergenze.

5 - Hai tu lo scacco bianco! Fai tu la prima mossaStimola sempre i tuoi interlocutori al dialogo cercando in tutti i modi di ottenere le informazioni che ti servono. Spesso in azienda le persone faticano a dare delle risposte o semplicemente si dimenticano di farlo.

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6 – Non stravolgere l’aziendaAll'inizio adattati a quel che trovi : evita di proporre iniziative che stravolgano completamente la struttura commerciale e/o distributiva dell'azienda, a meno che essa abbia realmente i mezzi, le risorse e l’appoggio dell’Amministratore Delegato e di tutto lo staff per farlo. Le aziende sono fatte di persone e come tali richiedono parecchio tempo e risorse per adeguarsi ai cambiamenti.

Seminario 6

Piccolo Manuale contro lo stress di Paolo Mosca

Paolo Mosca, giornalista, scrittore, poeta e autore teatrale ha appena pubblicato un libro che che sembra uscito dalla penna di un filosofo d'altri tempi. Dammi la mano (Sperling Paperback, pp. 158 pagine, EUR 8,5) è un volume che andrebbe tenuto in tasca, sempre a portata di mano, come antidoto alla depressione, allo stress. È un inno alle cose semplici, un invito al silenzio in un mondo dominato dal chiasso. Mosca ha viaggiato molto per lavoro e per passione. Ha visitato ogni angolo del mondo.

«Si dice sempre che la testa si apra viaggiando e leggendo, io ho avuto questa percezione la prima volta che ho visto New York, tutto era grande. Ho avuto la sensazione che il mio cervello si allargasse».

Nel suo libro parla dell'influenza positiva che propizierebbero i vulcani.«A Stromboli c'è una razza di cani unica, sono bastardi ma di un'intelligenza particolarissima, vivace, diversa dagli altri. Sono convinto che i vulcani, pur spenti, trasmettano dal sottosuolo un'energia intensa che influenza e arricchisce la vita di chi ci abita. Basterebbe pensare ai napoletani, si dice sempre che siano più carichi di sentimenti e di passioni rispetto a tutti gli altri italiani. È vero, la loro energia viene proprio dal Vesuvio».

Lei che ha viaggiato molto, quali luoghi ama di più?«Adoro tutte le terre di confine, quelle a pochi chilometri dalle frontiere. Se rimarressimo in Italia, menzionerei un posto come la Liguria, per esempio. A ridosso della Costa Azzurra, c'è una sensazione di attesa, di calore, di passaggio...».

In un capitolo di "Dammi la mano", invita i lettori a sbarazzarsi per un giorno almeno dell'orologio e del giornale.«So che è difficile farlo, ma è un esercizio che si dovrebbe tentare. Vorrei che tutti ne provassero almeno una volta. È sempre più difficile mantenere la propria identità con il bombardamento continuo di informazioni di ogni tipo che riceviamo, specialmente dalla tv. Dovremmo sforzarci di fare il nostro giornale quotidiano selezionando le notizie e riassemblandole secondo una scala di valori tutta nostra, non dettata dagli altri».

Quali sono le letture che fa più di frequente?«Oltre ai romanzi leggo sempre dei saggi complicati e noiosi».

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Noiosi?«Certo, nemmeno li comincerei altrimenti non fossero interessanti. Però è una lotta con me stesso finirli. Se ci riesco ho vinto una battaglia».

La concordanza all’indicativo

Principale Secondaria

Anteriorità: Passato prossimoVerbo all’Indicativo presente Simultaneità: Presente Posteriorità: Futuro Verbo all’Indicativo passato Anteriorità: Trapassato prossimo(passato prossimo, passato remoto Simultaneità: Imperfetto Imperfetto, trapassato prossimo) Posteriorità: Condizionale passato Esempio: è venuto con il treno delle sette.Maria dice che Luca viene con il treno delle sette. verrà con il treno delle sette. diceva era venuto ieri.Maria ha detto che Luca veniva oggi. Disse sarebbe venuto domani. aveva detto

1.Mettete i verbi fra parentesi ai tempi corrispondenti:

1. Lucia mi aveva detto il martedì scorso che (venire) .................il giorno dopo, e invece

tu (arrivare).................. proprio quel giorno.

2. Noi raccontiamo ai bambini che (succesere) ................. l’estate passata.

3. Voi parlavate spesso dele vacanze che ( trascorrere) ............... in montagna qualche

anno fa.

4. Maria parlava di rado dei compagni che (avere) ................. nel liceo.

5. Io dico che (andare) ................. domani a fare spese.

6. Carlo ascoltava sempre tutto quello che gli si ( dire) .............. .

7. Quando eravamo piccoli, ( giocare) ................. di più.

8. Mio figlio diceva sempre che da grande ( essere) ................. un ottimo dottore.

9. La mia amica mi confessava sempre quello che ( fare) ............... il giorno prima,

quello che (volere) ............. fare quel giorno che ( fare)............... il giorno dopo.

10. Questo bambino racconta sempre chi ( incontrare) .............. ieri, che

( mangiare) ............. oggi e che (fare) ............... domani.

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2.Traducete in italiano:

1. Voi vorbiţi mereu de aventurile pe care le-aţi trăit cutreierând lumea.2. Prietenii mei mi-au povestit ce li s-a întâmplat in acea zi fără noroc.3. Marta îmi vorbea mereu despre ţările pe care le va vedea.4. Când era mic, Marco citea mai mult decât colegul lui .5. Bunica îmi povestea mereu viaţa ei dinainte de război.6. Am văzut-o pe Lucia în timp ce mergea la şcoală.7. Marta spunea că va întârzia pentru că trebuie să facă cumpărături.8. Ele sunt sigure că trenul nu va avea întârziere.9. Colegul meu povesteşte cartea pe care a citit-o săptămîna trecută.10. Maria şi Anna au lucrat la referatul pe care îl vor preda săptămîna viitoare.11. Maria spune că prietenii ei vin astăzi în Iaşi.12. Eşti sigur că Luigi a spus aşa?13. Ieri Sergio a spus că nu se simţea bine.14. Luisa repeta mereu că nu se va căsători niciodată şi acum este o soţie fericită.15. Gianni spune că va merge cu tine la teatru joi seara.16. Vineri noapte nu am dormit deloc, pentru că mâncasem prea mult la cină.17. Ştiaţi că mâine nu veţi putea merge cu noi şi nu ne-aţi spus nimic.18. Marta şi Lucia sunt fericite că au trecut examenul.19. Ei spuneau mereu că sunt pregătiţi să înfrunte viaţa, dar se înşelaseră.20. Eram siguri că acel cadou îi va face plăcere.

3. Sostituisci all'infinito tra parentesi il tempo conveniente (un'azione avviene prima dell'altra)

1. Quando arrivai alla stazione, il treno (partire già) ________________________.2. Dopo che il corso (finire) _______________ partirà per le vacanze.3. Rileggo ora la lettera che (arrivarmi) _________________ ieri.4. Carlo non mi ha più restituito i soldi che io (prestargli) __________________.5. Ieri abbiamo incontrato quella ragazza di cui Giulio (parlarci) __________________.6. La settimana scorsa è venuta a trovarmi Barbara e mi ha detto che lei (tornare appena) _____________________ da un bel viaggio in Sicilia.7. Quando tu (smettere) __________________ di brontolare, ti dirò cosa è successo.8. Appena noi (decidere) ___________________ qualcosa, ti avvertirò.9. Domenica scorsa abbiamo fatto vedere a Gianni le fotografie che (noi- scattare) ___________________ durante le vacanze.10. Quando è tornato ha detto che (fare) ________________ tardi perché (rimanere) _______________________ senza benzina e (dovere) _______________________ fare tutta la strada a piedi.11. Marco ci ha detto che ieri (dormire) __________________ tutto il giorno perché (essere) __________________ molto stanco.12. Dopo che Giorgio (dirmi) ___________________ come (andare) ________________ veramente le cose, (io capire) _______________ il motivo della sua reazione.

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4.  Sostituisci all'infinito tra parentesi il tempo conveniente (le azioni sono contemporanee)

1. Monica non è venuta a cena da noi perché (avere) ______________ un altro impegno.2. Ho capito subito che quelle ragazze (essere) ______________ straniere.3. Vedo che tu (trovarti) _______________ bene a Pisa.4. Dissi quello che io (pensare) _____________ in quel momento.5. Non vedemmo l'ostacolo perché (essere) ____________ buio.6. Non ti ho telefonato perché sapevo che (tu- non esserci) ______________________.7. Dissero che (loro- essere) _________________ stanchi.8. Non sono venuti al cinema con noi perché (loro- volere) ______________ andare a letto presto.9. Anna mi scrisse che (lei- aspettare) ________________ un bambino.10. Maria disse che (non avere) _____________ voglia di andare al cinema e che (preferire) __________________ rimanere a casa.11. Io seppi da Luisa che suo fratello (essere) _____________ molto occupato.12. Quando le telefonai, Mara mi disse che (avere) _____________ l'influenza.

5. Inserisci la congiunzione adeguata

1. …………….fossi stanco morto, sono uscito lo stesso, non potevo perdere l'unica occasione che avessi per rivedere il mio primo amore di passaggio nella nostra città. 2. ………………….fosse terribilmente in ritardo, Antonio ostentava una certa calma e non sembrava avere la minima fretta.3. Matteo avrebbe anche sposato Antonella …………………cambiasse i suoi comportamenti e cominciasse ad occuparsi della casa e del bambino.4. Mi hanno dato un aumento……………………io lo chiedessi.5. Era davvero una bella donna, Maria. L'ho incontrata una sera in un locale del centro, sorseggiava un bicchiere di vino, io ho fatto di tutto………………….mi notasse. 6. Sarebbe venuto volentieri ……………….non ci fosse la sua ex fidanzata: si sono lasciati in rapporti talmente tesi che non possono neppure incontrarsi senza litigare. 7. Ricordo quella notte………………….fosse solo ieri.8. Marco mi ha confessato quello che è successo a sua sorella solo………………….non lo dicessi a nessuno.9. Per fortuna siamo arrivati a casa……………………..iniziasse a piovere.10. Da bambini, prendevamo in continuazione in giro Alessio perché era grasso …………lui se ne accorgesse.

Ripassata

1.Luciano è………….marito di Nicoletta 2. Questo è…………ultimo libro di Baricco3. Roma e Milano sono…………..più grandi città italiane4.Il mio appartamento ha quattro camer… 5. Nel deserto di giorno fa caldo ma le nott… sono fredde6. Sofia e Elena sono due ragazze ingles…

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7. Quello studente è molto giovan….8. Abito …….Roma da cinque anni 9. Finisco ……lavorare alle sei e mezza10. Juan Carlos vive ………Spagna11. Stefano fum…… molto12. Mia sorella dorm……… fino a mezzogiorno13. Se vuoi tu /POTERE/…………….. telefonarmi oggi pomeriggio14.Loro /VOLERE/…………….studiare l'italiano15. Ho fame perché stamattina non /FARE/……………….. colazione16. Ieri sera Anna /TORNARE/………………. a casa alle undici17. Ho cominciato a fumare quando /AVERE/……………… 17 anni18. È un libro bellissimo: tu……………. hai letto?19. In estate vado in Turchia e……………. voglio restare un mese20.Le caramelle sono finite: le hai mangiat…… tutte tu?21. Quando ho parlato con Mario ………..ho detto la verità22. Il giorno 27 gli impiegati statali prendono ………..stipendio23. ……… esempi che hai fatto sono molto chiari24. Lui è…………mio migliore amico25. Questo è veramente …………. grande problema26. Devo andare alla posta per fare un telegram……27. Siamo in una situazione difficil…….28. La mia macchina è molto vecchi….29. Ho cominciato ……………..studiare italiano due mesi fa30. Lavoro di mattina ……………nove all'una31. Stasera devo andare…………….dottore32. Lui /PREFERIRE/ …………………..stare a letto33. Quando mi hai telefonato stavo /LEGGERE/ …………………un libro34. Voi cosa /FARE/……………………domani sera?35. Quando io ero piccolo /BERE/ ……………….latte, non vodka!36. Non ricordo più dove io /METTERE/ …………………….le chiavi37. Quando le ho parlato lei /ARRABBIARSI/……………………….. moltissimo38. Se vuoi parlare con Paola devi telefonar…… la sera39. Sono tuoi questi fiori? Chi …… ………. ha regalati?40. Quel poliziotto mi ha chiesto i documenti e io ……………..ho dati41. La Cina è ………… paese con più di un miliardo di abitanti42. Tutte……………… regioni italiane hanno tradizioni antichissime43. Fra noi c'è qualche person…… che parla molte lingue44. Domani partiamo per le vacanz……….45. Non so cosa farò perché non dipende …………. me46. Bill vive ……………….Stati Uniti da molti anni47. Non camminare in mezzo …………. strada!48. Questo non è l'unico ma è il più grave ……………. sbagli che hai fatto49. Laura è caduta e /FARSI/ ………………male50. Ieri sera ho visto un film che /DURARE/ …………………… quattro ore51. Sta' zitto e /USCIRE/ ……………………. subito di qui!52. Ieri volevi la moto, oggi la macchina... e cosa /VOLERE/ ……………….domani? Un aereo?53. Voglio che tu /ANDARE/ ……………………subito a casa54. Che bello sarebbe se io /AVERE/ ……………………il tempo per partire!

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55. Quando ero piccolo pensavo che io, da grande, /DIVENTARE/ ……………………. un dottore56. Vengo a trovarti domani, anche se /FARE/ ……………………..freddo57. Gli ho prestato dei libri e lui non …….. ………..ha restituiti58. Mi /PIACERE/……………………..tanto andare in Asia, ma costa troppo...59. Hai un pacchetto di caramelle? Puoi dar…….. una?60. Signora, scusi, ………….. dispiacerebbe rispondere Lei al telefono?61. Bisogna mangiare per …………… meno due volte al giorno62. Molti anni fa, a Lourdes, /APPARIRE/…………………… la Madonna63. Io /VOLERE/…………………..avvertirti, ma non ho fatto in tempo 64. Dopo che io /FINIRE/……………………. di parlare anche tu dirai quello che pensi65. Prima che il treno …………………….vorrei dirti una cosa66. Se io /IMMAGINARE/………………………… le conseguenze non avrei detto quelle cose67. Se avessimo un po' di tempo noi /RESTARE/ ……………………molto di più68. Ho fatto l'esame e /CAVARMELA/……………………… piuttosto bene69. Quando mi hai telefonato stavo …………………. uscire70. Questa è una situazione in…………………….. non vorrei mai trovarmi71. Voglio provare…………………….. studiare il cinese72. Se non avete i soldi ……….. …………posso prestare io73. Per andare a casa mia, con la macchina, ……………..metto un'ora74. Cappuccetto rosso uscì di casa e /ANDARE/ ……………….. dalla nonna75. Mi piacerebbe che gli altri mi /CAPIRE/ ………………….76. Se piove forte e non si ha l'ombrello …………. si bagna77. Va' a casa, prendi il libro e /PORTARE IL LIBRO A ME/ …………………….. subito qui78. Faccio questo solo perché tu /CAPIRE/ ………………………. quanto ti amo!79. Quel libro /LEGGERE/……………………. da intere generazioni di adolescenti80. …………………faccia freddo, andremo al mare e faremo il bagno!

2.Completa le frasi con i verbi indicati

1 Io (ascoltare)........................... spesso musica classica.2 Tu (parlare)............................. sempre troppo.3 Mario (vendere)...................... macchine usate.4 Lucia (abitare)........................ in via Farini.5 Io e Luca (finire)....................... di lavorare molto tardi.6 Tu e Antonio (scrivere).................... davvero delle belle poesie.7 Marco e Laura (tornare).................... dall'Africa domani sera.8 Anche le persone calme (perdere)....................... la pazienza.9 Io e mia moglie (dormire)................................... poco.10 Luigi (abitare)...........................in un piccolo appartamento.11 Laura (tornare)..........................a casa con il suo ragazzo.12 Marco (vivere)......................... a Milano.13 Lui (studiare)........................... filosofia.14 Sergio (vedere)........................ molti film.15 Anch'io (cercare)..................... un appartamento.16 Mario ed io (guardare)............ poco la televisione.17 Anche lei (guardare)............... poco la televisione.18 Paolo (aprire)................... ...... la finestra.

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19 Le banche (aprire)................. alle 8:30.20 Luca (finire).................... ...... di studiare quest'anno

3.Volgere al passato

È sabato, la giornata è bellissima. Sono le 8, posso continuare a dormire se voglio, ma ormai il sole mi ha svegliato. Mi sembra giusto alzarmi e così mi decido, vado in bagno, mi faccio una bella doccia e mi vesto. Mentre preparo la colazione faccio entrare il gatto egli do un po' di latte.Appena ho finito di bere il mio caffè sento squillare il telefono. Vado a rispondere: è Laura. È tutta contenta, si è svegliata bene, ha tutto il giorno libero e così decidiamo di prendere la macchina per andare in qualche posto.Un'ora dopo sono da lei. Scende subito, ha in mano una cartina della Toscana e dopo che è salita in macchina, inizia a farmi una lista di posti che vuole visitare: la Maremma, il Casentino, il lago Trasimeno, il Chianti, Siena, Pienza, Volterra ... Io preferisco trascorrere la giornata al mare, così decidiamo di andare in Maremma, al mare e perché no, anche a Volterra visto che è sulla strada.

4) Coniugare all'imperfetto i verbi tra parentesi

1. Quando (io - essere) ............ piccola, (essere) .................. molto magra.2. Mentre (io - andare) ........................... in centro, ho visto tuo fratello.3. Questa mattina alle 9 Lucia (dormire) ..................... ancora.4. Dieci anni fa (piacere - a me) ......................molto il rock, adesso ascolto il jazz.5. Mentre Sandro (guidare) ........................, (ascoltare) ........................ la radio.6. Quando Silvia (stare) .................. a Bologna, (andare) ................... spesso al cinema.7. Quando Katharina è arrivata in Italia non (parlare) .................... italiano.8. Loro (andare) ....................... in palestra due volte alla settimana.9. Noi (andare) ........................ sempre a scuola in macchina.10. Ines (essere) ......................... alta, (avere) ................................. i capelli neri e gli occhi verdi. (essere) ................................. bellissima!

11. Ieri sera Mauro (portare) ............................. un paio di pantaloni neri e una giacca di tweed; (essere) ................................. elegante, ma io lo preferisco in jeans.12. Ieri sera sono andata a letto presto perché (essere) ........................... stanca.13. Mentre Maria (studiare) ......................, io (guardare) ....................... la TV.14. Gli ho telefonato alle 8 ma lui non (essere) ........................... in casa.15. Ci siamo accorti subito che Alberto (stare) ....................... male.16. Da bambino Carlo (andare) ........................... ogni estate a Rimini con i suoi.17. La casa di Fabio (essere) ................... grande e (avere) ....................... il giardino.18. La Jaguar di Luca (essere) ................ bella e veloce ma (consumare) ....................... troppo.19. Non siamo andati al mare perché (piovere) ..................... .20. Quando (essere) ........................ piccola, (avere) ........................ un cane che (chiamarsi).............................. ... Fido.

5. Rispondere secondo il modello

Es. Perché non sei andata a cena da Martina? (non stare bene)R: Non ci sono andata, perché non stavo bene

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1. Perché non sei venuto al cinema ieri? (già visto il film)2. Perché non avete chiamato ieri sera, quando siete tornati? (essere molto tardi)3. Perché non mi hai mai scritto in questi mesi? (perso l'indirizzo)4. Perché avete viaggiato in treno? (la macchina non partire)5. Perché non ti sei riposato? (avere molto da fare)

6. Date il condizionale delle seguenti forme verbali.

 1. abbiamo 6. potete 11. si godono 16. siete 3. parli 7. vivo 12. partire 17. sentono 4. invadono 8. c’informiamo 13. mi fermo 18. sanno 5. riconsegna 9. aspetta 14. indichi 19. vado 6. vi rivolgete 10. salda 15. vogliamo 20. risponde

7.TRASFORMARE LE FRASI SECONDO IL MODELLO (PASSATO PROSSIMO E FORMA NEGATIVA)

Io studio italiano Io non ho mai studiato italianoIo mangio un hamburgerIo parlo con luiIo vedo i film di MorettiIo faccio colazioneIo ho un forno a microondeIo mi trovo bene in quel ristoranteIo dico la verità

Io sono vegetariano

8.Osserva l'immagine e completa il testo

Ci troviamo ... Roma, ... Italia. Siamo ... mercato, dove ci sono molt... person...

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Davanti ... noi c'è una bancarella ... fiori. Vorrei comprare un mazzo ... fiori ... una mia amica.

Stasera vado ... cena ... lei.Le bancarelle si trovano ... i palazzi.In questo momento non c'è nessuno ... finestra.La signora vestita ... rosso ha ... mano una borsa.Probabilmente ha comprato ... frutta e ... verdura.La frutta è ... cassette.Vorrei un chilo ... pesche e tre ... ... albicocche.Sono fresch... gli zucchini?

9. Traducete in italiano:

1.In timp ce mergeam în centru am întâlnit-o pe Carla. 2.In timp ce Rita ascultă muzică, am scris o scrisoare. 3.In timp ce noi ne bronzam, ei stăteau la umbra. 4.In timp ce ei mâncau, eu am primit un telefon de la Roberto. 5.In timp ce Carlo se întorcea acasă, el se gândea la Luisa. 6.Când a murit bunicul meu, eu nu mergeam încă la şcoală. 7.Când Renato a început să lucreze nu avea încă 20 de ani. 8.Când noi am plecat, nu ploua încă foarte tare. 9.Când Laura a venit să locuiască în Torino, nu cunoştea încă pe nimeni acolo.10.Când Saro şi Lucio au plecat în Australia, nu vorbeau încă bine engleza.

I giorni della settimana e i mesi dell'anno

Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica. Gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre.ieri, l'altro ieri, domani, dopodomani,tempo fa, giorni fa.

Divisione del giorno e della notte

le prime ore dell'alba, mattina,pomeriggio e sera, notte.

Come si saluta

buon giorno, buon pomeriggio, buona sera ed anche buona notte. arrivederci, a domani, a presto.

Genitori e parenti

papà, mamma, zio, zia, fratello, sorella, figlio, figlia, cugino, cugina, nonno, nonna, bisnonno, cognato, cognata, nipote, fidanzato, fidanzata, sposalizio, suocero, suocera, genero, nuora.

I colori

bianco, nero, grigio, rosso, rosa, verde, azzurro, giallo, viola, marrone, arancione, argentato, argento, dorato.

Le principali feste dell'anno

La domenica è giorno festivo, gli altri giorni non sono feriali, nonostante ciò vi sono altri giorni festivi durante l'anno, come il Natale, la Pasqua, il

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giorno della Befana e i giorni delle vacanze d'estate, quest'anno la Settimana Santa non non cade tardi, ma presto, bisogna preparare presto il pranzo di Natale. Il pranzo di natale è già pronto.

Allegato Corso 1

CapireAscoltareA 1: Capisco parole familiari ed espressioni assai frequenti su di me, sulla mia famiglia e sul contesto concreto e immediato, se la gente parla lentamente e chiaramente.A 2 Capisco espressioni e un vocabolario assai frequente relativi a ciò che mi concerne da vicino (ad es.: io, la mia famigli, gli aquisti, il contesto che mi circonda, il lavoro). Capisco la parte essenziale di annunci e messaggi semplici e chiari.B 1: Capisco i punti essenziali se si usa un linguaggio chiaro e standard e si tratta di soggetti familiari su: lavoro, scuola, tempo libero, ecc. Capisco la parte essenziale di numerose trasmissioni radio o TV di attualità o su soggetti che m’interessano a titolo personale o professionale se si parla in modo relativamente lento e chiaro.B 2: Capisco conferenze e discorsi abbastanza lunghi e seguire un’argomentazione complessa se il tema mi è relativamente familiare. Capisco la maggior parte delle trasmissioni TV d’attualità e le informazioni. Capisco la maggior parte dei film in linguaggio standard.C 1: Capisco un discorso lungo anche se non è chiaramente strutturato e le articolazioni sono solo implicite. Capisco le trasmissioni TV e i film senza troppa fatica.C 2: Non ho alcuna dicfficoltà a capire la lingua orale, diretta o nei media e se si parla veloce, a condizione d’avere del tempo per abituarmi con un certo accento.LeggereA 1: Capisco nomi familiari, parole e frasi molto semplici, ad es. in annunci, manifesti o cataloghi.A 2: Posso leggere testi brevi assai semplici. Trovo un’informazione particolare prevedibile in documenti comuni come piccole pubblicità, prospetti, menu e orari e capisco lettere personali brevi e semplici.B 1: Posso capire testi redatti essenzialmente in un linguaggio comune o relativo al mio lavoro. Capisco la descrizione di eventi, l'espressione di sentimenti e di auguri in lettere personali.B 2: Posso leggere articoli e rapporti su tematiche contemporanee in cui gli autori adottano un atteggiamento o un punto di vista particolare. Capisco un testo letterario contemporaneo in prosa.C 1: Posso capire testi specifici o letterari lunghi e complessi, apprezzandone le differenze stilistiche. Sono in grado di capire articoli specializzati e lunghe istruzioni tecniche anche se non legate al mio settore.C 2: Posso leggere senza fatica qualsiasi tipo di testo, anche astratto o complesso per quanto riguarda contenuto o forma, ad esempio un manuale, un articolo specializzato o un’opera letteraria.ParlareConversare

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A 1: Posso comunicare, in modo semplice, a patto che l'interlocutore sia disposto a ripetere o a riformulare le sue frasi più lentamente e ad aiutarmi a formulare ciò che cerco di dire. Posso porre domande semplici su temi familiari o su ciò di cui ho immediatamente bisogno e rispondere ad analoghi quesiti.A 2: Posso comunicare in occasione di compiti semplici e abituali che richiesono solo uno scambio semplice e diretto d'informazioni su temi e attività familiari. Posso avere scambi molto brevi anche se, di norma, non capisco abbastanza da seguire una conversazione.B 1: Posso far fronte alla maggioranza delle situazioni che si hanno durante un viaggio in una regione in cui si parla la lingua in questione. Posso partecipare senza preparazione ad una conversazione su temi familiari o d'interesse personale o riguardanti la vitae quotidiana (ad es. famiglia, tempo libero, lavoro, viaggi e attualità).B 2:Posso comunicare con una certa spontaneità ed agio che rende possibile un’interazione normale con un madrelingua. Posso partecipare attivamente ad una conversazione in situazioni familiari, presentare e difendere le mie opinioni.C 1: Posso esprimermi spontaneamente e correntemente senza dover cercare le parole. Posso usare la lingua in modo flessibile ed efficace per relazioni sociali o professionali. Posso esprimere le mie idee e opinioni con precisione e collegarer i miei interventi a quelli dei miei interlocutori.C 2: Posso partecipare senza fatica a qualsiasi conversazione o discussione e sono a mio agio con le espressioni idiomatiche e i modi di dire. Posso esprimermi correntemente ed esprimere con precisione anche le nuances più sottoli di senso. In caso di difficoltà, posso fare marcia indietro per rimediarvi con abbastanza abilità, in modo che ciò passi inosservato.Colloquiare correntementeA 1: Posso usare espressioni e frasi semplici per descrivere dove abito e chi conosco.A 2: Posso usare una serie di frasi o espressioni per descrivere in termini semplici la mia famiglia e altre persone, le mie condizioni di vita, la mia formazione e la mia attività professionale attuale o recente.B 1: Posso articolare semplici espressioni per raccontare esperienze ed eventi, i miei sogni, le mie speranze oi miei obiettivi. Posso spiegare in breve i motivi e giustificare le mie opinioni o i miei progetti. Posso raccontare una storiae o l'intreccio di un libro o di un film ed esprimere le mie reazioni.B 2: Posso esprimermi in modo chiaro e dettagliato su molti temi relativi ai miei interessi. Posso sviluppare un punto di vista su un tema d’artualità e spiegare i vantaggi e gli svantaggi di varie possibilità.C 1: Posso presentare descrizioni chiare e dettagliate di temi complessi, integrando temi collegati, sviluppando certi punti e terminando il mio intervento in maniera adeguata.C 2: Posso presentare una descrizione o un’argomentazione chiara e fluida in uno stile adatto al contesto, creare una presentazione logica e aiutare chi mi ascolta a notare e ricordare i punti più importanti.scrivereA 1: Posso scrivere una breve cartolina semplice, ad es. dalle vacanze. Posso inserire dettagli personali su un questionario, inserire ad es. nome, cittadinanza e indirizzo su una scheda alberghiera.A 2: Posso scrivere note e messaggi semplici e brevi. Posso scrivere una lettera personale assai semplice, ad es. di ringraziamento.B 1: Posso scrivere un testo semplice e coerente su temi familiari o che mi interessano. Posso scrivere lettere personnali per descrivere esperienze e impressioni.B 2: Posso scrivere testi chiari e dettagliati su molti temi relativi ai miei interessi. Posso scrivere un saggio o un rapporto, trasmettendo un’informazione o esponendo ragioni a favore o contro un’opinione.

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Posso scrivere lettere che vaorizzano il senso che attribuisco agli eventi e alle esperienze.C 1: Posso esprimermi in un testo chiaro e ben strutturato e sviluppare il mio punto di vista. Posso scrivere su temi complessi in una lettere, un saggio o un rapporto, sottolineando i punti che ritengo importanti. Posso adottare uno stile adatto al destinatario.C 2: Posso scrivere un testo chiaro, fluido e stilisticamente adatto alle circonstanze. Posso scrivere lettere, rapporti o articoli complessi, con una costruzione chiara che permette al lettore di cogliere e memorizzare i punti importanti. Posso sintetizzare e criticare per iscritto un’opera professionale o letteraria.Note:- se possete un certificato che attesti la vostra competenza (ad es.: Diplôme d'Études en Langue Française (DELF) 1er degré), precisare il livello e la data in cui l’avete conseguito;- non sopravvalutate il vostro livello che sarà comunque controllato nel corso di un eventuale colloquio.

Allegato Corso 6

Le leggi del marketing rappresentano un testo fondamentale, da condividere o meno, per tutti gli studiosi e appassionati di marketing.

La legge della LeadershipE' meglio essere il primo che il migliore. Nel marketing quello che conta è creare una categoria nella quale potete essere il primo. E' più facile entrare nella testa della gente per primi che cercare di convincere qualcuno che il vostro prodotto sia migliore di quello che già consumano.

La legge della Categoria Se non potete essere i primi in una categoria, inventatene una nella quale possiate esserlo. Nel marketing, quando siete il primo in una categoria promuovete la categoria. In sostanza non avete rivali. Chiedetevi in quale categoria siete i primi e non in che cosa il vostro prodotto sia migliore.

La legge della MenteE' meglio essere il primo nella mente che sul mercato. Essere il primo nella mente è tutto nel marketing. Essere primo sul mercato è importante solo in quanto permette di entrare per primi nella mente.

La legge della PercezioneIl marketing non è una guerra di prodotti: è una battaglia di percezioni. Non esistono prodotti migliori ci sono soltanto le percezioni nella mente di clienti acquisiti o potenziali. La verità è relativa alla vostra mente.

La legge della Focalizzazione Nel marketing il concetto più potente è di essere titolari di un messaggio collocato nella mente del potenziale cliente. Un azienda può avere un successo incredibile se riesce a impadronirsi di una parola nella testa di un cliente potenziale. Una parola semplice.

La legge dell' Esclusività Due aziende non possono possedere la stessa parola nella mente del cliente potenziale. Quando un concorrente possiede una parola o una posizione nella mente del cliente è sciocco cercare di impadronirsene. Analizzate dal punto di vista marketing il mercato e

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trovate la vostra parola chiave.

La legge della ScalaLa Strategia da usare dipende dal gradino che occupate sulla scala. Nella loro mente i potenziali clienti generano una gerarchia che usano per prendere le decisioni. La strategia dipende dal gradino che occupate sulla scala. Nel marketing le scale sono importantissime!

La legge del Dualismo A lungo andare ogni mercato diventa una gara a due. All' inizio una nuova categoria è una scala con molti scalini. Un pò alla volta diventa un affare a due pioli.

La legge dell' Opposto Se mirate al secondo posto la vostra strategia è determinata dal leader. Quando il leader è forte un buon numero due ha l'opportunità di capovolgere la situazione. Scoprire l'essenza del leader e presentarsi con l'esatto contrario. Non cercare di essere meglio ma diversi. Questa è la giusta strategia marketing per il secondo.

La legge della DivisioneCon il tempo, una categoria si dividerà e diventerà due o più categorie. Una categoria debutta come entità singola, col passare del tempo la categoria si scompone.

La legge della Prospettiva Gli effetti del marketing si manifestano in tempi lunghi. Gli effetti a lungo termine spesso sono l'esatto contrario di quelli a breve.

La legge dell' estensione di lineaLa pressione a estendere il valore del marchio è irresistibile. Un giorno un azienda è focalizzata su un prodotto altamente redditizio, il giorno dopo è schiacciata su molti prodotti e comincia a perdere denaro. Questo è uno dei tipici errori marketing delle aziende che hanno successo.

La legge del SacrificioPer avere una cosa dovete rinunciare a qualcos'altro. E' il contrario della legge precedente. Se volete avere successo oggi dovete rinunciare a qualcosa. Tre le cose da sacrificare: la linea prodotti, il target market e il cambiamento continuo.

La legge degli AttributiPer ogni attributo ce n'è uno contrario altrettanto efficace. La parola chiave è contrario! Simile nel marketing non va bene.

La legge della franchezzaQuando ammettete un aspetto negativo il cliente potenziale ve ne attribuirà uno positivo. Uno dei modi più efficaci di entrare nella mente del cliente è quello di ammettere per primi un aspetto negativo e poi girarlo a vostr favore.

La legge dell' eccezionalitàIn ogni situazione sarà una sola mossa a dare risultati rilevanti. La storia insegna che l'unica cosa che funziona nel marketing è il colpo eccezionale, audace.

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La legge dell' imprevedibilita'A meno che non siate voi a scrivere i piani marketing per la concorrenza, non potete prevedere il futuro.

GRAMMATICA DELLA LINGUA ITALIANA

Le regole di pronuncia

Si scrive (se scrie) Si legge (se citeşte) Esempi (exemple)

s intervocalico [ z ] casa, così ss [ s ] cassetta, materasso z [ ţ ] azione, pazzia [ dz ] zio, zaino, zuppa gn [ ni ] compagno gli [ li ] figlio, orgoglio sce [ şe ] scena, scegliere sci [ şi ] scintilla, sciroppo q [ c ] quadro, quando, qui h non si legge ho, hai, ha, hanno

IL VERBO

INDICATIVO PRESENTE

I – ARE II– ERE III – IRE Verbi incoativi

Parl are Cred ere Part ire Capire io parlo io credo io parto io capisco tu parli tu credi tu parti tu capisci lui parla lui crede lui parte lui capisce lei parla lei crede lei parte lei capisce noi parliamo noi crediamo noi partiamo noi capiamo voi parlate voi credete voi partite voi capite loro parlano loro credono loro partono loro capiscono

Lavarsi Avere ( a avea) Essere ( a fi ) Io mi lavo io ho io sono Tu ti lavi tu hai tu sei Lui si lava lui ha lui è Lei si lava lei ha lei è

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Noi ci laviamo noi abbiamo noi siamo Voi vi lavate voi avete voi siete Loro si lavano loro hanno loro sono

VERBI IRREGOLARI

Stare Dare Fare Andare Venire Dovere Volere Potere

Sto do faccio vado vengo devo voglio possoStai dai fai vai vieni devi vuoi puoiSta dà fa va viene deve vuole puòStiamo diamo facciamo andiamo veniamo dobbiamo vogliamo possiamoState date fate andate venite dovete volete poteteStanno danno fanno vanno vengono devono vogliono possono

Sapere Uscire Dire Bere Scegliere Salire Rimanere

So esco dico bevo scelgo salgo rimangoSai esci dici bevi scegli sali rimaniSa esce dice beve sceglie sale rimaneSappiamo usciamo diciamo beviamo scegliamo saliamo rimaniamoSapete uscite dite bevete scegliete salite rimaneteSanno escono dicono bevono scelgono salgono rimangono

IL PASSATO PROSSIMO

Avere o essere all’Indicativo presente + il participio passato del verbo da coniugare

Il participio passato

I-ARE - ATO II – ERE - UTO III – IRE - ITOParlare – parlato credere – creduto finire – finito

Avere Essere Lavarsi Io ho avuto io sono stato/stata io mi sono lavato/atu hai avuto tu sei stato/stata tu ti sei lavato/a

lui ha avuto lui è stato lui si è lavato lei ha avuto lei è stata lei si è lavata

noi abbiamo avuto noi siamo stati/state noi ci siamo lavati/evoi avete avuto voi siete stati/state voi vi siete lavati/eloro hanno avuto loro sono stati/state loro si sono lavati/e

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Il participio passato dei verbi che si coniugano con essere si accordano in genere e numero con il soggetto.

FUTURO

I - AREParlare

II-ERE

Credere

III-IRE

Servire

io parlerò crederò servirò

tu parlerai crederai servirai lui parlerà crederà servirà noi parleremo crederemo serviremo voi parlerete crederete servirete loro parleranno crederanno serviranno

Essere: sarò, sarai, sarà, saremo, sarete, sarannoAvere: avrò, avrai, avrà, avremo, avrete, avranno

Andare: andrò Sapere: saprò Dovere: dovrò Potere: potròVedere: vedrò Volere: vorrò Rimanere: rimarrò Tenere: terròBere: berrò Pagare: pagherò Cercare: cercherò Mangiare: mangerò

L’ARTICOLO DETERMINATIVO

Singolare Plurale

Maschile IL + nome maschile che comincia per consonante ( purché non sia z, s impura, gn, pn, ps, x, y, i + vocale)

LO + + nome maschile che comincia per z, s impura, gn, pn, ps, x, y, i + vocale

L’ + nome maschile che comincia per vocale

I

GLI

GLI

Femminile LA + nome femminile che comincia per consonante

L’ + nome femminile che comincia per vocale

LE

LE

PLURALE DI ALCUNI NOMI

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Regole generali:

Singolare Plurale

Maschile -o -i

-e -i

Femminile -a -e

-e -i

LE PREPOSIZONI

Per esprimere la direzione :

a + nome di cittàandare in + nome di paese, nome di via da + nome di persona

partire per + nome di città, paese, località

Attenzione: Domani vado al mare. Domani vado in montagna.

LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE

In italiano, quando alcune preposizioni incontrano un nome accompagnato dall’articolo determinativo, si combinano con quest’ultimo e ne risultano le preposizioni articolate.

preposizioni articolo determinativoil lo l’ la i gli le

a al allo all’ alla ai agli alleda dal dallo dall’ dalla dai dagli dallesu sul sullo sull’ sulla sui sugli sulledi del dello dell’ della dei degli dellein nel nello nell’ nella nei negli nelle

Si osserva che la preposizione di diventa del, e la preposizione in diventa nel.

Le altre preposizioni: con, fra, tra, per non formano preposizioni articolate.Es. Vengo da te con il mio cane.Vado per la mia strada.C’è una biro fra/tra il quaderno e il libro.

L’ARTICOLO INDETERMINATIVO

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Singolare Plurale Maschile UN + nome che comincia per consonante-*

UN + nome che comincia per vocaleUNO + * nome che comincia per: z, s impura, gn, pn, ps, x, y, i + vocale

DEIDEGLIDEGLI

Femminile UNA + nome che comincia per consonanteUN’ + nome che comincia per vocale

DELLE

GRADI DI COMPARAZIONE

1. Positivo: Marco è alto.2. Comparativo: di maggioranza: più .....di Marco è più alto di Luigi. più ..... che Marco è più alto che bello. di uguaglianza: tanto ...... quanto Marco è tanto alto quanto Luigi. così ....... come Marco è così alto come Luigi. di minoranza: meno ..... di Marco è meno alto di Luca. meno ..... che Marco è meno alto che bello.3. Superlativo: relativo – di maggioranza: il/la/i/le più ....(di) Marco è il più alto della classe. - di minoranza: il/la/i/le meno .....(di) Maria è la meno alta.

assoluto – 1) con il suffisso –issimo/a/i/e Marco è altissimo. 2) molto, troppo, tanto, assai + aggettivoMarco è molto alto. 3) con i prefissi: arci-, stra-, ultra-, extra-, iper- arciricco, ultramoderno, ipersensibile, stracotto

I pronomi e gli aggettivi possessivi

un oggetto posseduto più oggetti posseduti un possessore il mio la mia

il tuo la tuail suo la suail Suo la Sua

i miei le miei tuoi le tuei suoi le suei Suoi le Sue

più possessori il nostro la nostrail vostro la vostrail loro la loro

i nostri le nostrei vostri le vostrei loro le loro

I pronomi possessivi sono accompagnati dall’articolo determinativo.Gli aggettivi possessivi non hanno l’articolo determinativo e si mettono tra l’articolo derminativo del nome e il nome.

Esempi:- Di chi è questo libro?- E’ il mio. ( pronome possessivo)- Questo è il tuo libro? (aggettivo possessivo)- Sì, è il mio. (pronome possessivo)

Attenzione: Quando un nome di parentela al singolare è determinato da un aggettivo possessivo non riceve l’articolo determinativo.

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Nomi di parentela: madre, padre, figlio, figlia, marito, moglie, sorella, fratello, zio, zia, cugino, cugina, nipote, cognato, cognata, suocero, suocera, nora, genero. Esempi: tuo padre, nostra madre, Sua figlia, ecc.Eccezione fanno nonno, nonna. Esempio:La mia nonna è ancora bella.Ricevono l’articolo determinativo i nomi di parentala determinati da un aggettivo possessivo quando:

- il nome è al plurale: le mie sorelle- il nome è alterato: le mie sorelline- il nome è accompagnato da altri aggettivi: la tua bella sorella- l’aggettivo possessivo è loro.

ALLEGATO LESSICALE

Classificazione riassuntiva per grandi gruppi e gruppi di professioni

1 – LEGISLATORI, DIRIGENTI E IMPRENDITORI1.1 – Membri dei corpi legislativi e di governo, dirigenti amministrativi e giudiziari della pubblica amministrazione e di organizzazioni di interesse nazionale e sovranazionale1.2 – Imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende private1.3 – Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese2 – PROFESSIONI INTELLETTUALI, SCIENTIFICHE E DI ELEVATA SPECIALIZZAZIONE2.1 – Specialisti in scienze matematiche, fisiche, naturali ed assimilati2.2 – Ingegneri, architetti e professioni assimilate2.3 – Specialisti nelle scienze della vita2.4 – Specialisti della salute2.5 – Specialisti in scienze umane, sociali e gestionali2.5.1 – Specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie2.5.1.1 – Specialisti della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione2.5.1.2 – Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private2.5.1.3 – Specialisti di problemi del personale e dell’organizzazione del lavoro2.5.1.4 – Specialisti in contabilità e problemi finanziari2.5.1.5 – Specialisti nei rapporti con il mercato2.5.1.6 – Specialisti nelle pubbliche relazioni, dell’immagine e simili2.5.2 – Specialisti in scienze giuridiche2.5.2.1 – Procuratori legali ed avvocati2.5.2.2 – Esperti legali in imprese o enti pubblici2.5.2.3 – Notai

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2.5.2.4 – Magistrati

2.6 – Specialisti della formazione, della ricerca ed assimilati3 – PROFESSIONI TECNICHE3.1 – Professioni tecniche nelle scienze fisiche, naturali, nell’ingegneria ed assimilate3.2 – Professioni tecniche nelle scienze della salute e della vita3.3 – Professioni tecniche nell’amministrazione e nelle attività finanziarie e commerciali3.3.2 – Tecnici delle attività finanziarie ed assicurative3.3.2.1 – Tecnici della gestione finanziaria3.3.2.2 – Tecnici del lavoro bancario3.3.2.3 – Agenti assicurativi3.3.2.4 – Periti, valutatori di rischio, liquidatori ed assimilati3.3.2.5 – Agenti di borsa e cambio, tecnici dell’intermediazione titoli ed assimilati3.3.2.9 – Altre professioni intermedie finanziario– assicurative3.3.3 – Tecnici dei rapporti con i mercati3.3.3.1 – Approvvigionatori e responsabili acquisti3.3.3.2 – Responsabili di magazzino e della distribuzione interna3.3.3.3 – Commissari, stimatori e aggiudicatori d’asta commerciali3.3.3.4 – Tecnici della vendita e della distribuzione3.3.3.5 – Tecnici del marketing3.3.3.6 – Tecnici della pubblicità e delle pubbliche relazioni3.3.4 – Tecnici della distribuzione commerciale ed assimilati3.3.4.1 – Spedizionieri e tecnici della distribuzione3.3.4.2 – Agenti di commercio3.3.4.3 – Agenti concessionari3.3.4.4 – Agenti di pubblicità3.3.4.5 – Agenti immobiliari3.3.4.6 – Rappresentanti di commercio3.3.4.9 – Altri tecnici della distribuzione commerciale ed assimilati3.4 – Professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone3.4.1 – Professioni tecniche delle attività turistiche, ricettive ed assimilate3.4.1.1 – Tecnici delle attività ricettive ed assimilati3.4.1.2 – Tecnici dell’organizzazione di fiere, convegni ed assimilati3.4.1.3 – Animatori turistici e assimilati3.4.1.4 – Agenti di viaggio3.4.1.5 – Guide ed accompagnatori specializzati4 – IMPIEGATI4.1 – Impiegati di ufficio4.2 – Impiegati a contatto diretto con il pubblico5 – PROFESSIONI QUALIFICATE NELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI E NEI SERVIZI5.1 – Professioni qualificate nelle attività commerciali5.1.1 – Esercenti ed addetti alle vendite all’ingrosso5.1.1.1 – Esercenti e gestori delle vendite all’ingrosso5.1.1.2 – Addetti ad attività organizzative delle vendite all’ingrosso5.1.1.3 – Addetti alla vendita all’ingrosso5.1.2 – Esercenti ed addetti alle vendite al minuto5.1.2.1 – Commessi e assimilati5.1.2.2 – Esercenti delle vendite al minuto5.1.2.3 – Esercenti di distributori di carburanti ed assimilati

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5.1.2.4 – Addetti ai distributori di carburanti ed assimilati5.1.2.5 – Venditori a domicilio, a distanza ed assimilati5.1.2.6 – Cassieri di esercizi commerciali5.1.3 – Altre professioni qualificate nelle attività commerciali5.1.3.1 – Indossatori, modelli e assimilati5.1.3.2 – Dimostratori ed assimilati5.1.3.3 – Vetrinisti ed assimilati5.1.3.4 – Addetti all’informazione e all’assistenza dei clienti5.2 – Professioni qualificate nelle attività turistiche ed alberghiere5.2.1 – Esercenti ed addetti ai servizi alberghieri ed extralberghieri (esclusi gli addetti alla ristorazione)5.2.1.1 – Esercenti e gestori di servizi alberghieri ed assimilati5.2.1.2 – Esercenti e gestori di servizi extralberghieri ed assimilati5.2.1.3 – Addetti all’accoglimento, portieri di albergo ed assimilati5.2.2 – Esercenti ed addetti alla ristorazione ed ai pubblici esercizi5.2.2.1 – Cuochi in alberghi e ristoranti5.2.2.2 – Addetti alla preparazione e cottura di cibi5.2.2.3 – Camerieri ed assimilati5.2.2.4 – Baristi e assimilati5.2.2.5 – Esercenti di servizi di ristorazione e assimilati5.3 – Maestri di arti e mestieri, addestratori ed assimilati5.4 – Professioni qualificate nei servizi sanitari5.5 – Professioni qualificate nei servizi sociali, culturali, di sicurezza, di pulizia ed assimilati6 – ARTIGIANI, OPERAI SPECIALIZZATI E AGRICOLTORI6.1 – Artigiani e operai specializzati dell’ industria estrattiva e dell’ edilizia6.2 – Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati ed assimilati6.3 – Artigiani ed operai specializzati della meccanica di precisione, dell’artigianato artistico, della stampa ed assimilati6.4 – Agricoltori e operai specializzati dell’agricoltura, delle foreste, della zootecnia, della pesca e della caccia6.5 – Artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, del legno, del tessile, dell’abbigliamento, delle pelli, del cuoio ed assimilati6.6 – Artigiani ed operai specializzati dell’industria dello spettacolo7 – CONDUTTORI DI IMPIANTI E OPERAI SEMIQUALIFICATI ADDETTI A MACCHINARI FISSI E MOBILI7.1 – Conduttori di impianti industriali7.2 – Operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio7.3 – Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare7.4 – Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento8 – PROFESSIONI NON QUALIFICATE8.1 – Professioni non qualificate nelle attività gestionali8.2 – Professioni non qualificate nelle attività commerciali e nei servizi8.3 – Professioni non qualificate nei servizi di istruzione e sanitari8.4 – Professioni non qualificate nei servizi alle persone ed assimilati8.5 – Professioni non qualificate dell’agricoltura, dell’allevamento, della pesca e della forestazione8.6 – Professioni non qualificate delle miniere, delle costruzioni e delle attività industriali9 – FORZE ARMATE9.0 – Forze armate

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L'intervista

I partecipanti si dividono in coppie e si intervistano reciprocamente utilizzando le domande seguenti: - Come ti chiami ?- Dove lavori ?- Da quanto tempo lavori nella tua impresa ?- Qual è la tua mansione all’interno della tua azienda ?- Di cosa ti occupi ?- In quale ufficio lavori ?- Hai già svolto altre mansioni nell’impresa ?- Condividi la strategia aziendale ?- Che studi hai fatto ?- Che tipi di lavoro hai svolto prima di quello attuale ?- Che rapporto hai con i tuoi colleghi ?- Sei soddisfatto del tuo lavoro ? E perché ?- Cosa fai durante il tempo libero ?

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