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CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE NORMA ITALIANA CEI  Norma Italiana CEI EN 60079-29-1 La seguente Norma è identica a: EN 60079-29-1:2007-11.  Data Pubblicazione Edizione 2009-10 Prima Classificazione Fascicolo 31-85 10028 Titolo Atmosfere esplosive Parte 29-1: Rilevatori di gas infiammabili - Requisiti generali e di prestazione Title Explosive atmospheres Part 29-1: Gas detectors - Performance requirements of detectors for flammable gases  Sommario La presente Norma specifica le prescrizioni generali per la costruzione, prove e prestazioni per gli apparecchi portatili, trasportabili e fissi per la rilevazione e misura di gas infiammabili o le concentrazioni di vapore in aria. Questi apparecchi sono destinati ad essere utilizzati in atmosfera esplosiva o in miniere con presenza di grisou. La presente Norma deve essere utilizzata unitamente alla Norma EN 60079-0 e alla Norma EN 60079-29-2. L’Allegato ZZ della presente Norma indica gli articoli che soddisfano i requisiti della Direttiva 94/9/EC. La presente Norma riporta il testo in inglese e italiano della EN 60079-29-1; rispetto al precedente fascicolo n. 9601E di gennaio 2009, essa contiene la traduzione completa della EN sopra indicata e, in aggiunta, il Foglio di Interpretazione IEC 60079-29-1/I1 di luglio 2009. Copia concessa a SCAME SISTEMI in data 31/10/2013 da CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano    C   o   p    i   a   c   o   n   c   e   s   s   a   a    S    C    A    M    E    S    I    S    T    E    M    I    i   n    d   a    t   a    3    1    /    1    0    /    2    0    1    3    d   a    C    E    I   -    C   o   m    i    t   a    t   o    E    l   e    t    t   r   o    t   e   c   n    i   c   o    I    t   a    l    i   a   n   o

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  • CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

    CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

    N O R M A I T A L I A N A C E INorma Italiana

    CEI EN 60079-29-1 La seguente Norma identica a: EN 60079-29-1:2007-11.

    Data Pubblicazione Edizione

    2009-10 PrimaClassificazione Fascicolo

    31-85 10028

    Titolo

    Atmosfere esplosiveParte 29-1: Rilevatori di gas infiammabili - Requisiti generali e di prestazione

    Title

    Explosive atmospheres Part 29-1: Gas detectors - Performance requirements of detectors for flammable gases

    Sommario La presente Norma specifica le prescrizioni generali per la costruzione, prove e prestazioni per gli apparecchi portatili, trasportabili e fissi per la rilevazione e misura di gas infiammabili o le concentrazioni di vapore in aria. Questi apparecchi sono destinati ad essere utilizzati in atmosfera esplosiva o in miniere con presenza di grisou. La presente Norma deve essere utilizzata unitamente alla Norma EN 60079-0 e alla Norma EN 60079-29-2.LAllegato ZZ della presente Norma indica gli articoli che soddisfano i requisiti della Direttiva 94/9/EC. La presente Norma riporta il testo in inglese e italiano della EN 60079-29-1; rispetto al precedente fascicolo n. 9601E di gennaio 2009, essa contiene la traduzione completa della EN sopra indicata e, in aggiunta, il Foglio di Interpretazione IEC 60079-29-1/I1 di luglio 2009.

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  • 2 CEI - Milano 2009. Riproduzione vietata T u t t i i d i r i t t i s o n o r i s e r va t i . Ne s s u n a p a r t e d e l p re se n t e Do c u m en t o p u e s s e re r i p ro d o t t a o d i f f u s a c on u n m e zzo qu a l s i a s i s e n z a i l c o n s e n s o s c r i t t o d e l C E I . L e N o rm e C E I s o n o re v i s i o n a t e , qu a n d o n e c e s s a r i o , c o n la p u bb l i c a z i o n e s i a d i n u o ve e d i z i o n i s i a d i va r i a n t i . i m p o r t a n t e p e r t a n t o ch e g l i u t e n t i d e l l e s t e s s e s i a c c e r t i n o d i e s s e r e i n p o s s e s s o d e l l u l t i m a e d i z i o n e o va r i a n t e .

    COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI

    Nazionali

    (SOC) CEI EN 61779-1:2001-04 (CEI 31-18); fasc. 5968, che rimane applicabile fino al 01-11-2010; CEI EN 61779-2:2001-10 (CEI 31-19); fasc. 6201, che rimane applicabile fino al 01-11-2010; CEI EN 61779-3:2001-10 (CEI 31-20); fasc. 6202, che rimane applicabile fino al 01-11-2010; CEI EN 61779-4:2001-06 (CEI 31-21); fasc. 6051, che rimane applicabile fino al 01-11-2010; CEI EN 61779-5:2001-10 (CEI 31-22); fasc. 6203, che rimane applicabile fino al 01-11-2010;

    Europei (IDT) EN 60079-29-1:2007-11; (UTE) EN 60079-0; EN 60079-29-2; Internazionali (PEQ) IEC 60079-29-1:2007-08; IEC 60079-29-1/I1:2009-07;

    LegislativiLegenda (SOC) - La Norma in oggetto sostituisce completamente le Norme indicate dopo il riferimento (SOC)

    (UTE) - La Norma in oggetto deve essere utilizzata congiuntamente alle Norme indicate dopo il riferimento (UTE) (IDT) - La Norma in oggetto identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT) (PEQ) - La Norma in oggetto recepisce con modifiche le Norme indicate dopo il riferimento (PEQ)

    INFORMAZIONI EDITORIALI

    Norma Italiana CEI EN 60079-29-1 Pubblicazioni Norma Tecnica Carattere Doc. Stato Edizione In vigore Data Validit 01-03-2009 Ambito Validit Internazionale

    Varianti Nessuna

    Ed. Prec. Fasc. Nessuna

    Comitato Tecnico CT 31-Materiali antideflagranti

    Approvata da Presidente del CEI In data 16-12-2008

    CENELEC 01-11-2007

    Sottoposta a Inchiesta pubblica come Documento originale Chiusura in data 20-07-2007

    ICS 29.260.20;

    CDU

    DESCRITTORI / DESCRIPTORS

    Atmosfere esplosive - Explosive atmospheres; Rilevatori di gas - Gas detectors; Prestazione - Performance

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  • 3I Comitati Nazionali membri del CENELEC sono tenuti, in accordo col regolamento interno del CEN/CENELEC, ad adottare questa Norma Europea, senza alcuna modifica, come Norma Nazionale. Gli elenchi aggiornati e i relativi riferimenti di tali Norme Nazionali possono essere ottenuti rivolgendosi al Segretariato Centrale del CENELEC o agli uffici di qualsiasi Comitato Nazionale membro. La presente Norma Europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese, tedesco). Una traduzione effettuata da un altro Paese membro, sotto la sua responsabilit, nella sua lingua nazionale e notificata al CENELEC, ha la medesima validit. I membri del CENELEC sono i Comitati Elettrotecnici Nazionali dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. I diritti di riproduzione di questa Norma Europea sono riservati esclusivamente ai membri nazionali del CENELEC.

    CENELEC members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the conditions for giving this European Standard the status of a National Standard without any alteration. Up-to-date lists and bibliographical references concerning such National Standards may be obtained on application to the Central Secretariat or to any CENELEC member. This European Standard exists in three official versions (English, French, German). A version in any other language and notified to the CENELEC Central Secretariat has the same status as the official versions. CENELEC members are the national electrotechnical committees of: Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland, Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland and United Kingdom. CENELEC Copyright reserved to all CENELEC members.

    C E N E L E CComitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica Secrtariat Central Comit Europen de Normalisation Electrotechnique European Committee for Electrotechnical Standardization Rue de Stassart 35, B 1050 Bruxelles Europische Komitee fr Elektrotechnische Normung

    EN 60079-29-1

    Sostituisce le Norme EN 61779-1:2000 + A11:2004, EN 61779-2:2000, EN 61779-3:2000, EN 61779-4:2000, EN 61779-5:2000

    Atmosfere esplosiveParte 29-1: Rilevatori di gas infiammabili - Requisiti generali e di prestazione

    Explosive atmospheres Part 29-1: Gas detectors - Performance requirements of detectors for flammable gases

    Atmosphres explosives Partie 29-1: Dtecteurs de gaz - Exigences d'aptitude la fonction des dtecteurs de gaz inflammables

    Explosionsfhige Atmosphre Teil 29-1: Gasmessgerte - Anforderungen an das Betriebsverhalten von Gerten fr die Messung brennbarer Gase

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  • NORMA TECNICA CEI EN 60079-29-1:2009-10 Pagina iv

    FOREWORD The text of document 31/695/FDIS, future edition 1 of IEC 60079-29-1, prepared by IEC TC 31, Equipment for explosive atmospheres, was submitted to the IEC-CENELEC parallel vote.

    A draft amendment, prepared by SC 31-9, Electrical apparatus for the detection and measurement of combustible gases to be used in industrial and commercial potentially explosive atmospheres, of Technical Committee CENELEC TC 31, Electrical apparatus for explosive atmospheres, containing common modifications to document 31/695/FDIS was submitted to the formal vote. The combined texts of document 31/695/FDIS and the draft amendment prAA were approved by CENELEC as EN 60079-29-1 on 2007-11-01. This European Standard supersedes EN 61779-1:2000 + A11:2004, EN 61779-2:2000, EN 61779-3:2000, EN 61779-4:2000 and EN 61779-5:2000.

    The main changes with respect to the EN 61779 series are listed below:

    Subclause 4.2.3 (Alarm or output functions) was modified to ensure alarm devices cannot be adjustable outside their measuring range and to include requirements for de-activation of alarm devices;

    Subclause 4.2.7 (Stand-alone gas detection apparatus for use with separate control units) was added to allow separate evaluation of detection apparatus providing an industry recognized output signal;

    Subclause 4.2.8 (Separate control units for use with stand-alone gas detection apparatus) was added to allow separate evaluation of control unit apparatus using an industry recognized input signal;

    Subclause 4.2.9 (Software-controlled apparatus) was added to the document for improved evaluation of software. The added text is based upon the guiding principles and requirements of EN 50271;

    Subclause 5.2.1.1 was modified to require the center wavelength of the optical filters of two apparatus at the minimum and maximum limit of this standard;

    Subclause 5.2.1.2 was modified to allow the order of testing within each block to be conducted at the discretion of the test laboratory;

    Subclause 5.3.11 (Communications options) was added to ensure maximum transaction rates are applied during testing;

    Subclause 5.3.12 (Gas detection apparatus as part of systems) was added to ensure maximum transaction rates are applied during testing;

    Subclause 5.4.6 (Alarm set point(s)) was modified to include text related to alarms that are activated at decreasing concentrations;

    Subclause 5.4.10 (Air velocity) was modified to include testing at 3 m/s and 6 m/s;

    Subclause 5.4.16 (Time of response) was modified to exclude recovery time test requirements for Group II apparatus with a volume fraction up to 100 % LFL indication;

    Subclause 5.4.18 (High gas concentration operation above the measuring range) was modified to define the sequence of tests;

    Annex A (Performance requirements) has undergone major modifications by eliminating the gas/vapour table and replacing the annex with the performance requirements of Parts 2 to 5 of EN 61779. Additionally, performance requirements of Parts 2 to 5 of EN 61779 were adjusted for consistency as appropriate. The intent of this change is to condense Parts 1 to 5 of EN 61779 within a single standard.

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  • NORMA TECNICA CEI EN 60079-29-1:2009-10

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    PREFAZIONE Il testo del documento 31/695/FDIS, futura prima edizione della IEC 60079-29-1, preparato dal TC 31 IEC, Equipment for explosive atmospheres, stato sottoposto al voto parallelo IEC-CENELEC. Una bozza di modifica, preparata dal SC 31-9, Electrical apparatus for the detection and measurement of combustible gases to be used in industrial and commercial potentially explosive atmospheres, del Comitato Tecnico CENELEC TC 31, Electrical apparatus for explosive atmospheres, che contiene le modifiche comuni al documento 31/695/FDIS stato sottoposto a voto formale. I testi combinati del documento 31/695/FDIS e della bozza di modifica prAA sono stati approvati dal CENELEC come Norma Europea EN 60079-29-1 in data 01-11-2007. La presente Norma Europea sostituisce la EN 61779-1:2000 + A11:2004, la EN 61779-2:2000, la EN 61779-3:2000, la EN 61779-4:2000 e la EN 61779-5:2000.

    Le principali variazioni relative alla serie EN 61779 sono elencate nel seguito:

    Paragrafo 4.2.3 (Allarme o segnalazioni) stato modificato per assicurare che i dispositivi di allarme non possano essere regolabili al di fuori della loro gamma di misura e per comprendere le prescrizioni di disattivazione dei dispositivi di allarme;

    Paragrafo 4.2.7 (Apparecchiature per il rilevamento dei gas indipendenti per luso con unit di controllo separate) stato aggiunto per consentire una valutazione separata delle apparecchiature di rilevazione che forniscono un segnale di uscita riconosciuto a livello industriale;

    Paragrafo 4.2.8 (Unit di controllo separate per luso con apparecchiature di rilevamento gas indipendenti) stato aggiunto per consentire una valutazione separata delle unit di controllo che usano un segnale di entrata riconosciuto a livello industriale;

    Paragrafo 4.2.9 (Apparecchiature controllate mediante software) stato aggiunto al documento per una migliore valutazione del software. Il testo aggiunto si basa su principi guida e sulle prescrizioni della EN 50271;

    Paragrafo 5.2.1.1 stato modificato per prescrivere la lunghezza donda centrale dei filtri ottici di due apparechiature ai limiti minimo e massimo della presente Norma;

    Paragrafo 5.2.1.2 stato modificato per permettere che la sequenza di prova allinterno di ciascun blocco sia condotta da ciascun laboratorio di prova a sua discrezione;

    Paragrafo 5.3.11 (Opzioni di comunicazione) stato aggiunto per assicurare che durante la prova venga applicata la massima velocit di transazione;

    Paragrafo 5.3.12 (Apparecchiature per il rilevamento di gas come parti di sistemi) stato aggiunto per assicurare che durante la prova venga applicata la massima velocit di transazione;

    Paragrafo 5.4.6 (Livello(i) di allarme) stato modificato per comprendere il testo relativo agli allarmi che vengono attivati a concentrazioni in diminuzione;

    Paragrafo 5.4.10 (Velocit dellaria) stato modificato per comprendere la prova a 3 m/s e a 6 m/s;

    Paragrafo 5.4.16 (Tempo di risposta) stato modificato per escludere le prescrizioni relative alla prova del tempo di risposta per le apparecchiature di Gruppo II con frazioni in volume fino ad una indicazione LFL del 100 %;

    Paragrafo 5.4.18 (Funzionamento con elevate concentrazioni di gas superiori alla scala di misura) stato modificato per definire la sequenza delle prove;

    Allegato A (Prescrizioni relative alle prestazioni) ha subito le maggiori modifiche eliminando la tabella relativa a gas/vapori e sostituendo lAllegato con le prescrizioni relative alle prestazioni delle Parti da 2 a 5 della EN 61779. Inoltre, le prescrizioni relative alle prestazioni delle Parti da 2 a 5 della EN 61779 sono state adeguate come appropriato. Scopo di questo cambiamento stato quello di condensare le Parti da 1 a 5 della EN 61779 allinterno di ununica Norma.

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    This part of EN 60079-29 is to be used in conjunction with the following standards:

    EN 60079-0, Electrical apparatus for explosive gas atmospheres Part 0: General requirements

    EN 60079-29-2, Explosive atmospheres Part 29-2: Gas detectors Selection, installation, use and maintenance of detectors for flammable gases and oxygen.

    The following dates were fixed:

    latest date by which the EN has to be implemented at national level by publication of an identical national standard or by endorsement (dop) 2008-11-01

    latest date by which the national standards conflicting with the EN have to be withdrawn (dow) 2010-11-01

    This European Standard has been prepared under a mandate given to CENELEC by the European Commission and the European Free Trade Association and covers essential requirements of EC Directive 94/9/EC. See Annex ZZ.

    Annexes ZA and ZZ have been added by CENELEC. ________

    ENDORSEMENT NOTICE

    The text of the International Standard IEC 60079-29-1:2007 was approved by CENELEC as a European Standard with agreed common modifications pointed out by a vertical bar.

    Bibliography

    Add the following notes for the standards indicated:

    IEC 60068-2-6 NOTE Harmonized as EN 60068-2-6:1995 (not modified).

    IEC 60079-1 NOTE Harmonized as EN 60079-1:2007 (not modified).

    IEC 60079-2 NOTE Harmonized as EN 60079-2:2004 (not modified).

    IEC 60079-6 NOTE Harmonized as EN 60079-6:2007 (not modified).

    IEC 60079-7 NOTE Harmonized as EN 60079-7:2007 (not modified).

    IEC 60079-10 NOTE Harmonized as EN 60079-10:2003 (not modified).

    IEC 60079-11 NOTE Harmonized as EN 60079-11:2007 (not modified).

    IEC 60079-15 NOTE Harmonized as EN 60079-15:2005 (not modified).

    IEC 60079-18 NOTE Harmonized as EN 60079-18:2004 (not modified).

    IEC 60079-25 NOTE Harmonized as EN 60079-25:2004 (not modified).

    IEC 60079-26 NOTE Harmonized as EN 60079-26:2007 (not modified).

    ISO 2738 NOTE Harmonized as EN ISO 2738:1999 (not modified).

    ISO 4003 NOTE Harmonized as EN 24003:1993 (not modified).

    ISO 4022 NOTE Harmonized as EN ISO 4022:2006 (not modified).

    ISO 6142 NOTE Harmonized as EN ISO 6142:2006 (not modified).

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  • NORMA TECNICA CEI EN 60079-29-1:2009-10

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    La presente Parte della EN 60079-29 deve essere usata congiuntamente alle Norme che seguono:

    EN 60079-0, Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas Parte 0: Regole generali;

    EN 60079-29-2, Atmosfere esplosive Parte 29-2: Rilevatori di gas infiammabili Scelta, installazione, uso e manutenzione dei rilevatori di gas infiammabili e ossigeno.

    Sono state fissate le seguenti date:

    data ultima entro la quale la EN deve essere recepita a livello nazionale tramite pubblicazione di una Norma nazionale identica o tramite adozione (dop) 01-11-2008

    data ultima entro la quale le Norme nazionali contrastanti con la EN devono essere ritirate (dow) 01-11-2010

    La presente Norma Europea stata preparata su mandato assegnato al CENELEC dalla Commissione Europea e dallAssociazione Europea per il Libero Scambio (EFTA) e soddisfa i requisiti essenziali della Direttiva CE 94/9/CE. Si veda lAllegato ZZ.

    Gli Allegati ZA e ZZ sono stati aggiunti dal CENELEC. ________

    AVVISO DI ADOZIONE

    Il testo della Norma Internazionale IEC 60079-29-1:2007 stato approvato dal CENELEC come Norma Europea con le modifiche comuni concordate ed evidenziate da una barra verticale a margine del solo testo inglese.

    Bibliografia

    Aggiungere le seguenti note relative alle Norme indicate:

    IEC 60068-2-6 NOTA Armonizzata come EN 60068-2-6:1995 (non mod.).

    IEC 60079-1 NOTA Armonizzata come EN 60079-1:2007 (non mod.).

    IEC 60079-2 NOTA Armonizzata come EN 60079-2:2004 (non mod.).

    IEC 60079-6 NOTA Armonizzata come EN 60079-6:2007 (non mod.).

    IEC 60079-7 NOTA Armonizzata come EN 60079-7:2007 (non mod.).

    IEC 60079-10 NOTA Armonizzata come EN 60079-10:2003 (non mod.).

    IEC 60079-11 NOTA Armonizzata come EN 60079-11:2007 (non mod.).

    IEC 60079-15 NOTA Armonizzata come EN 60079-15:2005 (non mod.).

    IEC 60079-18 NOTA Armonizzata come EN 60079-18:2004 (non mod.).

    IEC 60079-25 NOTA Armonizzata come EN 60079-25:2004 (non mod.).

    IEC 60079-26 NOTA Armonizzata come EN 60079-26:2007 (non mod.).

    ISO 2738 NOTA Armonizzata come EN ISO 2738:1999 (non mod.).

    ISO 4003 NOTA Armonizzata come EN 24003:1993 (non mod.).

    ISO 4022 NOTA Armonizzata come EN ISO 4022:2006 (non mod.).

    ISO 6142 NOTA Armonizzata come EN ISO 6142:2006 (non mod.).

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  • NORMA TECNICA CEI EN 60079-29-1:2009-10 Pagina viii

    CONTENTS

    INTRODUCTION ...................................................................................................................11 Scope ............................................................................................................................32 Normative references ..................................................................................................... 53 Terms and definitions ..................................................................................................... 5

    3.1 Gas properties ....................................................................................................... 53.2 Types of instruments ............................................................................................. 73.3 Sensors ................................................................................................................. 93.4 Supply of gas to instrument .................................................................................. 11 3.5 Signals and alarms .............................................................................................. 11 3.6 Times .................................................................................................................. 113.7 Miscellaneous ...................................................................................................... 13

    4 General requirements ................................................................................................... 15 4.1 Introduction ......................................................................................................... 15 4.2 Construction ........................................................................................................ 15 4.3 Labelling and marking .......................................................................................... 21 4.4 Instruction manual ............................................................................................... 23

    5 Test methods ............................................................................................................... 25 5.1 Introduction ......................................................................................................... 25 5.2 General requirements for tests ............................................................................. 25 5.3 Normal conditions for test .................................................................................... 29 5.4 Test methods....................................................................................................... 33

    Annex A (normative) Performance requirements ................................................................. 55 Annex B (informative) Determination of time of response .................................................... 65 Bibliography ....................................................................................................................... 79 Annex ZA (normative) Normative references to international publications with their corresponding European publications ................................................................... 83 Annex ZZ (informative) Coverage of Essential Requirements of EC Directives ..................... 85

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    INDICE

    INTRODUZIONE ...................................................................................................................21 Scopo e campo di applicazione ....................................................................................... 42 Riferimenti normativi ....................................................................................................... 63 Termini e definizioni ....................................................................................................... 6

    3.1 Propriet dei gas ................................................................................................... 63.2 Tipi di strumenti ..................................................................................................... 83.3 Sensori................................................................................................................ 103.4 Alimentazione di gas allo strumento ..................................................................... 123.5 Segnalazioni e allarmi .......................................................................................... 123.6 Tempi .................................................................................................................. 123.7 Varie ................................................................................................................... 14

    4 Prescrizioni generali ..................................................................................................... 164.1 Introduzione ........................................................................................................ 164.2 Costruzione ......................................................................................................... 164.3 Etichettatura e marcatura ..................................................................................... 224.4 Manuale di istruzioni ............................................................................................ 24

    5 Metodi di prova ............................................................................................................. 265.1 Introduzione ........................................................................................................ 265.2 Prescrizioni generali per le prove ......................................................................... 265.3 Condizoni normali di prova ................................................................................... 305.4 Metodi di prova .................................................................................................... 34

    Allegato A (normativo) Prescrizioni per le prestazioni ......................................................... 56Allegato B (informativo) Determinazione del tempo di risposta ............................................ 66Bibliografia ......................................................................................................................... 80 Allegato ZA (normativo) Riferimenti normativi alle Pubblicazioni Internazionali con le corrispondenti Pubblicazioni Europee ........................................................................ 84 Allegato ZZ (informativo) Requisiti essenziali delle Direttive Comunitarie soddisfatti dalla presente Norma ......................................................................................... 86

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    INTRODUCTION

    Guidance for the selection, installation, use and maintenance of gas detecting apparatus are set out in IEC 60079-29-2: Explosive atmospheres Part 29-2: Gas detectors Selection, installation, use and maintenance of detectors for flammable gases and oxygen.

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    INTRODUZIONE

    Una guida alla scelta, installazione, uso e manutenzione di apparecchiature per la rilevazione di gas costituita dalla IEC 60079-29-2: Atmosfere esplosive Parte 29-2: Rilevatori di gas Scelta, installazione, uso e manutenzione dei rilevatori di gas infiammabili e di ossigeno.

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    EXPLOSIVE ATMOSPHERES

    Part 29-1: Gas detectors Performance requirements of detectors for flammable gases

    1 Scope

    This part of IEC 60079-29 specifies general requirements for construction, testing and performance, and describes the test methods that apply to portable, transportable and fixed apparatus for the detection and measurement of flammable gas or vapour concentrations with air. The apparatus, or parts thereof, are intended for use in potentially explosive atmospheres (see 3.1.8) and in mines susceptible to firedamp.

    This standard is also applicable when an apparatus manufacturer makes any claims regarding any special features of construction or superior performance that exceed these minimum requirements. In these cases, all such claims should be verified and the test procedures should be extended or supplemented, where necessary, to verify the performance claimed by the manufacturer. When verifying the superior performance of one criterion, other performance criteria are not required to meet the standards minimum requirements, however, these reduced claimed performance criteria (as confirmed in the manufactures Installation Manual) should also be verified. (e.g. temperature range of 0 C to 60 C; 0 C to 40 C at 10 % accuracy and 40 C to 60 C at 15 % (manufacturers claimed accuracy). The additional tests should be agreed between the manufacturer and test laboratory and identified and described in the test report.

    This standard is applicable to flammable gas detection apparatus intended to provide an indication, alarm or other output function; the purpose of which is to give a warning of a potential explosion hazard and in some cases, to initiate automatic or manual protective action(s).

    This standard is applicable to apparatus, including the integral sampling systems of aspirated apparatus, intended to be used for commercial, industrial and non-residential safety applications.

    This standard does not apply to external sampling systems, or to apparatus of laboratory or scientific type, or to apparatus used only for process control purposes. It also does not apply to open path (line of sight) area monitors. For apparatus used for sensing the presence of multiple gases, this standard applies only to the detection of flammable gas or vapour.

    This standard supplements and modifies the general requirements of IEC 60079-0. Where a requirement of this standard conflicts with a requirement of IEC 60079-0, the requirement of IEC 60079-29-1 will take precedence.

    NOTE 1 All apparatus calibrated on specific gases or vapours can not be expected to correctly indicate on other gases or vapours.

    NOTE 2 For the purposes of this standard, the terms "lower flammable limit (LFL)" and "lower explosive limit (LEL)" are deemed to be synonymous, and likewise the terms "upper flammable limit (UFL)" and "upper explosive limit (UEL)" are deemed to be synonymous. For ease of reference, the two abbreviations LFL and UFL may be used hereinafter to denote these two sets of terms. It should be recognized that particular authorities having jurisdiction may have overriding requirements that dictate the use of one of these sets of terms and not the other.

    NOTE 3 For the purposes of this standard, the term indicating up to a volume fraction of X % includes apparatus with an upper limit of the measuring range equal to or less than X %.

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    ATMOSFERE ESPLOSIVE

    Parte 29-1: Rilevatori di gas infiammabili - Requisiti generali e di prestazione

    1 Scopo e campo di applicazione

    La presente parte della IEC 60079-29 specifica le prescrizioni generali per la costruzione, le prove e le prestazioni, e descrive i metodi di prova che si applicano alle apparecchiature portatili, mobili e fisse per la rilevazione e la misura di concentrazioni di vapori o gas infiammabili nellaria. Le apparecchiature, o parti di esse, sono destinate alluso in atmosfere potenzialmente esplosive (vedere 3.1.8) ed in miniere soggette a gas di miniera (grisou).

    La presente Norma applicabile anche nel caso in cui un costruttore di unapparecchiatura dichiari, relativamente a qualsiasi caratteristica speciale di costruzione o di prestazione superiore, che esse superino queste prescrizioni minime. In questi casi, tutte le richieste di questo tipo dovrebbero essere verificate e le procedure delle prove dovrebbero essere estese o aumentate, dove necessario, per verificare le prestazioni dichiarate dal costruttore. Quando si verificano le prestazioni superiori in un criterio, non richiesto che le prestazioni verifichino i requisiti minimi per altri criteri, comunque, dovrebbero essere verificati anche questi criteri di prestazioni ridotti dichiarati (come confermato nel Manuale di Installazione del costruttore). (Ad es., intervalli di temperatura da 0C a 60C, da 0C a 40C con unaccuratezza di 10 % e da 40C a 60C a 15 % (accuratezza richiesta dal costruttore). Le prove addizionali dovrebbero essere concordate tra il costruttore ed il laboratorio di prova e identificate e descritte nel rapporto di prova.

    La presente Norma si applica alle apparecchiature per il rilevamento di gas infiammabili destinate a fornire una indicazione, un allarme o altre funzioni di segnalazione, il cui fine di dare una segnalazione di un potenziale pericolo di esplosione e in alcuni casi, di iniziare una o pi azioni di protezione automatiche o manuali.

    La presente Norma applicabile ad apparecchiature, compresi i sistemi di rilevazione integrati di apparecchiature ad aspirazione, per lutilizzo per applicazioni di sicurezza commerciali, industriali e non residenziali.

    La presente Norma non si applica ai sistemi di rilevazione esterni, o alle apparecchiature di laboratorio di tipo scientifico usati solamente a scopo di controllo di processo. Inoltre non si applica ad apparecchiature a percorso aperto (linea diritta immaginaria fra un oggetto e un altro). Per apparecchiature utilizzate per rilevare la presenza di pi gas, la norma si applica solo al rilevamento dei gas o vapori infiammabili.

    La presente Norma completa e modifica le prescrizioni generali della IEC 60079-0. In caso le prescrizioni della presente Norma siano in contrasto con una prescrizione indicata nella IEC 60079-0, saranno prioritari i requisiti della IEC 60079-29-1.

    NOTA 1 Non ci si attende che tutte le apparecchiature calibrate con specifici gas o vapori indichino correttamente anche altri gas o vapori.

    NOTE 2 Per gli scopi della presente Norma, i termini limite inferiore di infiammabilit (LEL) e limite inferiore di esplodibilit (LEL) sono ritenuti sinonimi, cos come sono ritenuti sinonimi i termini limite superiore di infiammabilit (UEL) e limite superiore di esplodibilit (UEL). Per facilit di riferimento, i termini LEL e UEL potranno essere utilizzati nel prosieguo per caratterizzare le due serie di termini. Dovrebbe essere riconosciuto che autorit particolari che hanno giurisdizione possono avere prescrizioni derogatorie che dettano lutilizzo di una serie di questi termini anzich dellaltra.

    NOTA 3 Agli scopi della presente norma, il termine che indica fino a una frazione in volume di X % include apparecchiature con un intervallo di limite superiore di misura uguale o inferiore a X%.

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    2 Normative references

    The following referenced documents(*) are indispensable for the application of this document. For dated references, only the edition cited applies. For undated references, the latest edition of the referenced document (including any amendments) applies.

    3 Terms and definitions

    For the purposes of this document, the terms and definitions given in EN 60079-0 and the following apply. NOTE Additional definitions applicable to explosive atmospheres can be found in Chapter 426 of the International Electrotechnical Vocabulary (IEV) IEC 60050 (426).

    3.1 Gas properties

    3.1.1 ambient air normal atmosphere surrounding the apparatus

    3.1.2 clean air air that is free of flammable gases and interfering or contaminating substances

    3.1.3 explosive gas atmosphere mixture with air, under normal atmospheric conditions, of flammable substances in the form of gas or vapour, in which, after ignition, self-sustaining flame propagation

    NOTE 1 This definition specifically excludes dusts and fibres in suspension in air. Mists are not covered by this standard.

    NOTE 2 Although a mixture that has a concentration above the upper flammable limit (see 3.1.9) is not an explosive atmosphere, in certain cases for area classification purposes, it is advisable to consider it as an explosive gas atmosphere.

    NOTE 3 Normal atmospheric conditions include variations above and below the reference levels of 101,3 kPa and 20 C provided the variations have a negligible effect on the explosive properties of the flammable materials.

    3.1.4 firedamp flammable gas, consisting mainly of methane, found naturally in mines

    3.1.5 flammable gas gas or vapour which, when mixed with air in a certain proportion, will form an explosive atmosphere

    NOTE For the purposes of this standard, the term "flammable gas" includes flammable vapours.

    3.1.6 lower flammable limit LFL volume fraction of flammable gas or vapour in air below, which an explosive gas atmosphere does not form, expressed as a percentage (see IEC 60079-20)

    NOTE This is also known as lower explosive limit (LEL).

    (*) Editors note: For the list of Publications see Annex ZA.

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    2 Riferimenti normativi

    I seguenti documenti(*) di riferimento sono essenziali per lapplicazione del presente documento. Per i documenti di riferimento datati, si applica solamente ledizione citata. Per i documenti di riferimento non datati, si applica lultima edizione di tali documenti, (comprese le Modifiche).

    3 Termini e definizioni

    Ai fini del presente documento, si applicano i termini e le definizioni della EN 60079-0 ed i seguenti.

    NOTA Nel Capitolo 426 del Vocabolario Internazionale di Elettrotecnica (IEV) IEC 60050 si possono trovare definizioni supplementari applicabili alle atmosfere esplosive.

    3.1 Propriet dei gas

    3.1.1 aria ambiente atmosfera normale che circonda lapparecchiatura

    3.1.2 aria pulita aria priva di gas infiammabili e sostanze contaminanti e interferenti

    3.1.3 atmosfera esplosiva di gas miscela composta da aria, in condizioni atmosferiche normali, e sostanze infiammabili sotto forma di gas o vapore, in cui, dopo laccensione, la combustione si propaga nella miscela non combusta

    NOTA 1 Questa definizione esclude specificamente le polveri e le fibre in sospensione nellaria. Le nebbie non rientrano nella presente Norma.

    NOTA 2 Per quanto una miscela che abbia una concentrazione superiore al limite superiore di infiammabilit (vedere 3.1.9) non sia unatmosfera esplosiva, in alcuni casi consigliabile considerarla, ai fini di una classificazione della zona, come una atmosfera di gas esplosivo.

    NOTA 3 Le condizioni atmosferiche normali comprendono variazioni al di sopra ed al di sotto dei livelli di riferimento di 101,3 kPa e 20 C, a condizione che le variazioni abbiano effetti trascurabili sulle propriet esplosive dei materiali infiammabili.

    3.1.4 gas di miniera (grisou) gas infiammabile, composto principalmente da metano, che si trova nelle miniere allo stato naturale

    3.1.5 gas infiammabile gas o vapore che, quando forma una miscela con aria in una certa proporzione, dar origine ad unatmosfera esplosiva

    NOTA Ai fini della presente Norma il termine gas infiammabile comprende i vapori infiammabili.

    3.1.6 limite inferiore di infiammabilit LEL frazione volumetrica di gas o vapore infiammabile nellaria al di sotto della quale non si forma unatmosfera esplosiva di gas, espressa come percentuale (vedere IEC 60079-20)

    NOTA Tale limite anche noto come limite inferiore di esplodibilit (LEL).

    (*) N.d.R.: Per lelenco delle Pubblicazioni si veda lAllegato ZA.

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    3.1.7 poisons (for sensors) substances, which lead to temporary or permanent loss of sensitivity of the sensors

    3.1.8 potentially explosive atmosphere atmosphere that could become explosive (the danger is a potential one)

    NOTE This would include an atmosphere with gas concentration currently above UFL, where dilution with air would render it explosive.

    3.1.9 upper flammable limit UFLvolume fraction of flammable gas or vapour in air above, which an explosive gas atmosphere does not form, expressed as a percentage (see IEC 60079-20)

    NOTE This is also known as upper explosive limit (UEL).

    3.1.10 volume fraction (v/v) quotient of the volume of a specified component and the sum of the volumes of all components of a gas mixture before mixing, all volumes referring to the pressure and the temperature of the gas mixture

    NOTE The volume fraction and volume concentration take the same value if, at the same state conditions, the sum of the component volumes before mixing and the volume of the mixture are equal. However, because the mixing of two or more gases at the same state conditions is usually accompanied by a slight contraction or, less frequently, a slight expansion, this is not generally the case.

    3.1.11 zero gas gas recommended by the manufacturer, which is free of flammable gases, and interfering and contaminating substances, the purpose of which is calibration/adjustment of the apparatus zero

    3.2 Types of instruments

    3.2.1 alarm-only apparatus apparatus having an alarm but not having a meter or other indicating device

    3.2.2 aspirated apparatus apparatus that samples the gas by drawing it to the gas sensor for example, by means of a hand-operated or electric pump

    3.2.3 continuous duty apparatus apparatus that is powered for long periods of time, but may have either continuous or intermittent sensing

    3.2.4 diffusion apparatus apparatus in which the transfer of gas from the atmosphere to the gas sensor takes place by random molecular movement, i.e. under conditions in which there is no aspirated flow

    3.2.5 fixed apparatus apparatus that is intended to have all parts permanently installed

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    3.1.7 veleni (di sensori) sostanze che portano ad una perdita di sensibilit, temporanea o permanente, dei sensori

    3.1.8 atmosfera potenzialmente esplosiva atmosfera che potrebbe divenire esplosiva (il pericolo esiste allo stato potenziale)

    NOTA Questo includerebbe unatmosfera in cui la concentrazione del gas sia inizialmente al di sopra del UEL, ma dove la diluizione con laria la renderebbe esplosiva.

    3.1.9 limite superiore di infiammabilit UEL frazione volumetrica di gas o vapore infiammabile nellaria al di sopra della quale non si forma unatmosfera esplosiva di gas, espressa come percentuale (vedere IEC 60079-20)

    NOTA Tale limite anche noto come limite superiore di esplodibilit (UEL).

    3.1.10 frazione volumetrica (v/v) rapporto tra il volume di un componente specifico e la somma dei volumi di tutti i componenti di una miscela di gas prima della miscelazione, in cui tutti i volumi sono riferiti alla pressione e alla temperatura della miscela di gas

    NOTA La frazione volumetrica e la concentrazione volumetrica assumono lo stesso valore se, alle stesse condizioni, la somma dei volumi dei componenti prima della miscelazione ed il volume della miscela sono uguali. Tuttavia, questo generalmente non il caso in quanto la miscelazione di due o pi gas alle medesime condizioni di stato solitamente accompagnata da una lieve contrazione o, meno frequentemente, da una lieve espansione.

    3.1.11 gas zero gas, raccomandato dal costruttore, libero da gas infiammabili e da sostanze interferenti e contaminanti, il cui scopo la taratura/regolazione dello zero dellapparecchiatura

    3.2 Tipi di strumenti

    3.2.1 apparecchiatura di solo allarme apparecchiatura con allarme, ma priva di un misuratore o altri dispositivi di indicazione

    3.2.2 apparecchiatura ad aspirazione apparecchiatura che campiona il gas portandolo al sensore per esempio, mediante pompa a funzionamento manuale o elettrico

    3.2.3 apparecchiatura a funzionamento continuo apparecchiatura che alimentata per lunghi periodi di tempo, ma che pu effettuare rilevazioni continue o ad intermittenza

    3.2.4 apparecchiatura a diffusione apparecchiatura in cui il trasferimento del gas dallatmosfera al sensore avviene per movimenti molecolari casuali, ad es. in condizioni di assenza di flusso aspirato

    3.2.5 apparecchiatura fissa apparecchiatura destinata ad avere tutte le sue parti installate in maniera permanente

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    3.2.6 group I apparatus apparatus for mines susceptible to firedamp

    3.2.7 group II apparatus apparatus for places with a potentially explosive atmosphere, other than mines susceptible to firedamp

    3.2.8 portable apparatus spot-reading or continuous duty apparatus that has been designed to be readily carried from place to place and to be used while it is being carried. A portable apparatus is battery powered and includes, but is not limited to

    a) a hand-held apparatus, typically less than 1 kg, which requires use of only one hand to operate,

    b) personal monitors, similar in size and mass to the hand-held apparatus, that are continuously operating (but not necessarily continuously sensing) while they are attached to the user, and

    c) larger apparatus that can be operated by the user while it is carried either by hand, by a shoulder strap or carrying harness and which may or may not have a hand directed probe.

    3.2.9 spot-reading apparatus apparatus intended to be used for short, intermittent or irregular periods of time as required (typically 5 min or less)

    3.2.10 transportable apparatus apparatus not intended to be portable but which can be readily moved from one place to another

    3.2.11 stand-alone gas detection apparatus fixed gas detection apparatus that provide a conditioned electronic signal or output indication to a generally accepted industry standard (such as 4-20 mA or 3-15 psi), intended to be utilized with stand-alone control units or signal processing data acquisition, central monitoring and similar systems, which typically process information from various locations and sources including, but not limited to gas detection apparatus

    3.2.12 stand-alone control unit fixed gas detection control units intended to provide meter indication, alarm functions, output contacts and/or alarm signal outputs when utilized with stand-alone gas detection apparatus

    3.3 Sensors

    3.3.1 remote sensor sensor that is not integral to the main body of the apparatus

    3.3.2 sensor assembly in which the sensing element is housed and that may also contain associated circuit components

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    3.2.6 apparecchiatura di gruppo I apparecchiatura per miniere soggette a gas di miniera (grisou)

    3.2.7 apparecchiatura di gruppo II apparecchiatura per luoghi con unatmosfera potenzialmente esplosiva, diversi dalle miniere soggette a gas di miniera (grisou)

    3.2.8 apparecchiatura portatile apparecchiatura che consente letture saltuarie o rilevazioni continue, progettata per essere facilmente spostata da un luogo ad un altro e per essere utilizzata durante il trasporto. Unapparecchiatura portatile alimentata da un accumulatore e include, anche se non limitatamente, quanto segue:

    a) apparecchiature portatili (a mano), generalmente inferiori ad 1 kg, che richiedono una sola mano per essere fatte funzionare;

    b) rilevatori personali, simili per dimensioni e massa alle apparecchiature portatili (a mano), che sono continuamente in funzione (ma non necessariamente a rilevazione continua) mentre sono fissati alloperatore, e

    c) altre apparecchiature che possono essere messe in funzione dalloperatore mentre sono tenute in mano, a tracolla o in vita e che possono avere o no una sonda orientabile a mano.

    3.2.9 apparecchiatura a funzionamento discontinuo apparecchiatura destinata ad essere usata per periodi brevi, intermittenti o irregolari come richiesto (tipicamente, 5 minuti o meno)

    3.2.10 apparecchiatura mobile apparecchiatura non destinata ad essere portatile, ma che pu essere facilmente spostata da un posto ad un altro

    3.2.11 apparecchiatura di rilevamento gas indipendente apparecchiatura di rilevamento gas fissa, che fornisce una segnale elettronico condizionato o una indicazione in uno standard industriale generalmente accettato (ad es. 4-20 mA o 3-15 psi), destinata ad essere utilizzata con una unit di controllo indipendente o con sistema di acquisizione dati, sistemi di rilevamento centralizzati e sistemi similari, i quali tipicamente processano informazioni da diverse posizioni e sorgenti, comprese, ma non limitate alle apparecchiature di rilevamento gas

    3.2.12 unit di controllo indipendente unit di controllo di rilevamento gas fisse, destinate a fornire una indicazione di misura, funzioni di allarme, contatti in uscita e/o segnali di allarme quando utilizzate con apparecchiature indipendenti di rilevamento gas

    3.3 Sensori

    3.3.1 sensori remoti sensori che non sono integrati al corpo principale dellapparecchiatura

    3.3.2 sensore assieme in cui ha sede lelemento sensibile e che pu contenere anche i componenti di un circuito associato

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    3.4 Supply of gas to instrument

    3.4.1 sample line a means by which the gas being sampled is conveyed to the sensor including accessories, e.g. filter, water trap

    3.4.2 sampling probe separate sample line, which is attached to the apparatus as required, that may or may not be supplied with the apparatus. It is usually short (e.g. in the order of 1 m) and rigid (although it may be telescopic), but it may be connected by a flexible tube to the apparatus

    3.5 Signals and alarms

    3.5.1 alarm set point fixed or adjustable setting of the apparatus that is intended to preset the level of concentration at which the apparatus will automatically initiate an indication, alarm or other output function

    3.5.2 fault signal audible, visible or other type of output, different from the alarm signal, permitting, directly or indirectly, a warning or indication that the apparatus is not working satisfactorily

    3.5.3 latching alarm alarm that, once activated, requires deliberate action to be deactivated

    3.5.4 special state all states of the apparatus other than those in which monitoring of gas concentration takes place, for example warm-up, calibration mode or fault condition

    3.6 Times

    3.6.1 driftvariation in the apparatus indication with time at any fixed gas volume fraction (including clean air) under constant ambient conditions

    3.6.2 final indication indication given by the apparatus after stabilisation

    3.6.3 minimum time of operation (spot-reading apparatus) time interval between the initiation of a measurement procedure and the time when the apparatus indication reaches a stated percentage of the final indication

    3.6.4 stabilisation state when three successive readings of an apparatus, taken at 2 min intervals, indicates no changes greater than 1 % of the measuring range

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    3.4 Alimentazione di gas allo strumento

    3.4.1 linea di campionamento un mezzo per mezzo del quale il gas campionato viene trasportato fino al sensore compresi gli accessori, ad es. filtro, trappola per lacqua

    3.4.2 sonda di campionamento linea di campionamento separata, che pu essere fornita con lapparecchiatura oppure no, e che deve essere ad essa fissata come richiesto. Generalmente corta (circa 1 m) e rigida (oppure pu essere telescopica), ma pu essere collegata allapparecchiatura mediante un tubo flessibile

    3.5 Segnalazioni e allarmi

    3.5.1 livello o soglia di allarme regolazione fissa o regolabile dellapparecchiatura prevista per prestabilire il livello di concentrazione a cui unapparecchiatura attiva automaticamente una segnalazione, un allarme o altre funzioni in uscita

    3.5.2 segnale di guasto segnale acustico, ottico o di altro tipo, diverso dal segnale di allarme, che permette direttamente o indirettamente di dare unindicazione o un avvertimento quando lapparecchiatura non funziona in maniera soddisfacente

    3.5.3 allarme memorizzato allarme che una volta attivato richiede unazione deliberata per essere disattivato

    3.5.4 stato speciale tutti gli stati dellapparecchiatura diversi da quelli in cui avviene il monitoraggio della concentrazione di gas, per esempio, le modalit di riscaldamento, calibrazione o la condizione di guasto

    3.6 Tempi

    3.6.1 deriva variazione nel tempo dellindicazione dellapparecchiatura ad ogni livello di frazione volumetrica del gas fissato (aria pulita compresa), in condizioni ambientali costanti

    3.6.2 indicazione finale indicazione data dallapparecchiatura, quando stabilizzata

    3.6.3 tempo minimo di funzionamento (apparecchiatura a funzionamento discontinuo) intervallo di tempo compreso tra linizio della procedura di misura ed il tempo in cui lindicazione dellapparecchiatura raggiunge una percentuale data dellindicazione finale

    3.6.4 stabilizzazione stato in cui tre letture successive di unapparecchiatura, effettuate ad intervalli di 2 minuti, indicano che non vi sono variazioni superiori a 1% dellintervallo di misura

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    3.6.5 time of response t(x) (not applicable to spot-reading apparatus) time interval, with the apparatus in a warmed-up condition, between the time when an instantaneous change between clean air and the standard test gas, or vice versa, is produced at the apparatus inlet, and the time when the response reaches a stated percentage (x) of the stabilised signal on the standard test gas

    3.6.6 warm-up time (not applicable to spot-reading apparatus) time interval, with the apparatus in a stated atmosphere, between the time when the apparatus is switched on and the time when the indication reaches and remains within the stated tolerances (see Figures 1 and 2)

    3.7 Miscellaneous

    3.7.1 nominal supply voltage voltage that is given by manufacturers as the recommended operating voltage of their gas detection apparatus

    3.7.2 special tool tool required to gain access to, or to adjust, controls. The design of the tool is intended to discourage unauthorised interference with the apparatus

    3.7.3 type of protection measures applied in the construction of electrical equipment to prevent ignition of the surrounding explosive atmosphere by such apparatus (see 4.1.2)

    Power off in clean air

    Time 0

    }

    Indication

    Apparatus zero

    Power on in clean air

    0

    Warm-up time (see 3.6.6)

    Specified tolerance band on zero indication

    Figure 1 Warm-up time in clean air (typical)

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    3.6.5 tempo di risposta t(x) (non si applica ad apparecchiatura a funzionamento discontinuo) intervallo di tempo, con lapparecchiatura in condizione di preriscaldamento, tra listante in cui si produce, allingresso dellapparecchiatura, un cambiamento istantaneo tra laria pulita ed il gas di prova standard, o vice versa, e listante in cui la risposta raggiunge una data percentuale (x) del segnale stabilizzato per il gas di prova prescelto

    3.6.6 tempo di preriscaldamento (non si applica ad apparecchiatura a funzionamento discontinuo) intervallo di tempo compreso tra il tempo in cui lapparecchiatura, che si trova in unatmosfera data, viene alimentata e il momento in cui lindicazione raggiunge e rimane entro i valori di tolleranza dati (vedere Fig. 1 e 2)

    3.7 Varie

    3.7.1 tensione nominale di alimentazione tensione data dai costruttori come tensione di funzionamento raccomandata per le loro apparecchiature di rilevamento di gas

    3.7.2 utesili speciali dispositivi necessari per consentire laccesso ai controlli o per effettuare regolazioni. La progettazione di utensili intesa a impedire interventi non autorizzati sullapparecchiatura

    3.7.3 tipo di protezione misure adottate nella costruzione di apparecchiature elettriche per prevenire laccensione dellatmosfera esplosiva circostante a causa dellapparecchiatura stessa (vedere 4.1.2)

    Non alimentato in aria pulita

    Tempo 0

    }

    Indicazione

    Zero dellappa-recchiatura

    Alimentato in aria pulita

    0

    Tempo di preriscal-damento (vedere 3.6.6)

    Banda di tolleranza specificata sullindicazione dello zero

    Figura 1 Tempo di preriscaldamento in aria pulita (tipico)

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    }

    Power off in standard test gas

    Time

    Indication

    Volume rat io of standard test gas

    Warm-up time (see 3.6.6)

    Specified tolerances of the indication

    Power on in standard test gas

    Zero in clean air

    Figure 2 Warm-up time in standard test gas (typical)

    4 General requirements

    4.1 Introduction

    4.1.1 The apparatus shall comply with the requirements of this standard and Annex A criteria.

    Where an apparatus manufacturer makes any claims regarding any special features of construction or superior performance that exceed these minimum requirements, all such claims shall be verified and the test procedures shall be extended or supplemented, where necessary, to verify the claimed performance.

    4.1.2 Electrical assemblies and components shall comply with the construction and test requirements of 4.2 and Clause 5, where applicable. In addition, parts of the flammable gas detection apparatus intended for use in hazardous areas shall employ materials, and comply with the construction and explosion protection as specified in the appropriate regulations for explosion protection.

    The operation and storage temperature limits of this standard could exceed the required temperature limits of the appropriate regulations for explosion protection for certain types of equipment. Therefore, the certification of the protection technique(s) used for the apparatus shall cover this extended temperature range. Conversely, where the certification is required outside the normal temperature limits appropriate to the protection technique(s) used, the test temperature exceeding the required ranges within this standard shall be changed appropriately.

    4.1.3 Void

    4.2 Construction

    4.2.1 General

    Gas detection apparatus or parts thereof (e.g. remote sensors) specifically intended for use in the presence of corrosive vapours or gases, or which may produce corrosive by-products as a result of the detection process (e.g. catalytic oxidation or other chemical process) shall be constructed of materials known to be resistant to corrosion by such substances.

    All apparatus shall be constructed to facilitate regular accuracy checks.

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    Non alimentato nel gas di prova di riferimento

    Tempo

    Indicazione

    Rapporto volumetrico del gas di prova di riferimento

    Tempo di preriscaldamento (vedere 3.6.6)

    Tolleranze specificate dellindicazione

    Alimentato nel gas di prova di riferimento

    Zero in aria pulita

    Figura 2 Tempo di preriscaldamento nel gas di prova di riferimento (tipico)

    4 Prescrizioni generali

    4.1 Introduzione

    4.1.1 Lapparecchiatura deve essere conforme alle prescrizioni della presente Norma e ai criteri dellAllegato A.

    Qualora il costruttore di unapparecchiatura dichiari caratteristiche costruttive speciali o prestazioni superiori non contemplate da queste prescrizioni minime, tutte queste dichiarazioni devono essere verificate e le procedure di prova devono essere estese o ampliate, dove necessario, per verificare le prestazioni dichiarate.

    4.1.2 Gli assiemi ed i componenti elettrici devono essere conformi alle prescrizioni relative alla costruzione ed alle prove date in 4.2 e nellart. 5, dove applicabili. Inoltre le parti di apparecchiature per la rilevazione di gas infiammabile destinate alluso in luoghi pericolosi devono utilizzare materiali idonei ed essere conformi alle prescrizioni relative alla costruzione ed alle misure di protezione contro lesplosione specificati nelle appropriate regolamentazioni per la protezione contro le esplosioni.

    I limiti di temperatura durante il funzionamento e limmagazzinamento indicati nella presente Norma possono superare i limiti di temperatura prescritti dalle appropriate regolamentazioni per la protezione contro le esplosioni per alcuni tipi di apparecchiature. Quindi, la certificazione della tecnica o delle tecniche di protezione utilizzate per lapparecchiature devono coprire questo intervallo di temperatura esteso. Viceversa, quando sia richiesta una certificazione allesterno dei normali limiti di temperatura appropriati per la tecnica/tecniche di protezione usate, la temperatura di prova che supera lintervallo richiesto allinterno della presente Norma deve essere cambiata in modo appropriato.

    4.1.3 A disposizione.

    4.2 Costruzione

    4.2.1 Generalit

    Le apparecchiature per il rilevamento di gas o parti di esse (per es. sensori a distanza) specificamente destinati alluso in presenza di vapori o gas corrosivi, o che possono produrre sottoprodotti corrosivi come risultato del processo di rilevazione (per es. ossidazione catalitica o altri processi chimici), devono essere costruiti con materiali dichiaratamente resistenti alla corrosione di tali sostanze.

    Tutte le apparecchiature devono essere costruite in modo da facilitare regolari accurati controlli.

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    All materials and components used in the construction of the apparatus shall be used within the manufacturer's ratings or limitations, unless otherwise specified by appropriate safety standards.

    NOTE Apparatus using absorption principles where the gas is sampled by diffusion would typically be expected to have an optical chamber length of up to 30 cm. However, for special applications a longer fixed optical chamber length may be employed for point detection purposes.

    4.2.2 Indicating devices

    4.2.2.1 General

    An indication shall be provided to show that the apparatus is energized.

    NOTE For fixed apparatus the indication may be shown at the control unit.

    4.2.2.2 Resolution

    For alarm-only apparatus or apparatus where the resolution of the read-out device is inadequate to demonstrate compliance with this standard, the manufacturer shall identify suitable points for connecting indicating or recording devices for the purpose of testing the compliance of the apparatus with this standard. The indication on the readout device shall not contradict the results obtained by additional indicating or recording devices.

    4.2.2.3 Measurement range

    Any under-range or over-range measurements shall be clearly indicated as such.

    4.2.2.4 Selectable range

    If the apparatus has more than one measuring range, the range selected shall be clearly identified.

    4.2.2.5 Indicating light

    If only one indicating light is provided for signalling alarms, faults and other indications, it shall be coloured red. If separate indicating lights are used or if a multi-coloured indicating light is provided, the colours shall be used in the following order of priority ((a) being highest priority):

    a) alarms indicating the presence of a gas concentration beyond an alarm set point shall be coloured RED;

    b) equipment fault indicators shall be coloured YELLOW; c) power supply indicators shall be coloured GREEN.

    4.2.2.6 Indicator light marking

    In addition to the colour requirements, the indicator lights shall be adequately labelled to show their functions.

    4.2.3 Alarm or output functions

    4.2.3.1 General

    Alarm devices shall not be adjustable to operate outside the measuring range.

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    Tutti i materiali e tutti i componenti usati per la costruzione dellapparecchiatura devono essere usati rispettando le caratteristiche nominali o i limiti specificati dal costruttore, se non diversamente specificato da norme di sicurezza appropriate.

    NOTA Tipicamente ci si attende che le apparecchiature che usano i principi dellassorbimento in cui il gas campionato attraverso la diffusione abbiano una camera ottica lunga circa 30 cm. Comunque, per applicazioni speciali potrebbe essere impiegata una camera ottica fissa con lunghezza maggiore con lo scopo della rilevazione puntuale.

    4.2.2 Dispositivi indicatori

    4.2.2.1 Generalit

    Si deve predisporre una segnalazione che mostri che lapparecchiatura in funzione.

    NOTA Per apparecchiature fisse lindicazione pu essere visibile sullunit di controllo.

    4.2.2.2 Risoluzione

    Per le apparecchiature di solo allarme o per le apparecchiature in cui la risoluzione del dispositivo di lettura inadeguata a dimostrare la conformit con la presente Norma, il costruttore deve identificare i punti adatti ai dispositivi di collegamento, segnalazione o registrazione al fine di provare la conformit dellapparecchiatura alla presente Norma. Lindicazione del dispositivo di lettura non deve contraddire i risultati ottenuti tramite dispositivi di segnalazione o di registrazione supplementari.

    4.2.2.3 Intervallo di misura

    Ogni misurazione al di sotto o al di sopra dellintervallo deve essere chiaramente indicata come tale.

    4.2.2.4 Intervallo selezionabile

    Se lapparecchiatura ha pi di una gamma di misura, lintervallo selezionato deve essere chiaramente identificato.

    4.2.2.5 Indicatore luminoso

    Se fornito un solo indicatore luminoso per allarmi di segnalazione, guasti e altre indicazioni, esso deve essere colorato di rosso. Se sono previsti indicatori luminosi separati o se fornito un indicatore luminoso multi-colore, i colori devono essere utilizzati nel seguente ordine di priorit (essendo (a) la priorit pi alta):

    a) gli allarmi che indicano la presenza di una concentrazione di gas superiore ad un livello di allarme devono essere ROSSI;

    b) gli indicatori di guasto dellapparecchiatura devono essere GIALLI; c) gli indicatori di alimentazione devono essere VERDI.

    4.2.2.6 Marcatura degli indicatori luminosi

    In aggiunta alle prescrizioni relative ai colori, gli indicatori luminosi devono essere contrassegnati adeguatamente per mostrare le loro funzioni.

    4.2.3 Allarme o segnalazioni

    4.2.3.1 Generalit

    I dispositivi di allarme non devono essere regolabili per lavorare al di fuori dellintervallo di misura.

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    4.2.3.2 Continuous duty apparatus

    If alarm devices, output contacts or alarm signal outputs are provided as part of fixed or continuous duty portable apparatus and are intended to operate when a potentially hazardous gas concentration is detected, they shall be of a latching type requiring a deliberate manual action to reset. If two or more alarm set points are provided, the lower may be non-latching based on user preference. Alarms shall remain in operation while the alarm condition is still present. An additional audible alarm may be silenced.

    NOTE The latching device may reside in software.

    If it is possible to de-activate alarm devices, output contacts or alarm signal outputs, e.g. for calibration purposes, this deactivation shall be indicated by a signal. For fixed apparatus, this shall include a contact or other transmittable output signal. Alternatively, the output signal or contacts are not required if the alarms are automatically re-enabled within 15 min.

    4.2.3.3 Group I portable apparatus indicating up to 5 % v/v

    Alarm devices shall not be adjustable above 3 % v/v. An additional over-range alarm, which indicates when full scale has been exceeded, may be provided.

    4.2.3.4 Group II portable apparatus indicating up to 100 % LFL

    Alarm devices shall not be adjustable above 60 % LFL. An additional over-range alarm, which indicates when full scale has been exceeded, may be provided.

    NOTE For other group II apparatus, it is recommended that alarm devices should be set to operate at a gas volume fraction not higher than 60 % LFL.

    4.2.4 Fault signals

    Fixed and transportable apparatus shall provide a fault signal in the event of failure of power to the apparatus.

    A short-circuit or open-circuit in connections to any remote sensor shall be indicated by a fault signal.

    Automatically aspirated apparatus shall be provided:

    a) in the case of fixed and transportable apparatus, with an integral flow-indicating device that produces a fault signal in the event of flow failure,

    b) in the case of portable apparatus, with a means of verifying the air flow.

    4.2.5 Adjustments

    All adjustment devices shall be designed so as to discourage unauthorized or inadvertent interference with the apparatus. Examples would include procedural devices, in the case of a keyboard instrument, or mechanical devices such as a cover requiring the use of a tool.

    Fixed explosion-protected apparatus housed in explosion-protected enclosures shall be designed so that, if any facilities for adjustment are necessary for routine recalibration and for resetting or like functions, these facilities shall be externally accessible. The means for making adjustments shall not degrade the explosion protection of the apparatus.

    The adjustments of the zero and signal amplification shall be so designed that adjustment of one will not affect the other.

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    4.2.3.2 Apparecchiature a funzionamento continuo

    Se dispositivi di allarme, contatti di uscita, o uscite di segnali di allarme vengono forniti come parti di apparecchiature fisse o portatili a funzionamento continuo e sono destinati ad attivarsi quando viene rilevata una concentrazione di gas potenzialmente pericolosa, questi devono essere del tipo memorizzato che richiede unazione manuale deliberata di ripristino. Se sono previste due o pi posizioni di allarme, quella inferiore pu essere del tipo non memorizzato, in base alle preferenze dellutilizzatore. Gli allarmi devono rimanere in funzione fino a quando presente la condizione di allarme. Un allarme sonoro addizionale pu essere silenziato.

    NOTE Il dispositivo memorizzato pu risiedere nel software.

    Se possibile disattivare dispositivi di allarme, contatti di uscita o uscite di segnali di allarme, ad es. per la calibrazione, questa disattivazione deve essere indicata mediante un segnale. Per apparecchiature fisse, questo deve includere un contatto o altre uscite di segnali. In alternativa non sono richieste altre uscite di segnali o contatti che non sono richiesti se gli allarmi sono automaticamente ripristinati entro 15 minuti.

    4.2.3.3 Apparecchiature portatili del gruppo I che rilevano fino al 5 %v/v

    I dispositivi di allarme non devono essere regolabili al di sopra del 3% v/v. Un allarme supplementare di fuori-scala, che indica quando la scala intera stata superata, pu essere fornito.

    4.2.3.4 Apparecchiature portatili di gruppo II che rilevano fino a 100% del LEL

    I dispositivi di allarme non devono essere regolabili sopra il 60% del limite di infiammabilit inferiore. Pu essere fornito un allarme supplementare di fuori-scala, che indica quando la scala intera stata superata.

    NOTE Per altre apparecchiature di gruppo II si raccomanda che i dispositivi di allarme siano regolati per funzionare a una frazione volumetrica del gas non superiore al 60% del LEL.

    4.2.4 Segnali di guasto

    Le apparecchiature fisse e mobili devono essere provviste di segnali di guasto nel caso di mancanza di alimentazione allapparecchiatura.

    Un cortocircuito o un circuito aperto nei collegamenti a ciascun sensore a distanza devono essere indicati con un segnale di guasto.

    Le apparecchiature ad aspirazione automatica devono essere provviste:

    a) nel caso di apparecchiature fisse e mobili, con un dispositivo di controllo integrale di flusso che produca un segnale di errore nel caso in cui il flusso venga a mancare,

    b) nel caso di apparecchiature portatili, con un sistema per verificare il flusso daria.

    4.2.5 Regolazioni

    Tutti i dispositivi di regolazione devono essere progettati in modo da evitare interventi non autorizzati o interferenze involontarie sullapparecchiatura. Tra gli esempi si potrebbero includere dispositivi procedurali, in caso di strumento a tastiera, oppure dispositivi meccanici, come ad esempio un coperchio che richieda luso di un attrezzo.

    Le apparecchiature fisse protette contro lesplosione, poste in custodie protette contro lesplosione, devono essere progettate in modo che, se si rendesse necessario qualunque mezzo di regolazione per la loro taratura periodica, messa a punto o altre funzioni simili, queste devono essere accessibili esternamente. I mezzi per eseguire le regolazioni non devono ridurre il grado di protezione contro lesplosione dellapparecchiatura.

    Le regolazioni dello zero e lamplificazione di segnale devono essere concepite in modo tale che la regolazione delluno non interagisca con laltra.

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    4.2.6 Battery-powered apparatus

    Apparatus powered with integral batteries shall be provided with an indication of low battery condition, and the nature and purpose of this indication shall be explained in the manual (see 4.4 j)).

    4.2.7 Stand-alone gas detection apparatus for use with separate control units

    A specification shall be supplied with the apparatus that describes the relationship the gas concentration (detected by the apparatus) has with the corresponding output signal or indication (transfer function). Such specification shall be detailed to the extent that the accuracy of this transfer function can be verified. As a minimum, the manufacturer shall provide data showing the relationship between the output signal and the gas concentrations corresponding to 0, 10 %, 25 %, 50 %, 75 % and 100 % of full-scale output indication. Full-scale output and status signals (e.g. fault, inhibit) shall also be specified by the manufacturer.

    Where necessary, equipment shall be provided by the manufacturer to interpret the output signal or indication, which will enable the accuracy of the transfer function to be verified.

    4.2.8 Separate control units for use with stand-alone gas detection apparatus

    A specification shall be supplied with the apparatus that describes the relationship the input signal has with the calculated gas concentration (transfer function). Such specification shall be detailed to the extent that the accuracy of this transfer function can be verified. As a minimum, the manufacturer shall provide data showing the relationship between the input signal and the gas concentrations corresponding to 0, 10 %, 25 %, 50 %, 75 % and 100 % of full-scale output indication. Required inputs for full-scale indication and status signals (e.g. fault, inhibit) shall also be specified by the manufacturer.

    Where necessary, equipment shall be provided by the manufacturer to provide the input signals, which will enable the accuracy of the transfer function to be verified.

    4.2.9 Software-controlled apparatus

    In the design of software-controlled apparatus, the risks arising from faults in the programme shall be taken into account.

    The apparatus shall fulfil the requirements of EN 50271.

    4.3 Labelling and marking

    The apparatus shall comply with the marking requirements of EN 60079-0.

    In addition, the apparatus shall also be marked:

    a) IEC 60079-29-1 (to represent conformance with this performance standard); b) year of construction (may be encoded within the serial number);

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    4.2.6 Apparecchiature alimentate da accumulatori

    Le apparecchiature alimentate con accumulatori integrati devono essere provviste di unindicazione per la condizione di batteria scarica, e la natura e lo scopo di questa indicazione devono essere chiaramente spiegati nel manuale (vedere 4.4 j)).

    4.2.7 Apparecchiature per il rilevamento dei gas indipendenti per luso con unit di controllo separate

    Insieme allapparecchiatura deve essere fornita una specifica che descriva le relazioni che la concentrazione del gas (rilevata dallapparecchiatura) ha con la corrispondente uscita di segnale o indicazione (funzione di trasferimento). Tale specifica deve essere dettagliata al livello in cui laccuratezza di tale funzione di trasferimento possa essere verificata. Come minimo, il fabbricane deve fornire i dati che mostrano la relazione tra il segnale di uscita e le concentrazioni dei gas corrispondenti a 0, 10%, 25%, 50%, 75% e 100% della scala completa dellindicazione in uscita. Lintera scala di uscite ed i segnali di stato (as es. guasto, inibizione) devono anche essere specificate dal costruttore.

    Quando necessario, lapparecchiatura deve essere fornita dal costruttore per interpretare il segnale o indicazione in uscita, che permetter di verificare laccuratezza della funzione di trasferimento.

    4.2.8 Unit di controllo separate per luso con apparecchiature di rilevamento gas indipendenti

    Insieme allapparecchiatura deve essere fornita una specifica che descriva la relazione che il segnale in ingresso ha con la concentrazione di gas calcolato (funzione di trasferimento). Tale specifica deve essere dettagliata al livello in cui laccuratezza di tale funzione di trasferimento possa essere verificata. Come minimo, il costruttore deve fornire i dati che mostrano la relazione tra il segnale in ingresso e le concentrazioni corrispondenti a 0, 10%, 25%, 50%, 75% e 100% dellindicazione dellintera scala di uscita. Gli ingressi richiesti per lindicazione dellintera scala ed i segnali di stato (ad es. guasto, inibizione) devono anche essere specificati dal costruttore.

    Quando necessario, lapparecchiatura deve essere fornita dal costruttore per fornire i segnali in ingresso, che permetter di verificare laccuratezza della funzione di trasferimento.

    4.2.9 Apparecchiature controllate mediante software

    Nella progettazione delle apparecchiature controllate mediante software, devono essere considerati i rischi che nascono da guasti del programma.

    Lapparecchiatura deve soddisfare le prescrizioni della EN 50271.

    4.3 Etichettatura e marcatura

    Lapparecchiatura deve essere conforme alle prescrizioni di marcatura della EN 60079-0

    Inoltre, lapparecchiatura deve essere marcata anche con:

    a) IEC 60079-29-1 (per rappresentare la conformit alle prestazioni della presente norma); b) anno di costruzione (pu essere codificato insieme al numero di serie).

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